Esodati, INPS: esauriti i posti per i salvaguardati. I conti non tornano

Marta Panicucci

5 Marzo 2013 - 16:37

Esodati, INPS: esauriti i posti per i salvaguardati. I conti non tornano

L’Inps ha diffuso ieri il messaggio numero 3771 con cui comunica che il plafond di 1.600 posti predisposti dalla spending review contenuta nella legge 135/2012 deve essere considerato esaurito con decorrenza primo aprile 2013. Un messaggio simile era stato diffuso il 19 dicembre scorso, quando l’istituto di previdenza nazionale con la circolare 20944, aveva comunicato agli esodati l’esaurimento delle unità previste dal decreto ministeriale del primo giugno 2012.

Tale decreto sulla scia di quanto preventivato dalla normativa numero 214 del 2011 aveva stanziato un plafond di 17.710 unità a tutela dei lavoratori esodati. In sostanza, posti esauriti per i lavoratori con diritto di accesso ai fondi di solidarietà di settore previsto dalle intese sottoscritte entro il 4 dicembre 2011. Rubinetti chiusi quindi; per il momento i lavoratori a carico dei fondi di solidarietà non possono più aspirare ad alcun posto fruibile.

Riforma previdenziale: legge 201/2011

Una prima forma cautelante era stata approvata nei confronti dei lavoratori che in data 4 dicembre 2011 erano titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore, nonché per quelli il cui diritto di accoglimento ai fondi era stato annunciato da accordi collettivi stipulati sempre entro il 4 dicembre, nonostante i titoli per l’accesso al pensionamento sarebbero maturati nel corso del 2012 o ancora successivamente.

Trattasi, dunque, di 17.710 posti a disposizione di soggetti iscritti ai fondi del credito assicurativo, ex monopoli di Stato, tributi erariali, Gruppo ferrovie dello Stato e Poste italiane. La legge 135/2012 ha poi ampliato il plafond di ulteriori 1.600 posti, per un totale complessivo di 19.310 unità che saranno completate all’inizio del prossimo mese. L’ampliamento, tuttavia, va provvisoriamente considerato esaurito in vista delle domande relative a chi ha decorrenza dal primo aprile 2013.

Monitoraggio dell’INPS

Sempre all’interno della circolare diffusa ieri dall’INPS, si comunica che l’istituto ha predisposto un monitoraggio al fine di verificare l’effettiva esistenza di unità disponibili, partendo dal presupposto che potrebbero essersi liberati dei posti dal momento del primo conteggio. Un lavoratore potrebbe aver perso il suo diritto alla tutela per aver trovato un nuovo impiego o per decesso.

Tale svuotamento non garantisce che tutti i lavoratori degni di salvaguardia riceveranno tutela, ma rappresenta comunque una speranza per coloro che sono risultati in possesso dei requisiti richiesti. Claudio Nigro, membro del Comitato esodati bancari sottolinea:

non si può escludere che ci siano persone che, in virtù degli accordi firmati, abbiano una decorrenza successiva al 1^ aprile 2013. Quanti potrebbero essere questi lavoratori non è dato saperlo, si tratterà di verificarlo nelle prossime settimane

I primi 65mila

Anche riguardo al primo contingente, quello di 65mila lavoratori, i conti non tornano, o meglio, non è ancora stato chiarito se il numero dei posti disponibili possa coprire l’effettivo numero di esodati.

L’Inps, stando alle previsioni, avrebbe già dovuto commissionare ai 65mila lavoratori la lettera includente la certificazione del diritto al pensionamento secondo i vecchi dettami regolatori. In realtà, su questo punto né il Ministero del Lavoro, né tanto meno l’INPS hanno fornito chiarimenti.

Se i 65mila posti siano realmente sufficienti per coprire le posizioni verificate o se al contrario siano rimasti esclusi dalla tutela alcuni soggetti invece di altri, per il momento non è dato sapere. A titolo esemplificativo, si ricorda come per quei lavoratori che hanno sottoscritto accordi di incentivo all’esodo alle direzioni territoriali del lavoro sono arrivate 18.701 domande rispetto alle 6.890 posizioni libere.

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