Il periodo per Deutsche Bank è abbastanza travagliato dal punto di vista borsistico. Vediamo i possibili livelli cui potrebbe approdare il titolo

Oggi potrebbe rivelarsi una seduta campale per la Borsa tedesca e soprattutto per Deutsche Bank, coinvolta ieri in una serie di indiscrezioni che la vorrebbero vicina ad una fusione con l’altra tedesca Commerzbank (clicca qui per approfondire).
Il periodo per Deutsche Bank è abbastanza travagliato visti i recenti avvicendamenti al vertice del board e i piani messi in atto per aumentare l’efficienza della gestione. In questo 2018 poi, DB è stata martoriata dalle vendite tanto che giovedì 31 maggio scorso il titolo ha aggiornato un nuovo minimo storico con la close a 9,157 euro.
Trend critico sul lungo periodo
Tecnicamente il titolo è inserito in un trend ribassista di lunghissimo periodo che prosegue da circa 5 anni, salvo qualche pausa di consolidamento come ad esempio nel 2013 e l’anno a metà fra 2016 e il 2017. In particolare il titolo ha risentito in maniera molto negativa della rottura del supporto statico e psicologico 20 euro, che fino al dicembre del 2015 era stato capace di arginare le spinte ribassiste sul titolo.
In seguito alla violazione del supporto a 20 euro il quadro tecnico di Deutsche Bank era sensibilmente peggiorato, salvo poi trovare un successivo sostegno nella quota tonda a 10 euro. Le recenti evoluzioni del titolo tuttavia hanno messo in discussione, la scorsa settimana, anche questo supporto.
In effetti i segnali di deterioramento del quadro tecnico delle azioni DB erano già evidenti fin da inizio anno. Il titolo infatti ha messo a segno una prolungata serie di sedute concluso col segno meno. Particolarmente negative le prime due settimane di febbraio, chiuse sul chart settimanale con due candela ribassiste consecutive che hanno di fatto completato il breakout di due importanti supporti dinamici: il primo espresso dalla media mobile semplice a 200 periodi ed il secondo tracciato con i minimi del settembre 2016 e 2017.
Deutsche bank nel breve: breakout supporto 10 euro complica il quadro
Il ribasso messo a punto la scorsa ottava a ulteriormente complicato il quadro grafico, con i corsi che hanno violato l’importante supporto psicologico a 10 euro. Questo breakout è stato particolarmente sentito dal mercato, in primis perchè è stato accompagnato e supportato da un notevole aumento dei volumi e poi perché ha agevolato l’aggiornamento dei minimi storici del titolo.
Attenzione però perché ricordiamo che il supporto a 10 euro era stato oggetto di un falso breakout già nel passato (26 settembre 2016). Tuttavia questa volta sembra che il movimento sia stato accompagnato da un maggior convincimento da parte del mercato. Il mini recupero di queste ultime sedute inoltre non sembra così convincente.
Strategie operative su Deutsche Bank
Ecco perché il pullback sull’ex supporto a 10 euro potrebbe esser sfruttato per l’implementazione di strategie speculative short. A tal proposito un punto d’ingresso ideale potrebbe essere individuato a 9,65 euro. Questa strategia avrebbe stop loss a 10,376 euro, per scongiurare eccessi sui rimbalzi, con target che possono essere posizionati a 9 euro e 8 euro.
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Articolo originale pubblicato su Money.it qui: Analisi tecnica: seduta campale per Deutsche Bank, i livelli chiave dell’analisi tecnica
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