Stipendi Polizia di Stato: NoiPA non aggiorna i nuovi parametri

Brutte notizie per lo stipendio della Polizia di Stato: NoiPA, diversamente da quanto annunciato nei giorni scorsi, non ha effettuato la riparametrazione prevista dal riordino delle carriere, tant’è che lo stipendio di ottobre è persino più basso di quello del mese scorso.

Il cedolino NoiPa di ottobre era molto atteso dalle Forze Armate perché da questo mese si sarebbero dovuti vedere i primi effetti del riordino delle carriere. Come annunciato da NoiPa, infatti, il sistema è stato aggiornato con i nuovi parametri stipendiali ed inoltre è stato dato il via libera per il pagamento dell’assegno una tantum da 350 euro netti con le rate mancanti del bonus Forze Armate riconosciuto per tutto il 2017.

Tuttavia per agenti, sovrintendenti e ispettori della Polizia di Stato non sono state mantenute le promesse: nel cedolino NoiPA pubblicato la scorsa settimana, infatti, sono presenti ancora i vecchi parametri tant’è che - complice il mancato pagamento del bonus 80 euro di ottobre - nello stipendio mancano circa 40 euro rispetto a settembre.

Perché i nuovi parametri non sono stati applicati per il calcolo degli stipendi della Polizia di Stato? I sindacati chiedono maggior rispetto, vediamo di chi è la responsabilità di questa mancanza.

Stipendi Polizia di Stato non aggiornati: di chi è la colpa?

La pubblicazione del cedolino di ottobre da parte di NoiPA sta suscitando non poche polemiche tra i sindacati rappresentativi della Polizia di Stato. In tanti si lamentano della lentezza con la quale l’amministrazione si sta adattando alle novità introdotte dal riordino: al ritardo nel bandire i primi concorsi (il primo, quello da vice commissari è uscito solamente la scorsa settimana), infatti, ha seguito la mancata attribuzione dei parametri in busta paga.

Un errore che è costato 30€ - 40€ in meno sulla busta paga di ottobre; una vera e propria beffa per coloro che aspettavano con ansia di scoprire quali sono i vantaggi sullo stipendio derivanti dal riordino delle carriere.

Ma di chi è la colpa di questo ritardo? Ci ha pensato la Direzione Centrale per le Risorse Umane a fare chiarezza: questa ha dichiarato che il problema riguarda principalmente gli Assistenti Capo con 5 anni nella qualifica, i Sovrintendenti Capo con 4 anni nella qualifica e le nuove figure giuridiche, poiché in questi casi bisogna attendere l’apposito decreto giuridico poiché si tratta di “posizioni economiche di nuova istituzione”.

Il decreto è stato inviato, ma in leggero ritardo e ciò ha impedito a NoiPA di adeguare i nuovi parametri già nel cedolino di ottobre. A sua volta sembra che la colpa di questo ritardo sia imputabile a quanto successo lo scorso aprile, quando un guasto ha messo fuori uso le apparecchiature del Cenaps. Un guasto che ha avuto non poche conseguenze, come conferma il ritardo di questi giorni.

La Direzione Centrale comunque ha rassicurato i dipendenti della Polizia di Stato: verrà “profuso il massimo impegno per ovviare alle difficoltà tecniche” così da introdurre i nuovi parametri per il mese di novembre.

In tal caso resta da capire se con lo stipendio di novembre ci sarà anche la compensazione di quanto non ricevuto ad ottobre a causa della mancata riparametrazione.

Bonus una tantum 350 euro: quando viene pagato?

Un altro motivo di polemica riguarda il mancato pagamento dell’assegno una tantum da 350 euro lorde, riguardante le rate di ottobre, novembre e dicembre del Bonus Forze Armate.

Secondo le indiscrezioni in merito i 240 euro netti dovrebbero essere pagati ad ottobre, ma ad oggi le Forze Armate non hanno ricevuto ancora nulla.

Dalle notizie che ci arrivano dai vari uffici amministrativi sembra che il bonus una tantum verrà pagato tra pochi giorni, precisamente giovedì 19 ottobre.

In tal caso ci dovrebbe essere un’emissione speciale NoiPA dove verranno pagati gli 80 euro riconosciuti per gli ultimi mesi del 2017, prima che il Bonus Forze Armate verrà cancellato per sempre.