Come riconoscere un vero breakout

Nicola D’Antuono

17 Agosto 2018 - 20:00

condividi

Breakout Trading: croce e delizia per i trader. Non sempre producono rally degni di nota, anzi spesso si rivelano vere e proprie “trappole”. Alcuni consigli per individuare solo i breakout migliori

Come riconoscere un vero breakout

La tecnica del breakout piace perché è molto semplice da attuare. Da un punto di vista grafico rappresenta il superamento di un livello tecnico importante, mentre da un punto di vista del money management consente di individuare rapidamente il punto di ingresso e quello di uscita in stop loss, nel caso in cui le cose dovessero andare per il verso sbagliato. Purtroppo, e non solo nel mercato intraday, il breakout spesso si rivela una “trappola” creata ad arte dalle cosiddette “mani forti”: investitori istituzionali che siedono su montagne di denaro in grado di fare il bello e il cattivo tempo sui mercati.

Cerchiamo di capire quali sono i breakout migliori o quantomeno su quali breakout vale la pena puntare, spostando le probabilità a proprio favore in attesa del giudizio finale del mercato. Innanzitutto il punto di partenza dovrebbe essere un contesto di bassa o moderata volatilità. Sfruttando la ciclicità della volatilità stessa, sarà possibile sfruttare il conseguente effetto-elastico quando il range medio delle candele sui grafici tornerà ad espandersi. E’ questo il momento migliore per sfruttare eventuali breakout del prezzo.

Quindi le compressioni di volatilità, le congestioni (come i ledges), i rettangoli, i triangoli (o i wedges), le inside bars e tutte le altre tipologie di consolidamenti stretti (tight consolidation) sono il contesto di mercato più fertile per veder nascere i breakout più profittevoli. Vediamo un esempio pratico sul tasso di cambio USD/CAD, time frame daily. Il Loonie è interessato da un ampio fakeout e successivamente da uno stretto consolidamento. A un certo punto ecco una limpida breakout candle con chiusura estrema! E’ un segnale short molto solido e interessante da sfruttare in ottica multiday. In poco più di un mese il valore calerà di circa 1000 pip.

Alla prossima pillola!

Nicola D’Antuono

Argomenti

Iscriviti a Money.it