WhatsApp introduce una cambiamento rivoluzionario: trascrizione automatica dei messaggi vocali e altro ancora. Ma la privacy è al sicuro?
WhatsApp, sotto la gestione di Meta, ha in serbo una nuova grande novità per i suoi utenti, anche se ha già sollevato qualche dubbio.
Secondo WABetaInfo, una piattaforma che monitora gli aggiornamenti dell’app, l’ultima versione di prova di WhatsApp per Android ha svelato una nuova funzione di traduzione automatica dei messaggi e un’altra interessante novità.
Vediamo insieme qual è la seconda news, quali sono i dubbi sollevati dagli utenti e come scioglierli.
WhatsApp propone un cambiamento legato alle traduzioni linguistiche
Quindi cosa significa questa fantomatica “traduzione automatica dei messaggi”? Significa banalmente che, quando questa funzione sarà disponibile per tutti, WhatsApp sarà in grado di tradurre automaticamente non solo i singoli messaggi, ma anche intere conversazioni nella lingua desiderata. Se ti stai chiedendo “quindi non dovrò più copiare e incollare il messaggio e metterlo su google translate? ” la risposta è sì.
Questa innovazione sarà incredibilmente comoda.
Essa è pensata proprio per ridurre le difficoltà comunicative online, dove spesso si perde il significato di toni e sfumature che un processo di traduzione come quello attuale può rendere macchinoso e poco fluido. Questa novità cerca di assottigliare le barriere che la chat rispetto a persone che parlano lingue diverse, dove la sfumatura di una parola o una frase può rivoluzionare come un concetto viene recepito.
Come funziona questa nuova funzione di WhatsApp per i messaggi?
Le lingue inizialmente disponibili saranno inglese, arabo, spagnolo, portoghese brasiliano, russo e hindi, ma altre combinazioni linguistiche potrebbero aggiungersi in futuro.
Le traduzioni saranno gestite con la tecnologia Live Translate di Google, attualmente disponibile solo sui telefoni Pixel. Questo potrebbe limitare l’uso della funzione ad alcuni Android, a meno che Google non decida di estendere la disponibilità della tecnologia o di collaborare con Meta per un utilizzo più ampio su WhatsApp. Al momento, non è chiaro se e quando questa funzione sarà disponibile anche per gli utenti iPhone.
Conversione dei messaggi vocali in testo
Ma non finisce qui: WhatsApp sta anche testando una funzione che converte i messaggi vocali in testo. Come sopra, questa funzione richiederà il download di un language pack che verrà scaricato direttamente su WhatsApp. Sarà particolarmente utile in situazioni rumorose o quando non è possibile ascoltare i messaggi vocali, come ad esempio in luoghi pubblici quando si è senza cuffie. Ma non solo: è una funzione molto inclusiva per chi ha difficoltà uditive.
Un punto cruciale di questa nuova funzione è che le traduzioni avverranno direttamente sul dispositivo, proprio grazie al language pack. Questo significa che nessuna informazione sarà inviata a WhatsApp o ad altre terze parti, preservando la privacy delle comunicazioni.
Domande (e risposte) sulla riservatezza
Una domanda fondamentale riguarda la sicurezza delle comunicazioni: la nuova funzione di traduzione significa che i messaggi criptati end-to-end di WhatsApp verranno inviati a Google per la traduzione? La risposta è no, esattamente come per la conversione dei messaggi vocali in testo.
Le traduzioni saranno effettuate direttamente sul dispositivo (come già specificato) tramite un language pack, garantendo che le informazioni non lascino mai il telefono e mantenendo così la riservatezza delle comunicazioni criptate. Per chi non lo sapesse, un language pack è un pacchetto di dati che contiene tutte le informazioni necessarie per supportare una lingua specifica in un software o un’applicazione. Questo pacchetto include generalmente: vocabolario, grammatica, file di traduzione. A volte questi pacchetti richiedono anche la geo-localizzazione e forse questo potrebbe aver messo in allerta alcuni utenti particolarmente attenti alla privacy.
Tuttavia nel caso di WhatsApp, un language pack permetterebbe all’app di tradurre testi e messaggi nella lingua desiderata direttamente sul dispositivo, senza dover inviare i dati a un server esterno per la traduzione (e ciò varrebbe anche per la posizione del dispositivo, tranquillizzando i più ansiosi). Questo approccio aiuta a mantenere la privacy e la sicurezza delle comunicazioni. Quindi, godetevi l’aggiornamento!
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