Gilet gialli, brucia un palazzo agli Champs Elysées: ferite 11 persone

Mario D’Angelo

16/03/2019

16/03/2019 - 20:10

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18esimo sabato di proteste per i gilet gialli. Frange di black bloc hanno dato fuoco a un palazzo

Gilet gialli, brucia un palazzo agli Champs Elysées: ferite 11 persone

Sabato determinante per i gilet gialli. Il movimento contrario alle politiche del governo Macron, negli ultimi 4 mesi si è praticamente decimato. Nella prima giornata di proteste, quella del 17 novembre, i manifestanti in tutta la Francia erano oltre 280mila. Con l’affievolirsi dell’onda e il tono più accomodante dell’esecutivo, una settimana fa erano scesi a 28 mila. In attesa delle stime precise della giornata di oggi, è comunque chiaro che, se anche il numero è diminuito, l’intensità della protesta politica non si è affievolita.

Gilet jaunes, incendi e saccheggi

Il sabato del 16 marzo, anzi, si è caratterizzato sin dalle ore della mattina per violenti scontri fra polizia e manifestanti nei pressi degli Champs Elysées. A Parigi, ha comunicato il ministero dell’Interno, sono presenti fra le 7 e le 8 mila persone, fra cui 1500 black bloc. Questi ultimi hanno appiccato incendi e devastato negozi e locali, fra cui il famoso ristorante di lusso Fouquet’s.

In pieno centro di Parigi, inoltre, un intero palazzo ha preso fuoco, a seguito della devastazione portata dagli ultrà a una banca del piano terra. Undici persone sono rimaste ferite in maniera non grave. Una donna e il suo bambino, intrappolati dalle fiamme al secondo piano, sono stati salvati all’ultimo momento dai vigili del fuoco. L’incendio è stato in seguito domato.

Per Castaner è canto del cigno dei gilet gialli

Il ministro dell’Interno Christophe Castaner ha detto che “che sono venuti per rompere, attaccare e distruggere. Stamattina presto, lo hanno fatto assaltando l’Arco di Trionfo”. Castaner ha chiesto pubblicamente su Twitter al prefetto di rispondere con la “massima fermezza a questi attacchi inammissibili”. Finora sono state arrestate ben 94 persone.

Castaner ha attribuito la presenza di violenti all’appello di alcuni leader dei gilet gialli come Christophe Chalençon, l’uomo che aveva evocato l’intervento di paramilitari nel corso di un’intervista a Piazza Pulita. Il politico francese dà comunque per vinto il movimento: “Hanno deciso, come canto del cigno, di venire ad attaccare Parigi ma noi li abbiamo anticipati e rispondiamo colpo su colpo”.

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