Sbocchi lavorativi laurea in filosofia: le professioni più richieste

Chiara Esposito

13 Marzo 2022 - 13:17

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Quali sono le possibilità di assunzione per chi si laurea in Filosofia? Tutti i consigli più importanti sulla carriera da intraprendere dopo l’università.

Sbocchi lavorativi laurea in filosofia: le professioni più richieste

Tra tutti i percorsi di laurea cosiddetti storici spicca quello in Filosofia o Scienze Filosofiche, il meno compreso e forse anche meno apprezzato tra i percorsi accademici «canonici». C’è però una forte necessità di ripensare l’approccio delle nuove generazioni e della politica alle scienze umanistiche e, in modo particolare, a questo corso di studi.

Sono sempre di più le ricerche che evidenziano come e quanto le soft skills apprese dai dottori e dalle dottoresse in Filosofia sia fondamentali non solo nei contesti di divulgazione culturale ma anche nelle aziende private del domani così come nelle amministrazioni pubbliche.

Ecco quindi i migliori settori d’impiego e una panoramica generale per valutare le possibilità concrete nel mondo del lavoro per chi sceglie d’intraprendere questo corso di studi.

Le migliori lauree in Filosofia: dove conviene iscriversi?

Tutto parte dalla scelta dell’ateneo. Scopriamo quindi le università italiane più in vista per approfondire questa branca di studio e affinare le proprie capacità prima d’immettersi nel mondo del lavoro.

La classifica è stata la classifica stilata dal CENSIS, l’istituto che valuta le università in base all’offerta didattica, alle opportunità di carriera post laurea e ai rapporti internazionali stabiliti con enti, università e associazioni. Incrociando i vari parametri si ottiene una media affidabile e precisa.

Le migliori facoltà di Filosofia (corso di laurea triennale) nell’anno accademico 2021/2022 sono:

  • Venezia Cà Foscari – 110
  • Siena – 97
  • Bologna – 95,5
  • Padova – 93
  • Ferrara – 91,5
  • Urbino Carlo Bo – 90,5
  • Tuscia – 89,5
  • Perugia – 88
  • Trento – 87,5
  • Firenze – 86,5

I dati Almalaurea inoltre testimoniano che solitamente il titolo triennale si consegue a 25,5 anni impiegando quindi 4,3 anni e, in questo settore, il voto medio di laurea è pari a 106,7 su 110.

Sbocchi lavorati: i settori sui quali puntare

A fronte di questi numeri ricordiamo però anche l’indotto degli iscritti e pensiamo in maniera smart. Ci sarà davvero posto o sono esigui i posti di lavoro in questo settore? Il report sul fabbisogno di personale curato da Unioncamere-Excelsior per il periodo 2019-2023 parla chiaro: il fabbisogno di laureati dell’area umanistica “prevede un numero di occupati tra 175.000 e 196.000 unità, per una quota del 21-22%”. Più nello specifico sul totale sono 56 mila le posizioni sono dedicate proprio ai profili filosofico-storici.

Quali sono però i settori in cui questa laurea è più spendibile? La piattaforma trova-impiego di Tutored ha provato a elencarne alcuni:

  • Ricerca e Sviluppo in ambito medico e tecnologico, soprattutto nelle imprese private
  • Bioetica e impatto delle tecnologie sulla vita umana, ambiti che interessano le industry Health, Food e dello sviluppo informatico
  • Consulenza socioeconomica e politica
  • Marketing e Comunicazione
  • Progettazione europea e internazionale
  • Risorse Umane

Incrociando questi dai con quelli di Almalaurea parliamo delle percentuali dei tre segmenti più richiesti:

  • Istruzione e ricerca (38,0%);
  • Commercio (10,6%);
  • Servizi sociali e personali (7,8%).

Le figure professionali maggiormente ricercate risultano quindi quelle di:

  • Consulente esperto di bioetica
  • Counseler filosofico
  • Formatore e docente di filosofia e storia (la più nota e popolare)
  • Amministratore pubblico
  • Esperto di progettazione e bandi
  • Business Consultant
  • Espero risorse umane (settore in ascesa)
  • Consulente politico

Prospettive d’impiego: indagine Almalaurea

Rispondiamo infine alla domanda più importante: le aziende sono davvero disposte ad assumere oggi? Torniamo ai dati Almalaurea.

Durante gli studi universitari infatti l’8,3% degli studenti svolge esperienze di studio all’estero riconosciute dal corso di studi mentre il 29,5% tirocini formativi curricolari che spesso consentono un accesso diretto nelle aziende di riferimento. In questo modo dopo la laurea di primo livello l’83,5% è occupato.

Chi invece aspetta di aver conseguito la laurea magistrale ha risultati leggermente diversi: dopo cinque anni dalla biennale in Scienze filosofiche infatti il 75,9% dei laureati è occupato.

Parliamo infine di stipendi con una media generalizzata a cinque anni dalla fine della triennale. Le retribuzioni in questo caso sono pari a 1.203 euro netti al mese, in media. Globalmente il 38,8% degli occupati è assunto con un contratto alle dipendenze a tempo indeterminato mentre il 35,3% ha un contratto non standard (prevalentemente a tempo determinato).

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