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Rosatellum, i fischi a Di Battista che sbaglia piazza per fare un comizio. VIDEO
mercoledì 11 ottobre 2017, di
Alessandro Di Battista prova ad arringare la folla nella piazza antistante Montecitorio ma, ad ascoltarlo, invece che militanti del Movimento 5 Stelle ci sono autonomisti e sostenitori del generale Pappalardo che lo fischiano sonoramente come si sente dal video.
Fin da quando negli ambienti parlamentari è iniziata a trapelare la decisione del governo di porre la fiducia in merito al Rosatellum-bis, i partiti che si oppongono a questa nuova legge elettorale subito hanno dato vita a diverse forme di protesta.
Dopo aver paragonato a Mussolini la decisione di porre la fiducia con un lungo post su Facebook, Alessandro Di Battista si è subito precipitato fuori dalla Camera dove pensava di trovare attivisti pentastellati.
Come si evince invece molto bene dal video, quella folla sotto Montecitorio era formata dai sostenitori del Movimento Liberazione Italia del generale Antonio Pappalardo, neo-borbonici e autonomisti veneti e lombardi, che hanno contestato un Di Battista che però in maniera coraggiosa ha comunque gridato tutta la sua rabbia contro il voto di fiducia.
Di Battista sbaglia piazza
Che si abbia in simpatia o meno il Movimento 5 Stelle, è comunque apprezzabile l’ardore che Alessandro Di Battista mette sempre nel cercare di portare avanti le sue tante battaglie politiche in Parlamento.
Quando è trapelata la notizia che il Partito Democratico fosse pronto a chiedere al premier Gentiloni di porre la fiducia sulla legge elettorale, il giovane deputato pentastellato si era sfogato via social contro la decisione della maggioranza.
Quando invece il Consiglio dei Ministri si è riunito per ratificare la decisione sul voto di fiducia, ecco che però Facebook non bastava più a un Di Battista che si è catapultato fuori dalle stanze di Montecitorio.
Nella piazza antistante però era radunata da prima una folla variegata, formata oltre che da gruppi autonomisti anche dagli ex forconi guidati dal generale Pappalardo, che da tempo chiedono le dimissioni di tutti i parlamentari in quanto abusivi visto che sarebbero stati eletti con una legge elettorale poi bollata dalla Consulta come incostituzionale.
Pensando però di trovare davanti a sé un pubblico amico, Di Battista si è subito armato di megafono iniziando a improvvisare una sorta di comizio per sfogare tutta la rabbia scaturita dalla decisione del governo.
Invece che applausi per l’esponente pentastellato sono iniziati fin da subito ad arrivare fischi e inviti a dimettersi. Nonostante il clima non proprio amichevole, Di Battista comunque ha voluto terminare il proprio discorso invitando la folla poi a sostenere questa loro battaglia contro il Rosatellum-bis.
Tutta la rabbia nel video
Con la fiducia sia alla Camera che al Senato, i partiti che sostengono questa legge elettorale (PD, Forza Italia, Lega Nord e centristi) intendono così bypassare tutti i 200 emendamenti presentati ma, soprattutto, evitare i rischi del voto segreto.
A meno di clamorosi colpi di scena quindi il Rosatellum-bis entro la prossima settimana dovrebbe ottenere il via libera definitivo, diventando così il sistema di voto con cui gli italiani saranno chiamati in primavera a esprimere la propria preferenza politica.
Sicuramente non è la migliore legge elettorale possibile soprattutto per il Movimento 5 Stelle e per il Movimento Democratico e Progressista, che non a caso sono i due partiti che hanno protestato con più veemenza visto che si sentono svantaggiati con questo sistema di voto.
Oltre ai discorsi di convenienza politica, nel video del poco riuscito comizio di Di Battista a Montecitorio si evince però tutta la rabbia del giovane deputato per una decisione che, di fatto, elimina ogni discussione parlamentare su un tema di così grande importanza.
Vedremo dunque se con la fiducia il Rosatellum-bis riuscirà a vedere la luce in tempi brevi, ma di sicuro le polemiche relative a questa nuova legge elettorale non sono destinate a esaurirsi con la fine delle votazioni parlamentari.