Quanto guadagna Roman Abramovich? Il patrimonio dell’oligarca russo

Alessandro Cipolla - E. C.

03/03/2022

17/05/2022 - 16:29

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La biografia e il patrimonio di Roman Abramovich, il magnate russo e proprietario del Chelsea che da tempo viene indicato come uno degli uomini più ricchi al mondo.

Quanto guadagna Roman Abramovich? Il patrimonio dell’oligarca russo

Roman Abramovich da ormai venti anni è uno degli uomini più discussi del pianeta. Dopo essere salito alla ribalta internazionale per essere diventato nel 2003 il proprietario del Chelsea, da quel momento molto si è parlato di come abbia abbia accumulato la sua ricchezza e di quelli che sono i suoi rapporti con Vladimir Putin.

L’imprenditore russo, ma con cittadinanza anche israeliana, lituana e portoghese, partendo quasi dal nulla dopo la caduta del Muro di Berlino è riuscito a fare fortuna prima nel settore del petrolio e poi in quello dell’acciaio.

Con lo scoppio della guerra in Ucraina, Abramovich essendo finito nel mirino delle sanzioni internazionali al pari di tutti i principali oligarchi russi, ha deciso di mettere in vendita il Chelsea annunciando che “tutti gli utili della cessione, al netto dei costi, verranno interamente devoluti ad una fondazione di cui beneficeranno le vittime della guerra in Ucraina”.

Ma chi è Roman Abramovich e, soprattutto, quanto guadagna? Vediamo allora la biografia di questo magnate russo e a quanto ammonterebbe in questo momento il suo patrimonio.

La biografia di Roman Abramovich

Di famiglia ebraica per nascita, Roman Abramovich classe 1966 è cresciuto a Mosca e il motivo principale della sua ricchezza è la privatizzazione dei sistemi produttivi e industriali dell’ex Unione Sovietica (URSS).

Infatti, Abramovich ha iniziato l’attività come imprenditore verso la fine degli anni ottanta, proprio quando il presidente dell’URSS Gorbaciov aveva avviato una riforma che dava spazio alla nascita di piccole realtà d’impresa privata.

Proprio nell’impresa privata di quegli anni risiede il perché della ricchezza di Roman Abramovich. Infatti, tra il 1992 e il 1995, il proprietario del Chelsea è riuscito ad avviare cinque compagnie di import/export grazie alle quali si è specializzato nel settore del commercio di petrolio.

Le quote in suo possesso della più importante di queste società, Sibneft, nel 2002 sono state vendute a Gazprom con Abramovich che dalla cessione ha incassato la bellezza di 13 miliardi di dollari.

Con questi soldi il magnate ha potuto acquisire Evraz, una multinazionale britannica di produzione e estrazione di acciaio con sede a Londra ma operante non solo in Russia, ma anche in diversi altri Paesi tra cui pure l’Italia.

In passato Abramovich è stato anche impegnato in politica: nell’arco di tempo che va dal 2001 al 2008 è stato governatore del circondario autonomo della Cukotka in Russia (un circondario autonomo dell’Estremo Oriente ella Russia, verso l’Alaska). Poi, fino al 2013, è stato Presidente del Parlamento della stessa area

Per quanto riguarda la sua vita privata, Roman Abramovich è stato sposato tre volte, matrimoni questi finiti con altrettanti divorzi, avendo in totale sette figli dalle sue ex mogli.

Proprietario del Chelsea

I soldi incassati da Gazprom hanno permesso ad Abramovich, nel 2003, di diventare il proprietario del Chelsea sborsando 60 milioni di sterline. Il suo arrivo in Premier League ha rivoluzionato il mondo del calcio, inaugurando la stagione dei grandi investimenti nel pallone che dura tuttora nonostante la crisi globale.

Grazie ai tanti soldi spesi, al momento l’oligarca vanta un credito dal club di 1,5 miliardi di sterline, in questi quasi venti anni è riuscito a vincere ben ventidue trofei tra cui cinque Campionati inglesi, due Champions League e un Mondiale per Club.

A seguito dello scoppio della guerra in Ucraina, Abramovich ha deciso di passare il controllo del club alla Chelsea Foundation che avrà il compito di cedere la società: i Blues sono stati valutati 3 miliardi di sterline, con tutti i soldi che saranno destinati al sostegno della popolazione ucraina.

Il patrimonio

Tra i tanti oligarchi russi che si sono arricchiti in maniera smisurata in questi anni, stando a una stima fatta da Forbes, Roman Abramovich sarebbe attualmente al decimo posto di questa speciale classifica.

Stando alla rivista specializzata americana, al 3 marzo 2022 il patrimonio personale stimato di Abramovich sarebbe pari a 12,4 miliardi di dollari, in calo del 2% rispetto a quanto accreditato nel 2021.

Con la mossa di vendere il Chelsea senza incassare una sterlina e rinunciando a 1,5 miliardi di crediti, si pensa che Roman Abramovich così facendo stia cercando di salvaguardare il suo vero business dalle possibili sanzioni: il colosso Evraz che ha sede a Londra.

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