Agenda macro 22 novembre 2018: nel giorno del Thanksgiving Day focus su fiducia Eurozona

All’indomani della bocciatura da parte dell’Unione Europea della manovra di bilancio 2019 dell’Italia, quella odierna si annuncia una giornata scarna sul fronte della diffusione dei dati macroeconomici e delle emissioni di titoli di Stato.

In una seduta che si preannuncia all’insegna degli scarsi volumi a causa della chiusura di Wall Street per festeggiare il Thanksgiving Day, l’unico vero market mover capace di catalizzare l’attenzione degli investitori internazionali è rappresentato dal dato sulla fiducia dei consumatori dell’Eurozona.

In un contesto in cui nelle ultime settimane è cresciuto il timore sulla crescita congiunturale dell’area euro e sulla tenuta dei conti pubblici italiani, la lettura preliminare del dato di novembre può fornire uno spaccato sul sentiment dei consumatori del Vecchio Continente. Il consensus degli analisti elaborato da Bloomberg stima una contrazione di 3 punti, valore che peggiorerebbe lo scenario emerso dalla lettura del mese precedente attestatasi a -2,7 punti.

Fiducia dei consumatori dell’Eurozona. Fonte: Bloomberg

Gli analisti censiti da Bloomberg si aspettano dunque la prosecuzione del trend negativo in atto da inizio anno, quando i valori della fiducia dei consumatori registrarono il loro picco più alto dal 2008. Se il dato effettivo di oggi dovesse rivelarsi effettivamente pari a -3,0 punti, il dato sulla fiducia scivolerebbe sui minimi da maggio 2017. Oltre alle questioni prettamente politiche, tale aspettativa negativa degli analisti sul dato anticipato di novembre potrebbe essere dovuto dai recenti dati deludenti riguardanti Germania e Italia.