Tesla rivede i prezzi listini: fino a 6.000 euro in più per la Model S

Marco Lasala

20 Giugno 2022 - 12:11

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È il quarto aumento di quest’anno, i rincari sarebbero dovuti alle spese di approvvigionamento delle materie prime, periodo nero per Tesla costretta a rivedere i prezzi di listino dei suoi modelli.

Tesla, leader nella produzione di auto elettriche ad alte prestazioni, rivede i suoi listini. Salgono i prezzi dei suoi modelli, l’aumento è in media del 5%, ciò sarebbe dovuto alla necessità per il marchio americano di coprire le aumentate spese di approvvigionamento delle materie prime.

Nel solo 2022 è la quarta volta che Tesla interviene sui prezzi di listino, una mossa che di certo non ha giovato al marchio, le azioni della casa automobilistica americana continuano a scendere, gli investitori sono scettici sul futuro e tirano al ribasso.

A questo punto tutti si aspettano una mossa di Elon Musk, non è la prima volta che un suo intervento o dichiarazione porta a rivedere le cose, dove il suo annuncio di voler acquistare Twitter e il taglio dei dipendenti, prevedibile un intervento deciso del multimiliardario americano.

Quali sono i fattori che hanno portato Tesla ad aumentare i prezzi?

Rincari che sarebbero dovuti in parte ai sempre più ingenti costi di approvvigionamento e in parte alla netta diminuzione della domanda di veicoli elettrici.

Per produrre un’auto elettrica la quantità richiesta di semiconduttori è enorme, a cominciare dalla produzione del pacco batteria per passare ai sistemi di assistenza alla guida, tecnologie che necessitano di componenti e materie prime, oggi di difficile reperibilità sui mercati internazionali.

Elon Musk ha di recente dichiarato:”Questo appena finito è stato un trimestre molto difficile per noi, soprattutto a causa delle supply chain e per le sfide per realizzare la produzione in Cina”.

Per far quadrare i conti, Musk sarebbe pronto a tagliare nuovamente i costi, già negli scorsi mesi il taglio del personale era stato nell’ordine del 10%.

Tesla: modelli più costosi fino a 6.000 euro

A subire un consistente incremento è la Model 3 il cui prezzo di listino è di 57.490 euro contro i 55.490 euro precedenti (Model 3 Long Range venduta a 64.490 euro, Model 3 Performance a 67.490 euro), non è da meno la Model Y, il SUV elettrico in configurazione Long Range è in vendita a 65.990 euro contro i precedenti 62.990 euro, mentre la Performance (oltre 500 km di autonomia, per uno 0 - 100 km/h in poco più di 3 secondi), è in vendita a un prezzo di listino che parte da 71.990 euro.

La versione top di gamma è la Model X Plaid, per questa velocissima berlina elettrica da oltre 1.000 cavalli e capace di uno 0 - 100 km/h in 2,6 secondi (velocità massima 262 km/h, autonomia stimata di 536 km con una sola ricarica energetica), il prezzo è salito di 6.000 euro, raggiungendo così i 120.990 euro attuali contro i precedenti 114.990 euro.

All’appello mancano ancora la Model 2, cinque porte che doveva posizionarsi nella fascia media di mercato con un prezzo d’acquisto inferiore ai 30.000 euro e la Cybertruck, pick-up il cui arrivo dovrebbe avvenire entro fine anno.

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