Esame avvocato 2015-2016: date, scadenze e modalità prove

Rosaria Vincelli

05/12/2015

14/12/2015 - 12:09

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Si avvicina l’esame di avvocato anche per l’anno 2015-2016. Ecco tutte le date degli esami e tutte le informazioni da sapere.

Esame avvocato 2015-2016: date, scadenze e modalità prove

Lo scorso settembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 4a Sezione Speciale il bando per l’esame di abilitazione alla professione forense, l’unico modo che i praticanti hanno per potersi iscrivere all’albo degli avvocati ed esercitare la professione.

Questo esame è da anni diventato la principale preoccupazione di tutti coloro che dopo un lungo percorso di studi, corsi di specializzazione e almeno 18 mesi di pratica legale si trovano a dover dimostrare in 3 giorni, con lo svolgimento di tre prove scritte, la propria preparazione.

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sull’esame 2015 e di dare alcuni consigli pratici per sostenere le prove scritte.

Esame avvocato 2015-2016: date e scadenza domanda
Per quest’anno le date di svolgimento dell’esame sono state fissate per i giorni 15-16-17 dicembre 2015 presso le sedi delle Corti d’Appello in cui i candidati hanno svolto tutta o la maggior parte della pratica forense.

Le domande di iscrizione, corredate del pagamento del contributo amministrativo, dovranno pervenire puramente per via telematica entro il giorno 11 novembre 2015. Per poter inviare la domanda i candidati dovranno registrarsi sul sito internet del Ministero della Giustizia alla sezione “Strumenti/concorsi, esami, assunzioni”.

Esame avvocato 2015-2016: prove da sostenere
Le prove scritte si svolgeranno nelle tre giornate di dicembre (la prova orale si svolgerà, solo per chi ha raggiunto il punteggio necessario al superamento delle prove scritte, l’anno successivo in un ordine che dipende dal proprio cognome e dalla lettera di inizio sorteggiata il primo giorno delle prove scritte).

Il primo giorno di esame i candidati dovranno confrontarsi con la redazione di un parere motivato di diritto civile. Verranno date due tracce, una di parte generale ed una di parte speciale, tra cui il candidato dovrà scegliere.

Il secondo giorno, invece, i candidati dovranno redigere un parere motivato in materia penale. Gli saranno sempre sottoposte due tracce tra le quali dovrà sceglierne una.

Il terzo giorno, poi, il candidato dovrà mostrare le sue conoscenze di diritto processuale e sostanziale, nella redazione di un atto giudiziario in una delle tre materie che potrà scegliere, ossia diritto privato, diritto penale e diritto amministrativo.

Ai candidati per le prove scritte verranno concesse 7 ore al giorno in cui leggere attentamente le tracce, consultare i codici loro messi a disposizione e scrivere in modo ragionato e fruibile le loro argomentazioni.

Grazie alla proroga concessa dal Decreto legge Milleproroghe , anche l’esame di avvocato per quest’anno non subisce cambiamenti previsti dalla Riforma. Dopo tutto il polverone alzato, soprattutto per il venir meno della possibilità di utilizzare i codici commentati, nulla è stato stravolto.

Fino al 2017, anno in cui entrerà in vigore la riforma dell’esame di avvocato di cui all’art. 49 della Legge 31 dicembre 2012, n. 247, infatti, i candidati potranno introdurre in aula i codici annotati con la giurisprudenza, e scegliere contestualemnte alla presentazione della domanda di iscrizione le cinque materie da presentare all’esame orale tra: diritto civile, comunitario, commerciale, internazionale privato, costituzionale, diritto penale, diritto del lavoro, amministrativo, ecclesiastico, tributario, ed una procedura a scelta tra penale e civile. Restano obbligatorie la conoscenza dell’ordinamento e della deontologia forense.

Esame avvocato 2015-2016: consigli utili
Per sostenere le tre prove scritte si consiglia di ripetere anche sommariamente le materie delle prove orali, ma concentrarsi molto sulla stesura e sulla simulazione delle prove scritte.

Il parere motivato altro non è che un “consiglio” che il potenziale cliente chiede ad un avvocato in riferimento ad una determinata situazione venuta in essere. Per il suo svolgimento in sede di esame si consiglia in primis al candidato di fare una buona scelta tra le due tracce ed una volta effettuata la selezione leggere attentamente il contenuto della stessa per individuare gli istituti rilevanti.

Il parere segue solitamente uno schema: introduzione e breve esposizione dell’istituto giuridico in esame; riferimenti normativi e dottrinari dello stesso; indicazione della giurisprudenza risolutiva del caso di specie; conclusione con applicazione dell’istituto astratto al caso concreto (soluzione).

E’ importante consultare bene i codici, non scrivere pareri eccessivamente lunghi e utilizzare una scrittura chiara e fruibile.

I candidati solitamente durante i mesi di praticantato hanno acquisito familiarità con la redazione dell’atto, ma vediamo quali sono i passaggi fondamentali per la sua stesura:

  • inquadrare correttamente il fatto, sulla base della rappresentazione di esso fornita;
  • valutare le risultanze documentali ed istruttorie (deduzioni);
  • costruire una propria tesi conforme al diritto;
  • confutare l’eventuale tesi avversaria, sia in fatto che in diritto (controdeduzioni);
  • riassumere la pretesa nelle conclusioni.
    E’ richiesto anche qui di scrivere in modo chiaro e di seguire un filo logico.

Per conoscere le possibili tracce delle prove dell’esame avvocato 2015/2016, potete leggere: Esame avvocato 2015/2016: probabili tracce e consigli per la redazione del parere.

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