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Sondaggi politici elettorali: balzo PD mentre Potere al Popolo fa scendere Grasso

mercoledì 31 gennaio 2018, di Alessandro Cipolla

Sondaggi politici elettorali: cresce il Partito Democratico come tutto il centrosinistra, flessione del centrodestra mentre perdono quota il Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali, con la lista di Pietro Grasso che sembrerebbe soffrire l’esuberanza di Potere al Popolo.

Questo è il responso del consueto sondaggio politico elettorale relativo alle elezioni politiche del 4 marzo realizzato, come ogni settimana, dall’istituto EMG Acqua per conto del Tg La7 di Enrico Mentana.

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Sondaggi politici elettorali: centrosinistra in ripresa

Segnali di ripresa da parte del Partito Democratico e di tutta la coalizione di centrosinistra. Questo è il dato più forte che emerge del sondaggio politico elettorale realizzato, tra il 26 e il 28 gennaio, dall’istituto EMG Acqua e divulgato poi in data 29 gennaio.

  • Movimento 5 Stelle - 26,5% (-0,5%)
  • Partito Democratico - 24% (+0,3%)
  • Forza Italia - 15,9% (-0,1%)
  • Lega Nord - 13,8% (-0,1%)
  • Liberi e Uguali - 5,7% (-0,4%)
  • Fratelli d’Italia - 5% (-0,1%)
  • Noi con l’Italia - 2,8% (+0,1%)
  • Più Europa - 1,7% (+0,3%)
  • Lista Insieme - 1,6% (/)
  • Civica Popolare - 1% (/)
  • SVP - 0,4% (/)
  • Altri - 1,6% (+0,5%)
  • Astenuti - 32,8% (-1%)
  • Indecisi - 14% (-0,2%)
  • Bianca - 2,4% (/)

Alla luce di queste percentuali, ecco come sarebbe la situazione considerando le coalizioni che dovrebbero presentarsi alle urne.

  • Centrodestra - 37,5% (-0,2%)
  • Centrosinistra - 28,7% (+0,6%)
  • Movimento 5 Stelle - 26,5% (-0,5%)
  • Liberi e Uguali - 5,7% (-0,4%)

Dopo settimane di crisi sembrerebbe aver invertito il trend il centrosinistra. Bene secondo il sondaggio sia il Partito Democratico che +Europa, con la lista della Bonino che da quando è stata ufficializzata avrebbe raddoppiato i propri consensi.

Flessione secondo EMG di tutti i partiti del centrodestra tranne che per Noi con l’Italia: se la crescita del della cosiddetta “quarta gamba” centrista della coalizione dovesse proseguire di questo passo, allora il superamento della soglia di sbarramento del 3% potrebbe essere alla portata.

Sembrerebbero continuare poi le montagne russe per il Movimento 5 Stelle. I pentastellati vengono attestati di nuovo in calo e sarebbero avvicinati dal PD nella speciale corsa alla palma di primo partito del paese. La distanza di oltre due punti percentuale comunque sarebbe ancora rassicurante.

Il sondaggio infine denoterebbe anche un marcato calo di Liberi e Uguali. La crescita nell’indagine dei voti attribuiti agli “altri partiti”, farebbe presupporre che queste preferenze che verrebbero meno a Grasso e compagni potrebbero essere state soffiate da Potere al Popolo, la lista formata da Rifondazione e diversi movimenti della sinistra di protesta.

Il ruolo delle liste

Anche se la scena principale è tutta in favore dei principali leader politici, il sentore è che i partiti considerati “minori” alla fine potranno giocare un ruolo decisivo in queste elezioni politiche del 4 marzo.

Da molti considerata come una sorta di “ruota di scorta” del centrodestra, Noi con l’Italia invece potrebbe risultare fondamentale per la formazione del prossimo governo visto i risultati degli ultimi sondaggi.

Al momento la lista centrista è certa di portare in Parlamento un manipolo di esponenti più in vista che sono stati messi in collegi uninominali considerati più sicuri per la coalizione specie al Nord.

Se però Noi con l’Italia dovesse arrivare al 3%, otterrebbe almeno una ventina di deputati e una decina di senatori in più. In un’ottica di larghe intese, questi parlamentari potrebbero essere decisivi per la nascita del nuovo governo, un po’ come è stato con Alfano nell’ultima legislatura.

Sempre in quest’ottica, la crescita di Potere al Popolo può creare più di un problema a Liberi e Uguali. Il listone di Grasso infatti non sembrerebbero riuscire a compiere quello sprint decisivo verso l’obiettivo della doppia cifra. Senza una buona pattuglia di parlamentari, sarà difficile poter risultare decisivi nel gran ballo delle trattative post voto.

Al contrario, Liberi e Uguali parrebbe soffrire la baldanza di Potere al Popolo che potrebbe essere la grande sorpresa, insieme a CasaPound nello schieramento opposto, di queste elezioni. Adesso poi che scatterà la par condicio anche schieramenti più di nicchia avranno ampio spazio in televisione, con i sondaggi che potrebbero diventare ancor più rosei.

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