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Abolizione Legge Fornero? Referendum inammissibile. Niente da fare per i pensionati italiani
martedì 20 gennaio 2015, di
Abrogazione della Legge Fornero? Niente da fare. La Consulta ha bocciato il referendum, dichiarandolo inammissibile. In una nota si legge:
“La Corte costituzionale, nell’odierna camera di consiglio ha dichiarato inammissibile la richiesta di referendum relativa all’articolo 24 (Disposizioni in materia di trattamenti pensionistici) del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201 (Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici), convertito in legge, con modificazioni, dall’articolo 1, comma 1, della legge 22 dicembre 2011, n. 214, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive”.
Grande delusione da parte del Leader della Lega, Salvini, promotore dell’iniziativa, che esprime commenti durissimi:
"Oggi muore la democrazia. E’ una vergogna. Vaffa....lo senta tutta l’Italia. Non finisce qui. E’ una infamata nei confronti di milioni di italiani che non arrivano a fine mese. Altro che legge elettorale...".
Uno sconcertato Calderoli rincara la dose:
"E’ una sentenza che assume un significato squisitamente politico e che sembra fatta apposta per salvare il governo Renzi".
D’altra parte le critiche alla decisione della Consulta sono bipartisan.
Cesare Damiano (Pd):
"Al di là di questa decisione il tema previdenziale va comunque messo all’ordine del giorno dal governo. La situazione non è più reggibile per le conseguenze che la Riforma Fornero ha prodotto".
Giorgio Airaudo (SEL):
"Sel presenterà una proposta di riforma per sanare le ingiustizie della Fornero e distinguere i lavori in relazione alla pensionabilità".
La sentenza sarà depositata entro i termini previsti dalla legge. Intanto l’economista Giuliano Cazzola prova a ipotizzare le ragioni:
"La Corte Costituzionale sarà coerente con la propria giurisprudenza consolidata e rispettosa di quanto disposto dall’articolo 75 della Costituzione, il quale non ammette il referendum per le leggi tributarie e di bilancio. La riforma Fornero non era contenuta in una legge specifica, ma faceva parte integrante del decreto Salva-Italia e quindi di una complessa operazione di finanza pubblica di natura fiscale. La riforma del 2011 sta bene così”.
Insomma, in attesa di leggere le motivazioni, niente sospiro di sollievo per i pensionati italiani, che dovranno fare ancora i conti con i rigidi requisiti pensionistici richiesti dalla Riforma Fornero, la quale, soddisfatta della decisione della Consulta, ha dichiarato:
"Ritengo questa decisione positiva per il Paese".
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