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Euro debole ai minimi del 2006, disordine in Europa. Ora il QE è inevitabile
lunedì 5 gennaio 2015, di
L’euro è sceso al livello più basso contro il dollaro (battendo il record negativo del 2006), mentre la Banca Centrale Europea si avvicina all’acquisto in grande scala di bond sovrani.
La moneta unica è scesa fino ad oggi dell’1,2%, dopo che il presidente Mario Draghi ha fornito chiari segnali per un prossimo inizio del quantitative easing da parte della BCE.
Scopri nel dettaglio cos’è il QE e cosa comporterebbe nell’articolo Quantitative Easing o alleggerimento quantitativo. Cos’è e come funziona il QE?
L’euro inoltre si è indebolito da quando la Grecia ha iniziato una campagna elettorale che vede tra i protagonisti il primo ministro Antonis Samaras, da cui dipende la decisione della Grecia di rimanere nell’euro o meno.
Intanto il valore del dollaro statunitense si dirige verso il suo valore più alto da quasi sei anni ad oggi, con la Federal Reserve che si prepara ad aumentare i tassi di interesse. Il dollaro neozelandese e la corona norvegese invece continuano a svaluatarsi, con lo scendere del valore delle materie prime.
"È molto difficile immaginare qualcosa che possa convincere il mercato a non vedere nell’euro un’opportunità di vendita in questo momento.
Il mercato continua a speculare che la BCE inizierà il QE questo mese. Chiaramente le elezioni in Grecia complicheranno l’agenda per Draghi".
ha detto Roberto Mialich, addetto alla strategia valutaria in UniCredit SpA di Milano.
L’euro è sceso dello 0,4% a 1,1959 dollari alle 08:56 ora di Londra dopo lo scivolone a 1,1864 dollari, il livello di prezzo di scambio più basso da marzo 2006.
La moneta unica è scesa dello 0,5% a 143,92¥ dopo essere prima scesa a 143.16¥. Il dollaro invece si è deprezzato dello 0,2% a 120,32¥.
Draghi ha dichiarato che la BCE è pronta, se necessario, a contrastare il pericolo di deflazione in un’intervista al quotidiano tedesco Handelsblatt pubblicata il 2 gennaio.
Il prossimo incontro della BCE è in programma il 22 gennaio.
La stabilità dei prezzi
"Il rischio della BCE di non riuscire ad adempire al nostro obiettivo di stabilità dei prezzi è più alto di quanto non fosse sei mesi fa"
ha detto Draghi.
"Ci stiamo preparando tecnicamente per modificare le dimensioni, la velocità e la composizione delle nostre misure previste all’inizio del 2015."
L’euro è sceso dello 0,4% la scorsa settimana, il terzo peggior risultato tra le 10 valute nazionali monitorate da Bloomberg. Il dollaro ha guadagnato l’1,3% e lo yen è salito dell’1,6%.
La Grecia fuori dall’euro?
Samaras nel suo discorso del 2 gennaio ha sottolineato che la possibile vittoria dell’opposizione guidata dal partito Syriza partito causerebbe l’uscita della Grecia dall’euro. Il leader della Syriza, Alexis Tsipras, ha dichiarato che il suo partito porrà finalmente fine all’austerità tedesca se si riuscirà a vincere le elezioni del 25 Gennaio.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel è pronta ad accettare l’uscita della Grecia. Berlino infatti vede come ingestibile una potenziale vittoria del partito Syriza, come riporta la rivista Der Spiegel.
Il Bloomberg Dollar Spot Index (BCOM), che compara il dollaro statunitense contro le 10 altre valute più importanti, è aumentato per il secondo giorno consecutivo. L’indicatore è salito dello 0,2% a 1,142.89, il risultato più alto dal 9 marzo 2009.
"L’euro rimane in difficoltà, con i mercati bancari fermi ad aspettare i dettagli sul quantitative easing, la cui diffusione è prevista per il 22 gennaio”
scrive in una nota ai clienti Sharon Zollner, economista senior per laANZ Bank Ltd..
Il dollaro è pronto ad aumentare i guadagni lungo un percorso in cui "i blocchi stradali dovrebbero essere pochi e lontani, in un viaggio la cui meta sarà il rialzo dei tassi da parte della Fed.”
Lo yen è salito contro l’euro al livello più alto da otto settimane, mentre la difficoltà del mercato azionario asiatico fa aumentare domanda di beni rifugio.
Il kiwi (dollaro australiano) è sceso dello 0,6% a 76,57 centesimi di dollaro statunitense e la corona si è indebolita 0,5% arrivando a 7,6292 per dollaro.