Svolta in casa Amazon, la piattaforma di e-commerce avvierà a breve i test per un metodo di consegna rivoluzionario: i tempi potrebbero dimezzarsi.
Amazon vuole rendere più efficiente il suo metodo di consegna degli ordini effettuati dagli utenti. Più volte negli ultimi anni sono stati messi a punto test per sistemi che non richiedono l’ausilio dell’essere umano, basti pensare ai droni o all’espansione capillare dei Locker. Sono poi stati aggiunti programmi alternativi al classico Prime, che di solito impiega un giorno dal momento dell’ordine per l’effettiva consegna.
Ora il colosso fondato da Jeff Bezos sembra essere pronto per dare il via a un nuovo capitolo di questa vicenda, con un piano all’apparenza rivoluzionario e che potrebbe davvero rappresentare un punto di svolta per l’e-commerce come lo abbiamo conosciuto fino ad oggi. Altro che droni o corrieri in carne ed ossa, a consegnare i pacchi ci saranno fattorini decisamente speciali.
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Amazon addestrerà i robot per la consegna dei pacchi
Già in queste settimane, potrebbero partire i primi test per la consegna dei pacchi tramite robot umanoidi. È questa l’idea di Amazon, intenzionata a completare lo sviluppo di un software basato sull’intelligenza artificiale che darebbe modo agli androidi di svolgere il ruolo di corrieri addetti alle consegne. Tra le loro caratteristiche principali, la capacità di comprendere gli ordini e di interagire con gli esseri umani.
Le prove generali dovrebbero avvenire in una delle sedi dell’azienda a San Francisco, negli Stati Uniti. È stato già selezionato uno spazio adibito, della grandezza paragonabile a quella di una mensa, in cui sono stati posizionati ostacoli di ogni tipo. Sul tema, è intervenuto un portavoce di Amazon durante un evento:
Invece di robot rigidi, stiamo creando sistemi in grado di ascoltare, comprendere le persone e rispondere a comandi in linguaggio naturale, trasformando robot da magazzino in assistenti flessibili e multifunzionali.
Stando alle premesse, questi robot dovrebbero riuscire a salire sui camion e a consegnare i pacchi agli indirizzi indicati nel minor tempo possibile.
L’evoluzione dei robot di Amazon
Vale la pena ricordare che Amazon non è nuova all’ausilio dei robot sul lavoro. Già da tempo, nei magazzini sono stati posizionati androidi intelligenti che hanno il compito di smistare gli ordini, di elencarli e di metterli a disposizione degli addetti al carico e allo scarico dei furgoni.
Ma le differenze rispetto ai test in programma ora sono evidenti, a partire dal loro aspetto. L’idea è di dar vita a robot umanoidi, con movimenti, sembianze ed emozioni che in tutto e per tutto ricorderanno quelle degli esseri umani.
Il fornitore ufficiale sarà l’azienda cinese Unitree, che ha già firmato un accordo con Amazon per la cifra di 16.000 dollari a singola unità. Qualora il periodo di prova dovesse portare agli effetti sperati, non è da escludere che entro la fine dell’anno verranno messe alla prova le prime consegne reali.
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