Si può denunciare un avvocato? Sì se scorretto: ecco come fare

Isabella Policarpio

13/02/2019

14/07/2022 - 13:17

condividi

Se l’avvocato non rispetta il Codice deontologico forense, il cliente può presentare un esposto all’Ordine degli Avvocati. L’avvocato scorretto rischia la radiazione dall’Albo.

Si può denunciare un avvocato? Sì se scorretto: ecco come fare

Se l’avvocato al quale ci si è rivolti per una causa ha un comportamento scorretto quindi negligente o, nei casi peggiori, antigiuridico, il cliente può sporgere denuncia al Consiglio dell’Ordine degli avvocati, descrivendo il fatto in un esposto. Per essere credibili serve indicare i dettagli della questione, e allegare, quando possibile, le prove di quanto sostenuto.

A questo punto, il Consiglio provvederà a inviare gli atti al Consiglio distrettuale di disciplina, il quale valuterà l’opportunità o meno di emettere le sanzioni disciplinari. Ogni avvocato, infatti, è tenuto al rispetto delle regole stabilite dal Codice deontologico forense, altrimenti rischia di subire richiami o ammonimenti da parte dell’Ordine. Nei casi più gravi, l’avvocato può essere sospeso dall’esercizio o addirittura radiato dall’Albo, con il divieto di esercitare nuovamente la professione.

In questo articolo vedremo come procedere alla denuncia di un avvocato, soluzione a cui ricorrere solo in casi estremi di particolare gravità, in quanto, lo ricordiamo, la professione forense serve a difendere i cittadini di fronte alla macchina giudiziaria e non il contrario, l’avvocato è e resta la vocazione di chi desidera aiutare il prossimo. Tuttavia chi usa la professione in modo scorretto merita di essere punito.

Avvocato scorretto: come sporgere denuncia

L’avvocato come sappiamo è il professionista legale che si occupa di difendere il cliente davanti in processo, nel rispetto della legge. Fare l’avvocato è un mestiere molto complesso e stressante che viene svolto dai più con grande passione e massima professionalità. Tuttavia le persone scorrette e negligenti si trovano ovunque, anche tra gli avvocati, e può capitare che quest’ultimo non faccia gli interessi del cliente come invece dovrebbe.

Questo può accadere, per esempio, quando l’avvocato ha un atteggiamento poco trasparente ed omissivo, o, nel caso più grave, quando stringe accordi fraudolenti con il legale avversario.

Ogni avvocato è tenuto a rispettare la condotta prescritta dal Codice deontologico della professione e, quando viola dette regole, può subire pesanti sanzioni. Per questo chi ritiene di aver subito un danno a causa del comportamento scorretto dell’avvocato può sporgere denuncia presso il Consiglio dell’Ordine degli avvocati della città al quale è iscritto, presentando un esposto. In esso il denunciante deve indicare le proprie generalità e quelle dell’accusato e descriverne la condotta dettagliatamente, meglio ancora se riesce a fornire delle prove.

A questo punto spetta all’Ordine attivarsi per verificare la veridicità di quanto denunciato. Innanzitutto, l’Ordine forense provvede a informare l’avvocato in questione, poi lo invita a presentare le proprie osservazioni e deduzioni sulla vicenda, entro termini perentori.

Il ruolo del Cdd

Dopo l’esposto all’Ordine degli Avvocati, gli atti vengono immediatamente trasmessi al Consiglio Distrettuale di Disciplina (Cdd) competente, istituzione che si occupa del controllo disciplinare degli avvocati iscritti all’Albo. Solo il Cdd può stabilire se l’esposto presentato dal cliente è valido oppure no. Qualora venga accertata l’illegittimità della condotta dell’avvocato, il Cdd provvede a recapitare gli atti alle autorità competenti; a questo punto iniziano le indagini investigative e agli accertamenti necessari.

Qualora venissero confermati i compartimenti illegittimi denunciati dal cliente, l’avvocato in questione può subire un procedimento disciplinare in base alla gravità della condotta. Questo in ottemperanza del Codice deontologico forense che sancisce l’obbligo di «probità, decoro e l’obbligo della fedeltà al cliente».

Cosa rischia l’avvocato scorretto?

Le sanzioni per gli avvocati che si comportano in modo scorretto devono essere proporzionate alla condotta, la quale va analizzata nella sua complessità e interezza. Di norma le indagini per accertare i fatti durano 6 mesi e, se le accuse sono fondate, il Consiglio Distrettuale di Disciplina formula il capo di incolpazione a seguito del quale potrà esserci:

  • il proscioglimento, se ritiene di non dover applicare alcuna misura disciplinare;
  • il richiamo verbale, in caso di infrazione lieve;
  • la sanzione vera e propria nelle ipotesi più gravi.

Le sanzioni in capo all’avvocato sono modulate in basa alla gravità della condotta. Queste possono essere:

  • l’avvertimento, quando l’infrazione è di lieve entità;
  • la censura, cioè un provvedimento di disapprovazione, quando il comportamento è grave ma non contrario alla legge;
  • la sospensione dall’esercizio della professione (di minimo 2 mesi) in caso di comportamenti gravi;
  • la radiazione dall’Albo professionale per comportamenti gravissimi e antigiuridici. In tal caso l’avvocato non potrà mai più esercitare la professione.

Argomenti

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO