Il conto deposito conviene davvero? Ecco cos’è, vantaggi e svantaggi, i tassi applicati e valutazioni su quanto sia sicuro.
Conviene aprire un conto deposito? Quali sono i vantaggi e i rischi correlati ad oggi? Chi si pone queste domande, di certo, sta raccogliendo le dovute informazioni per capire se un conto deposito - che di, base, offerte un rendimento X e quindi un guadagno - sia davvero conveniente in questo periodo per combattere l’inflazione rispetto a un conto corrente classico, dove semplicemente si conservano i propri soldi.
Il conto deposito rappresenta la soluzione più semplice e meno rischiosa per conservare il proprio denaro nel tempo, guadagnando grazie i rendimenti che le banche propongono, solitamente applicando alcuni vincoli.
Vediamo se conviene il conto deposito e gli effettivi vantaggi e i rischi per il risparmiatore.
Conto deposito: sommario
Il conto deposito: cos’è?
Il conto deposito è un contratto bancario attraverso il quale il cliente affida i propri risparmi alla banca, che applicherà un tasso remunerativo, solitamente fino a un massimo del 2% lordo, per un periodo che può variare da 1 a 36 mesi.
Il conto deposito può essere vincolato, situazione in cui il risparmiatore decide quanti risparmi «bloccare» sul conto (questi soldi, per il periodo concordato, non sono utilizzabili o prelevabili dal risparmiatore) o non vincolato. Generalmente, i conti vincolati sono i più remunerativi.
Facciamo un esempio: se vincolo 30.000 euro per 12 mesi, alla fine dell’anno avrò un rendimento di 600 euro, ovvero 600 euro in più sul conto - che, tuttavia, vanno tassati.
Il conto deposito si appoggia spesso a un conto corrente, dal quale si distingue per essere limitato alle sole operazioni di prelievo e di deposito, senza poter fare uso di bonifici, assegni o carte di credito.
Perché il conto deposito conviene
Vediamo i seguenti vantaggi offerti dal conto deposito:
1. Semplicità e trasparenza
Il conto deposito è senza dubbio il modo più semplice e immediato per far fruttare i propri risparmi. Non presenta nessuna sorpresa all’interno delle proprie condizioni e le meccaniche di funzionamento sono elementari e trasparenti.
2. Offerta e costi di gestione
Scegliere a quale banca rivolgersi per aprire un conto deposito vede oggi un gran numero di possibili soluzioni. L’offerta è ampia e permette di scegliere e confrontare le condizioni, così da massimizzare la convenienza.
3. Basso rischio
Il conto deposito è la scelta ideale per chi è particolarmente avverso al rischio poiché non comporta un’esposizione diretta ai mercati finanziari.
Quando il conto deposito non conviene
A fronte dei suddetti vantaggi, tuttavia, è bene sottolineare i seguenti due svantaggi:
1. Rendimenti e aliquota
I risparmi depositati nel conto deposito rappresentano una forma di investimento di breve termine a basso rischio. Anche guardando alle migliori offerte, su conti vincolati, raramente si supera il 3% lordo, una percentuale di guadagno minima. Al valore lordo, infatti, va poi detratta l’aliquota finanziaria del 26%, che riduce di non poco il guadagno.
2. Rischi legati alla banca
Il conto deposito non è vittima della volatilità e non corre nessun rischio, finché non è la banca stessa a correrlo in prima persona. Bisogna sempre assicurarsi della salute dell’istituto finanziario al quale si affidano i propri risparmi in quanto, in caso di fallimento, alcuni conti deposito potrebbero non avere il rimborso garantito.
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