Addio al nubilato e al celibato, chi paga? Ecco come dividere le spese

Redazione Lifestyle

14 Giugno 2025 - 14:58

Chi paga l’organizzazione delle feste per l’addio al nubilato e al celibato? Cosa dicono il galateo e la tradizione.

Addio al nubilato e al celibato, chi paga? Ecco come dividere le spese

Pronti all’addio al nubilato o al celibato dei vostri cari amici, ma chi paga? Con la stagione dei matrimoni avviata, la festa a sorpresa per lo sposo o la sposa è una delle più sentite e diffuso in Italia.

Tradizionalmente, per l’addio al celibato (per lo sposo) e l’addio al nubilato (per la sposa), a pagare sono gli amici o le amiche più strette, in particolare i/le testimoni o i/le damigelle, che solitamente organizzano anche l’evento. L’idea è che sia un regalo per il/la futuro/a sposo/a, per celebrare la fine della vita da single.

Le spese, quindi, si devono dividere in parti uguali tra gli invitati e i partecipanti alla serata. Tutto quello che c’è da sapere.

Chi paga l’addio al nubilato o al celibato: la regola del galateo

Chi deve organizzare le feste d’addio al nubilato o al celibato, ma soprattutto chi deve pagare? Tentiamo una risposta tradizionale.

Nel galateo del matrimonio esistono diverse regole utili, come per esempio la risposta a chi deve pagare le spese per la festa dell’addio al nubilato e al celibato.

La tradizione prevedeva che il testimone o la testimone (damigella) dovessero farsi carico della spesa totale della festa. Oggi la norma è la suddivisone equa del conto, qualsiasi siano le attività decise.

Chi organizza (amici, amiche, testimoni) divide quindi i costi tra tutti i partecipanti. Il/la festeggiato/a non paga nulla: “viene ospitato/a”.

In gruppi più informali o situazioni particolari, può esserci un accordo diverso (ognuno paga per sé, oppure tutti mettono una quota compreso il/la festeggiato/a).

Quali sono le tendenze attuali per la festa dell’addio al nubilato e al celibato?

In Italia, l’addio al celibato e al nubilato è una tradizione ormai molto diffusa, soprattutto tra i giovani e nelle città.

Negli ultimi 20-30 anni si è consolidata come una prassi comune, anche se con stili e formule diverse a seconda della zona, dell’età degli sposi e del contesto sociale.

Una cena con serata in discoteca o in un locale è la forma più classica di festeggiamento. Sempre più spesso, però, si opta per:

  • weekend fuori porta (es. città europee, mare, terme, agriturismo).
  • attività particolari: escape room, spa, sport estremi, gite in barca, ecc.
  • feste a tema o giochi scherzosi, con travestimenti o penitenze (specie negli addii al celibato)

Cosa vuol dire addio al nubilato e addio al celibato?

La tradizione vuole che sposo e sposa si divertano prima del matrimonio. Si crede che le feste pre-matrimonio debbano essere per forza infarcite di tradimento, spogliarelliste/i e alcool, ma di fatto l’addio al nubilato e al celibato devono rappresentare il volere delle sposa e dello sposo e assecondare i loro gusti. Niente discoteca e alcool se non è quello che piace.

La differenza tra l’addio al nubilato e al celibato è semplice. Un addio al nubilato è una festa in onore della sposa che celebra simbolicamente l’abbandono della condizione di nubile. All’opposto l’addio al celibato è una festa in onore dello sposo, che si tiene nei giorni immediatamente precedenti le nozze, nella quale si celebra simbolicamente l’abbandono della condizione di celibe.

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