Congedo straordinario retribuito: si può svolgere qualche lavoretto?

Lorenzo Rubini

17 Dicembre 2021 - 19:18

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Che impegni comporta, al caregiver, richiedere il congedo retribuito per assistere il familiare disabile con legge 104?

Congedo straordinario retribuito: si può svolgere qualche lavoretto?

Il congedo straordinario viene concesso al caregiver per assistere e curare, fino a un massimo di 24 mesi, un familiare convivente con grave handicap. Il lavoratore dipendente riceverà, per tutta la durata del congedo, una indennità pari all’ultima paga base e copertura contributiva per l’intero periodo. Ma che impegni comporta?

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Buongiorno sono il figlio convivente di una persona titolare di 104 (94 anni invalida civile) e fini ad oggi ho usufruito dei tre giorni mensili retribuiti per assisterla.
Ora, dato che mia mamma necessità di una maggiore presenza, vorrei usufruire del congedo parentale, da decidere poi per quanti mesi.
Quello che vorrei sapere è, quali procedura devo attivare per fare quanto sopra, in ordine a richieste o comunicazioni da inoltrare al datore di lavoro e all’INPS e con quali tempistiche.
Inoltre, se il mio impegno quotidiano con mia mamma deve essere commisurato alle ore lavorative (ho un part time diurno di 4 ore per 5 GG)
Se eventualmente posso svolgere, nel periodo di congedo, una qualche attività lavorativa saltuaria di qualche ora mensile dopo avere assistito mia mamma.
Se in caso di congedo, quanto si riduce lo stipendio (nel mio stipendio sono compresi rateo di 13ma e 14ma e contributo spese perché lavoro con lo scooter).
Ed in fine, se posso interrompere il periodo di congedo prima della fine del periodo comunicato e rientrare a lavoro.
Grazie”.

Congedo straordinario, quali impegni?

La richiesta di fruizione del congedo legge 104 va presentata all’INPS che, solitamente, accoglie o respinge la domanda entro 60 giorni dalla richiesta. La domanda deve essere presentata indicando il periodo di congedo di cui si intende fruire poiché una volta richiesto per un preciso periodo il congedo non può essere interrotto per tornare al lavoro. Il periodo di congedo di cui intende fruire, quindi, va deciso prima della presentazione della domanda.

Il congedo prevede che il caregiver si dedichi a tempo pieno al familiare che deve assistere (indipendentemente da quello che è il suo impegno orario lavorativo) compresi i fine settimana ed i giorni festivi: il caregiver non può lasciare solo il disabile per andarsi a divertire, per una gita fuori porta, per una breve vacanza. L’impegno preso, infatti, vincola alla cura del disabile a tempo pieno.

Ovviamente è fuori discussione poter svolgere un’altra attività lavorativa durante la fruizione del congedo straordinario (si parlerebbe di abuso nell’utilizzo dello stesso) anche se si intende svolgerla dopo aver assistito il familiare con grave handicap.

Per quanto riguarda, infine, l’indennità corrisposta è riferita all’ultima paga base senza prendere in considerazione gli elementi variabili della stessa (come il rimborso spese ad esempio, visto che essendo in congedo le spese non le sostiene). Il congedo, inoltre non concorre alla maturazione di tredicesima, quattordicesima, ferie e TRF.

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