ISIS e non solo: tutti i rischi geopolitici ad alto impatto sul mercato nel 2016

Flavia Provenzani

28 Novembre 2015 - 08:57

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I 7 rischi geopolitici a più alto impatto sul mercati finanziari nel 2016: dall’ISIS alla paura terrorismo, dalla Russia agli Stati Uniti.

ISIS e non solo: tutti i rischi geopolitici ad alto impatto sul mercato nel 2016

In un contesto dove le tensioni geopolitiche, gli attacchi terroristici, l’ascesa dell’ISIS e le guerre civili invadono i notiziari e le paure degli investitori, conoscere con precisione quali sono ora gli eventi che più influenzano il mercato azionario può essere utile per comprendere la reazione dei prezzi e tutelare il proprio portafoglio.

I mercati azionari si sono già dimostrati resilienti agli attacchi terroristici dell’ISIS, ma i conflitti geopolitici, nuovi attacchi terroristi e informatici e lotte di territorio potrebbero avere una forte influenza sull’andamento dei mercati nel 2016.

Di seguito i 7 fattori che più incuteranno paura ai mercati nel 2016.

1) Turchia contro Russia

La Turchia, Stato membro della NATO, ha abbattuto un aereo russo per presunta violazione di uno spazio aereo riservato

L’abbattimento del jet russo ad opera della Turchia è una chiara dimostrazione di come il rischio geopolitico influenza i mercati azionari.
Il mercati finanziari mondiali hanno subito una battuta d’arresto nella sessione di martedì sulle paure che il caso possa alimentare le tensioni tra la Russia e l’Occidente.

La Turchia è uno stato membro della NATO, il che significa che gli Stati Uniti sono chiamati a difenderla da una qualsiasi risposta militare proveniente dalla Russia.
Solo in pochi si aspettano che l’attacco turco all’aereo della Russia possa generare una vera e propria guerra, ma il fatto che un paese della NATO abbia distrutto un aereo russo alimenta la preoccupazione degli investitori.

2) L’ascesa dell’ISIS e il terrorismo

Raro intervento pubblico nel 2014 di Abu Bakr al-Baghdadi, leader dell’ ISIS

L’ISIS è il rischio geopolitico più forte al mondo in questo momento storico.
Gli attacchi a Parigi, in cui sono morte 130 persone vittime di attacchi coordinati per le strade e i luoghi di aggregazione dei giovani in città, hanno mostrato che il gruppo terroristico guidato dall’ISIS sta portando avanti una strategia molto più avanza di quanto ci si aspettasse.

Tuttavia, sia il mercato europeo che quello statunitense si è mostrato relisiente all’accaduto.

Eppure, il mercato è ad alto rischio di pressione per la paura di nuovi attacchi, che potrebbero minacciare l’economia mondiale e il commercio.
L’ISIS ha annunciato nuovi attentati in Europa e negli Stati Uniti mentre anche altri gruppi terroristici, tra cui Al Qaeda e Boko Haram, stanno prendendo di mira obiettivi occidentali.

3) L’influenza della Russia

La Guerra Fredda potrebbe non essere mai finita.
Il presidente russo Vladimir Putin continua a scontrarsi con l’occidente su vari fronti, dall’Ucraina e la Siria alla sicurezza informatica.
Gli Stati Uniti e i paesi alleati hanno risposto con dure sanzioni che hanno aggravato l’impatto del crollo dei prezzi del petrolio sull’economia russa, ora in profonda recessione, con il PIL in contrazione da tre trimestri consecutivi.

Anche l’intervento della Russia nella guerra civile in Siria complica solamente le tensioni con l’Occidente, punto evidenziato dall’abbattimento del jet russo ad opera della Turchia.

4) Cina: la lotta di confini

Proseguono le rivendicazioni territoriali di Pechino nel Mar Cinese Meridionale.
Lo scontro vede la Cina in contrapposizione con le Filippine, Taiwan, Vietnam e altri Paesi vicini che reclamano i diritti di proprietà dell’arcipelago e delle acque limitrofe. I paesi più piccoli hanno paura di perdere l’accesso a rotte strategie e mari per l’attività della pesca, scontrandosi con la volontà della Cina di militarizzare la zona.

La Cina ha alzato la posta lo scorso anno con il lancio di operazioni di dragaggio per trasformare le barriere in isole artificiali che considera territorio di sua proprietà.
Nel mese di ottobre un cacciatorpediniere statunitense ha violato una barriera di 12 miglia intorno alle isole, spingendo Pechino a definire l’accaduto come «una grave provocazione».

L’incidente ha mostrato ancora una volta come gli Stati Uniti e la Cina siano ancora nemici-amici riguardo innumerevoli questioni, tra cui il commercio e la sicurezza informatica. I due paesi sono in una battaglia costante anche sull’applicazione di influenza verso altri paesi in Asia e in America Latina.

Dopo anni di crescita esplosiva, l’economia cinese è in decelerazione. Questo rallentamento minaccia l’economia globale, come ha dimostrato l’effetto domino sui mercati azionari di questa estate.

5) La guerra civile Siria e le tensioni in Medio Oriente

Siriani alla ricerca di sopravvissuti dopo raid aereo ad Aleppo durante la guerra civile in corso che ha diviso il paese

La Siria è l’epicentro del caos che sta acquisendo forza in Medio Oriente, con forti ripercussioni sul resto del mondo.
La guerra civile all’interno del paese è in corso da quasi 5 anni e ha causato la morte centinaia di migliaia di morti e spinto milioni di rifugiati a lasciare il Paese, lasciando un grande spazio all’ascesa dell’ISIS.

Ora l’Europa sta discutendo di come gestire il flusso di rifugiati siriani, soprattutto alla luce degli attacchi terroristici di Parigi.

6) Sicurezza informatica contro gli Hacker

Gli hacker rappresentano ormai una minaccia visibile e pericolosa.
L’Hackeraggio spinto da interessi finanziari si è spostato oltre delle semplici attività illegali come rubare i codici di accesso delle carte di credito diventando il core business di vere e proprie aziende criminali.
A livello politico, gli hacker continuano ad alternare attacchi al governo statunitense, Wall Street e alla stessa ISIS.

Inoltre, gli hacker finanziati da Paesi come Cina e Russia stanno portando avanti operazioni per rubare segreti sensibili su mercati finanziari e tecnologia militare.

7) Gli eventi inaspettati

I rischi più grandi per i mercati finanziari sono quelli non ancora prezzati sul mercato, quelli che gli investitori non si aspettano.
Un evento del genere potrebbe essere, ad esempio, uno scontro militare tra il Pakistan e India, da anni sull’orlo della violenza.

Altre sorprese sul fronte delle tensioni geopolitiche potrebbero venire dalla Corea del Nord, considerando anche quanto poco si sappia circa la salute e le dinamiche di potere di Kim Jon-un, il leader solitario del Paese in forte difficoltà.

Gli investitori dovrebbero tenere un occhio vigile anche sull’Africa. Le aziende americane come Starbucks e società energetiche come ENI investono nel continente, ma il gruppo terroristico Boko Haram rimane una minaccia persistente e la corruzione è un problema ancora difficile da sradicare.

Bisogna avere paura?

Non è necessario reagire in modo eccessivo agli aggiornamenti sulla situazione geopolitica mondiale.
Il mercato azionario attualmente è in fase rialzista e i titoli azionari hanno già dimostrato quanto possano essere resistenti alle notizie shock.
Questo perché i prezzi delle azioni sono generalmente spinti dagli utili, che a loro volta sono alimentati dalla crescita economica. Un evento geopolitico dovrebbe concretamente

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