Yahoo: Alibaba affila le armi. Reclutata società di lobbying USA

YAHOO, ALIBABA - Il destino del gruppo Yahoo non è ancora deciso Tra i potenziali acquirenti, la società cinese di e-commerce Alibaba, di cui Yahoo detiene ancora il 40% del capitale. Jack Ma, fondatore di Alibaba, aveva dichiarato a settembre di essere interessato ad acquistare l’intero gruppo americano di Internet, se si fosse presentata l’occasione.

Il capitolo Yahoo è tutt’altro che chiuso. La possibilità che Alibaba faccia un’offerta è più che probabile, ma l’acquisizione di un gruppo americano da parte di una società cinese potrebbe avere implicazioni a livello politico, soprattutto alla luce delle palpabili tensioni economiche tra gli Stati Uniti e la Cina.

Ecco perché Alibaba, ma anche la giapponese Softbank, che detiene una quota nel gruppo cinese ed è partner di Yahoo Japan, si è rivolta a una società di lobbying statunitense, Duberstein Group, per lubrificare gli ingranaggi della politica nel caso in cui la proposta di acquisizione di Yahoo dovesse incontrare resistenza. In uqesto modo Alibaba potrebbe infatti ricevere aiuto e superare una eventuale opposizione politica ad un’offerta pubblica di acquisto (OPA) sulla totalità di Yahoo, da parte di una società il cui paese d’origine, la Cina appunto, controlla e censura Internet.

Resta da stabilire se il controllo di Yahoo sarà totale o se il gruppo americano venderà solo la sua quota in Alibaba al termine di una operazione finanziaria che potrebbe tradursi in $ 17 miliardi. Attori esterni potrebbero acquisire partecipazioni di minoranza in Yahoo per assicurare le partnership esistenti, come Microsoft

Yahoo sta valutando le proposte di riorganizzazione al fine di competere con i pesi massimi dal Web come Google e Facebook.