Il prezzo dell’oro segna un nuovo minimo negli ultimi 4 mesi, complice la riforma fiscale di Trump e l’avanzamento di un nuovo asset finanziario: il bitcoin.
Il prezzo dell’oro registra un nuovo record minimo negli ultimi 4 mesi, toccando quota 1260,10$ l’oncia, cifra che non si vedeva dall’8 agosto scorso. La riforma fiscale di Trump e la possibilità che la Federal Reserve alzi i tassi di interesse portano gli investitori a guardare verso Wall Street e il dollaro e non al bene aurifero. L’avanzamento del bitcoin, inoltre, potrebbe diventare un nuovo rivale della commodity.
Oro: prezzo ai minimi da 4 mesi. Nuovi ribassi?
Il prezzo dell’oro raggiunge un nuovo minimo negli ultimi 4 mesi molto probabilmente per la perdita di appetibilità che la commodity ha subito negli ultimi tempi. Le cause sono riconducibili a vari fattori, che andremo a spiegare.
La riforma fiscale americana, approvata dal Senato durante l’ultimo fine settimana, ha portato i principali indici di Wall Street (eccetto il Nasdaq), a ottenere dei guadagni, sintomo che il taglio delle tasse ha portato numerosi investitori a puntare sul mercato azionario, catturati dall’idea di ottenere rendimenti più alti di quelli che avrebbero ottenuto investendo sull’oro. Trend che potrebbe continuare, qualora la Camera dovesse rendere effettiva la nuova legislazione fiscale.
Nuovi ribassi per il prezzo dell’oro potrebbero arrivare anche in seguito a un aumento dei tassi di interesse sempre più probabile nella prossima riunione della Federal Reserve, che permetterà al dollaro di essere più appetibile.
Molti analisti hanno invece osservato come molti traders abbiano iniziato a investire sul bitcoin, trattandolo proprio come l’oro del mondo virtuale, che ha raggiunto il valore di 12.000$. Già Abu Dhabi ha fornito alla moneta digitale lo status di commodity, mentre un manager della fintech non ha trovato grandi differenze fra l’utilizzo dell’oro e del bitcoin nella finanza.
Prezzo dell’oro: il trend resta laterale
Il prezzo dell’oro viaggia in una fase laterale da circa 3 mesi, dopo che aveva subito una discesa dal massimo annuale a quota 1357$ l’oncia.
Dall’immagine notiamo che il prezzo dell’oro ha superato la linea dei precedenti minimi, andando poi anche a superare, seppur di poco, il minimo degli ultimi 4 mesi, registrando quindi un nuovo record.
Dopo aver toccato il nuovo minimo a quota 1260,10$ la quotazione aurifera è tornata ad apprezzarsi grazie alla forza del supporto situato in quell’area.
Potremmo pensare a un nuovo ribasso dopo il tocco della linea precedentemente citata e segnata nell’immagine in grassetto blu. Dunque quota 1270$ potrebbe essere considerata la prima nuova resistenza della quotazione XAU/USD.
In caso di movimento rialzista potremmo pensare come successiva resistenza 1283$, che corrisponde al 23,6% del ritracciamento del precedente trend discendente. Una linea di resistenza più forte potrebbe essere costituita a quota 1297$, che equivale sia al 38,2% del ritracciamento sia alla linea che unisce i massimi dell’ultimo periodo.
In caso di rottura verso l’alto il prezzo dell’oro potrebbe toccare prima 1308$ (50%) e poi 1320$ (61,8%).
In caso di movimento ribassista la quotazione dell’oro dovrebbe prima andare a testare nuovamente 1260$, per poi continuare a scendere verso livelli più bassi, come 1252$ (minimo dell’8 agosto) e 1244$ (minimo del 26 luglio).
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