Le vendite su Vinted vanno dichiarate al Fisco?

Giorgia Bonamoneta

22 Aprile 2023 - 19:36

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Vinted e altre app che permettono di guadagnare soldi vendendo oggetti o servizi saranno obbligate a comunicare i guadagni degli utenti. Le vendite vanno dichiarate al Fisco? Ecco cosa cambia.

Le vendite su Vinted vanno dichiarate al Fisco?

Le vendite su Vinted vanno dischiarate? Vinted è una delle piattaforme più famose per la vendita e l’acquisto di abiti usati. Negli ultimi anni l’applicazione ha conquistato gli italiani (7 su 10) che la usano per rivendere e quindi guadagnare con i loro abiti, scarpe od oggetti usati. Le vendite su Vinted sono sicure, ben tracciate e per questo alcune persone hanno intrapreso un vero e proprio business grazie all’app.

L’Europa recentemente ha pubblicato nella Gazzetta Ufficiale la direttiva DAC7. Si tratta di una direttiva che allarga e rafforza le disposizioni in materia di scambio di informazioni e cooperazione amministrativa tra gli Stati Ue. L’obiettivo è quello di intercettare privati e imprese che utilizzano le piattaforme digitali per vendere e fornire servizi e che non dichiarano i redditi percepiti.

Cosa cambia con la direttiva DAC7 per Vinted? In sostanza, come scrive Ipsoa, la direttiva obbliga i gestori delle piattaforme digitali a comunicare i redditi percepiti dai venditori/clienti attivi sulle loro piattaforme. Dal 1° gennaio 2023 infatti Vinted è legalmente obbligata a raccogliere e comunicare i redditi relativi ai venditori che hanno raggiunto un certo guadagno e non solo.

Direttiva DAC7: cosa cambia per Vinted?

La direttiva DAC7 nasce al fine di consentire la trasparenza fiscale degli operatori digitali. Nel testo della direttiva si legge che negli ultimi anni la digitalizzazione dell’economia ha registrato una rapida crescita, dando luogo a un numero crescente di situazioni complesse legate alla frode, all’evasione e all’elusione fiscali. Ciò è particolarmente evidente quando il reddito transita attraverso piattaforme digitali. Per questo è stato chiesto alle piattaforme l’obbligo di comunicazione dei dati relativi ai guadagni degli utenti che vendono sulle piattaforme, come su Vinted.

Dal 1° gennaio 2023, quando la legge è entrata in vigore, Vinted è quindi obbligato a comunicare annualmente i dettagli sul reddito e sui contribuenti relativi ai venditori che raggiungono una determinata quantità di vendite o guadagni. 

Vinted: chi deve dichiarare le vendite al fisco?

Vinted ha messo nero su bianco la comunicazione dell’Unione Europea spiegando chi deve compilare il formulario DAC7, come fare e a cosa serve. Sono infatti obbligati a comunicare i redditi - pena il blocco delle attività sull’applicazione - chi:

  • ha concluso 30 o più vendite in un anno civile;
  • ha guadagnato più di 2 mila euro con le vendite in un anno civile.

Sarà Vinted a contattare gli utenti che hanno raggiunto le condizioni per comunicare il formulario DAC7. Per comunicare correttamente i dati sarà necessario rispondere a:

Nome completo Nome legale completo come appare sulla carte d’identità
Data di nascita in formato GG/MM/AAAA
Residenza/indirizzo principale Il luogo in cui si risiede
Numero di identificazione fiscale (TIN) e Paese di emissione In Italia è il codice fiscale

Vinted comunicherà a sua volte alle autorità fiscali del Paese dati quali:

  • l’IBAN collegato all’account;
  • titolare del conto corrente, solo se diverso dal nome registrato su Vinted;
  • importo reddito per trimestre;
  • numero di vendite concluse per trimestre;

Compilare DAC7 per Vinted è obbligatorio? Cosa succede se non si comunicano i redditi

Chi non compila il formulario anche dopo diversi promemoria - il primo va prodotto entro il 31 gennaio 2024 - o se non si forniscono le informazioni prima della fine dell’anno, Vinted limiterà alcune funzioni dell’account. Tra queste:

  • gli annunci saranno nascosti;
  • non potranno essere trasferimenti i soldi dal saldo;
  • non si potrà usare il saldo per fare acquisti.

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