Pensione con 36 anni di contributi, a che età è possibile?

Lorenzo Rubini

20 Novembre 2021 - 19:14

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Non sempre la pensione anticipata è raggiungibile da un lavoratore, anche se ha un buon numero di anni di contributi versati.

Pensione con 36 anni di contributi, a che età è possibile?

Determinanti per l’anticipo pensionistico sono gli anni di contributi versati dal lavoratore. Infatti, non sempre è possibile anticipare la pensione, anche se gli anni di lavoro svolto appaiono molti. Cerchiamo di capire come funziona rispondendo alla domanda di una lettrice di Money.it che, per conto del padre, ci chiede:

“Buonasera,
Scrivo la presente mail per conto di mio padre; classe 1962, compirà 60 anni il prossimo maggio e svolge un lavoro gravoso da quando era ragazzino.
Attualmente ha accumulato circa 36 anni di contribuzione ed è sempre stato assunto come carpentiere edile (categoria operaio specializzato) nel settore dell edilizia.
A quanti anni di età potrà andare in pensione considerando che i contributi già ad oggi sono abbastanza?
Ringrazio anticipatamente della cortese collaborazione e porgo distinti saluti.”

Pensione con 36 anni di contributi

Purtroppo in ambito previdenziale 36 anni di contributi non offrono una grande scelta di misure per accedere alla pensione. Con questi anni di contributi, infatti, le uniche due misure possibili sono la pensione di vecchiaia e l’Ape sociale. Entrambe le misure, però, richiedono di soddisfare anche un requisito anagrafico.

La pensione anticipata ordinaria richiede, per gli uomini, almeno 42 anni e 10 mesi di contributi che suo padre raggiungerebbe solo alla soglia dei 67 anni e, quindi, è una misura non accessibile nel suo caso, o almeno non lo è nel breve periodo.

Anche la quota 100 (così come la 102 che dovrà essere in vigore il prossimo anno) richiede 38 anni di contributi ma in ogni caso sarebbe stata lo stesso fuori portata per suo padre visto che necessita di almeno 62 anni e scade fra poco più di un mese (idem per la quota 102 che dovrebbe richiedere 64 anni e sarà in vigore solo per il 2022).

L’Ape sociale per i lavoratori gravosi necessita di 36 anni di contributi, giusto quelli che suo padre ha maturato, ma è accessibile solo da chi ha compiuto i 63 anni di età. La proroga della misura che dovrebbe essere contenuta nella legge di Bilancio, in ogni caso, dovrebbe coprire solo il 2022 non permettendo a suo di centrare il requisito anagrafico entro la scadenza (vi rientreranno solo coloro che sono nati entro il 31 dicembre 1960).

Di fatto, con i requisiti in suo possesso ed in base all’attuale normativa suo padre potrà andare in pensione solo al raggiungimento dei 67 anni con la misura di vecchiaia.

«Se hai dubbi e domande contattaci all’indirizzo email chiediloamoney@money.it»

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