Johnson & Johnson, brutte notizie per l’Italia: ad aprile poche consegne?

Alessandro Cipolla

06/04/2021

01/06/2021 - 12:12

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Nel secondo trimestre in Italia sono attese da Johnson & Johnson 7,3 milioni di dosi, ma ad aprile potrebbero essere consegnati solo 500.000 vaccini anti-Covid con una prima fornitura da 50.000 dosi.

Johnson & Johnson, brutte notizie per l’Italia: ad aprile poche consegne?

In Italia una buona parte delle speranze per la tanto attesa “accelerata” sui vaccini sono da tempo riposte su Johnson & Johnson, con il siero del colosso americano che ha ricevuto l’approvazione da parte dell’Ema lo scorso 11 marzo.

A rendere così atteso il vaccino anti-Covid di Johnson & Johnson sono le sue caratteristiche: non necessita di richiamo e viene distribuito monodose, rendendo così più semplice la sua somministrazione tanto che, nei piani del Governo, dovrebbe essere distribuito a farmacie e studi medici.

In Italia la prima consegna è attesa per il 20 aprile: in totale nel secondo trimestre del 2021 per il nostro Paese è previsto l’arrivo di 7,3 milioni di dosi che, non necessitando di richiamo, permetteranno così di immunizzare altrettanti cittadini.

Il problema però sono i possibili ritardi e tagli nelle forniture. Nonostante le recenti rassicurazioni da parte di Johnson & Johnson, aumentano i rumors che vorrebbero la casa farmaceutica in difficoltà nel rispettare le consegne previste, tanto che in Italia il primo lotto in arrivo potrebbe essere al di sotto delle aspettative.

Vaccino Johnson & Johnson: ad aprile poche dosi in arrivo?

Se inizialmente la data dell’arrivo in Italia del vaccino anti-Covid realizzato da Johnson & Johnson era quella del 16 aprile, successivamente si è parlato del 19 aprile mentre le ultime notizie ipotizzano un possibile slittamento di un paio di giorni.

Il problema maggiore però potrebbe essere la quantità delle dosi più che la tempistica della loro consegna. Stando a La Repubblica, il primo carico destinato al nostro Paese sarebbe da sole 50.000 dosi.

Il Fatto Quotidiano invece rilancia i rischi dei ritardi, sottolineando come in Italia ad aprile i vaccini in arrivo da Johnson & Johnson saranno in totale 500.000, una minima parte di quanto pattuito per l’intero secondo trimestre.

Non sarebbe così un caso che nel Governo si starebbe iniziando già a parlare di maggio come il mese del tanto sbandierato cambio di passo: se tutto dovesse andare per il meglio, ad aprile arriveranno nel complesso 8 milioni di dosi, la metà rispetto al fabbisogno necessario per iniziare a vaccinare 500.000 persone al giorno.

Se queste voci di tagli e ritardi da parte di Johnson & Johnson dovessero alla fine trovare conferma, sarebbe un duro colpo per la nostra campagna vaccinale che ancora stenta a decollare a causa della scarsa disponibilità delle dosi in magazzino.

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