FMI: Grecia in default dal 1° luglio senza un accordo. Occhi puntati sul vertice UE di lunedì

L’Eurogruppo non è riuscito a raggiungere un accordo con la Grecia durante il meeting di giovedì volto a sbloccare lo stallo tra Atene e i suoi creditori internazionali. Tuttavia, la Troika e il Ministro delle Finanze greco sostengono che è ancora possibile che il paese riesca a portare alla luce il tanto atteso accordo.

“Purtroppo non c’è stato alcun progresso nel corso dei meeting tra le istituzioni europee e la Grecia. Nessun accordo ancora in vista”

ha dichiarato Jeroen Dijsselbloem, presidente dell’Eurogruppo, in una conferenza stampa successiva al meeting.

Tuttavia, ha aggiunto che

“attualmente è ancora possibile trovare un accordo ed estendere l’attuale programma prima della fine del mese”.

“Ma è la Grecia che deve cogliere al volo quest’ultima opportunità”, ha aggiunto, “il paese sa che il tempo sta per terminare e che il programma scadrà entro la fine del mese. Quindi rimane poco tempo”.

Nel frattempo, il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde ha dichiarato che la Grecia sarà in default con il FMI dal 1 luglio se non riuscirà ad effettuare il pagamento previsto per il 30 giugno.

“Non ci sarà alcun periodo di grazia o ritardo di due mesi, come ho già visto.
La scadenza è il 30 giugno, se non è pagato entro il primo luglio, non sarà pagato”

Tuttavia, la Lagarde ha aggiunto che spera che la Grecia farà il suo pagamento in tempo. Il Ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis ha detto che c’è ancora abbastanza tempo per trovare una “situazione reciprocamente favorevole”.

Secondo Varoufakis, tutti i leader politici hanno la responsabilità di trovare una soluzione al problema greco, ma Dijsselbloem “purtroppo” è solo concentrato sulle responsabilità di Atene.

“Quando il futuro dell’Europa è ad un punto critico, abbiamo noi tutti il dovere di lavorare verso una risoluzione. In tale contesto non voglio contemplare catastrofi”,

ha dichiarato, rispondendo ad una domanda sullo scenario peggiore per l’economia greca.

George Katrougalos, il ministro greco delle riforme amministrative, ha dichiarato a RT che la Grecia è ancora pronta a negoziare.

“Ora è il momento di fare qualche passo verso il compromesso. Vogliamo un accordo, ma un accordo giusto. Un accordo giusto significa non ulteriore austerity e non ulteriore peso sulle spalle dei più deboli e i più poveri”.

La Grecia sta lottando per ripagare il suo multimiliardario debito alla troika e sta cercando di trovare un modo per ottenere un ulteriore aiuto di €7.2 miliardi.

Il paese ha già rinviato un pagamento di €300 milioni verso il Fondo Monetario Internazionale, dichiarando l’intenzione di raggruppare insieme quattro pagamenti di giugno per un totale di €1.6 miliardi e pagarli insieme alla fine del mese.

L’attuale debito pubblico si attesta attualmente a €316 miliardi. La disoccupazione è aumentata dal 12 al 27% in 3 anni, e il Pil è crollato del 26% dal 2008 come risultato delle politiche di austerity. Il numero di persone che vivono al di sotto della soglia di povertà aumenta giorno dopo giorno.

La borsa valori della Grecia è caduta quasi del 2% durante il trading di giovedì, toccando un nuovo minimo di ultimi 3 anni.

Il quotidiano tedesco Die Zeit ha citato fonti familiari con i negoziatori, riferendo che i creditori internazionali stanno pianificando di estendere il suo esistente programma per la ricapitalizzazione delle banche greche fino alla fine del 2015, ma senza il FMI.

I 10 miliardi di euro che rimangono inseriti in quel programma ($11.4 miliardi) saranno usati per risolvere la questione dei debiti della Grecia con BCE e IMF.

Fonte: RT