Home > Altro > Archivio > Sondaggi politici elettorali: bene M5S, crisi PD. Sarà sfida tra Di Maio e (…)
Sondaggi politici elettorali: bene M5S, crisi PD. Sarà sfida tra Di Maio e Berlusconi?
mercoledì 22 novembre 2017, di
Sondaggi politici elettorali: cresce il Movimento 5 Stelle così come Forza Italia che stacca una Lega Nord in difficoltà, crisi infinita per il Partito Democratico che cala ancora mentre è sostanzialmente stabile la sinistra.
Così come nel precedente sondaggio politico elettorale, secondo l’istituto EMG Acqua che ha realizzato l’indagine per conto del Tg La7 sono sempre il Movimento 5 Stelle e Forza Italia i partiti più in forma del momento. Alle prossime elezioni quindi sarà una sfida tra Di Maio e Berlusconi?
Sondaggi politici elettorali: crisi PD
Si confermano le tendenze delle ultime settimane anche nel consueto sondaggio politico elettorale realizzato, tra il 17 e il 19 novembre, da EMG Acqua per il telegiornale di Enrico Mentana.
- Movimento 5 Stelle - 28% (+0,3%)
- Partito Democratico - 25,6% (-0,4%)
- Forza Italia - 14,2% (+0,2%)
- Lega Nord - 13,4% (-0,3%)
- Fratelli d’Italia - 5,2% (-0,2%)
- MDP - 3,4% (+0,1%)
- Sinistra Italiana - 1,9% (/)
- Alternativa Popolare - 1,8% (/)
- Possibile + Rifondazione - 1% (-0,1%)
- PSI - 0,9% (/)
- UDC - 0,9% (/)
- Altri - 0,8% (+0,4%)
- Verdi - 0,7% (/)
- Campo Progressista - 0,8% (+0,1%)
- Altri centrodestra - 0,6% (+0,2%)
- SVP - 0,4% (/)
Se andiamo a considerare le coalizioni, tenendo conto che ormai è stata appurata l’impossibilità di poter giungere a un accordo tra il Partito Democratico e il resto della sinistra, questa sarebbe invece la situazione.
- Centrodestra - 34,3% (-0,1%)
- Centrosinistra - 30,6% (-0,2%)
- Movimento 5 Stelle - 28% (+0,3%)
- Sinistra - 6,3% (/)
Nell’ambito del centrodestra ormai sembrerebbero essersi invertiti i ruoli. La forza trainante non sarebbe più la Lega Nord ma Forza Italia, con Silvio Berlusconi che in queste ore sta aspettando trepidante di poter capire se da Strasburgo possono arrivare buoni segnali in merito a una sua possibile candidatura.
Notte fonda per il Partito Democratico, dato in continua perdita di consensi e che ora sta cercando di allargare il più possibile la sua coalizione: dopo il rifiuto da parte di Speranza, Fratoianni e Civati, con il loro listone che rimane stabile, a Matteo Renzi non rimane che rastrellare tutto il resto del centrosinistra ancora in cerca di un collocamento.
Infine c’è il Movimento 5 Stelle che continua la sua crescita. Il ritmo sembrerebbe essere quello dei giorni migliori e i pentastellati sono saldamente il primo partito del paese ma, senza alleanze, con questa legge elettorale andare al governo sarà quasi impossibile.
Sfida a due
Come nel più classico dei paradossi, i due leader del momento sono quello più giovane e quello più agée. Luigi Di Maio da una parte e Silvio Berlusconi dall’altra, dopo essersi contesa la Sicilia, ora sono pronti a sfidarsi anche in ambito nazionale.
Alla luce del sondaggio, fa specie vedere Forza Italia ormai prendere il largo dalla Lega Nord dopo che nei mesi precedenti la situazione era esattamente contraria. Un trend questo che sembrerebbe essere destinato a durare e che potrebbe determinare i rapporti di forza nelle scelte che andranno fatte per individuare i candidati del centrodestra nei collegi uninominali.
La coalizione al momento sarebbe in testa con oltre il 34% dei consensi, ma questo non sarebbe ancora sufficiente per poter mettere assieme una maggioranza di governo. Per avere i numeri si dovrà di conseguenza aumentare il proprio bottino di voti di almeno un 5% e sperare di fare filotto nei collegi.
Per poter piazzare un suo uomo come prossimo premier, Silvio Berlusconi quindi dovrà compiere l’ennesimo sprint in campagna elettorale cercando sempre di tenere dietro di lui il rampante Matteo Salvini.
Forza Italia dovrà quindi danzare su un filo molto sottile. Il carroccio non deve crescere ma neanche crollare per non indebolire la coalizione, così l’unico modo per vincere è quello di togliere voti al Movimento 5 Stelle.
I pentastellati però anche loro sono in un periodo di grande ascesa. Non è un caso che, dopo anni di dura contestazione al Partito Democratico, i grillini ora abbiano ripreso a puntare il dito anche contro il centrodestra.
Il nuovo sentore in casa Movimento 5 Stelle è infatti che, visto il declino di Matteo Renzi, la sfida alle prossime elezioni sarà tutta contro Berlusconi e Salvini. Il fuoco dei social pentastellati quindi lentamente si sta spostando dal PD verso il centrodestra.
A ballare più che i voti del Partito Democratico, che nel caso sarebbero preda del listone di sinistra, sono quelli della pancia del paese. Un bacino questo dove si concentreranno tutti gli sforzi del centrodestra e del Movimento 5 Stelle.
Chi tra Silvio Berlusconi e Luigi Di Maio riuscirà a far presa tra gli scontenti potrà incrementare il proprio seguito, anche se alla fine il pareggio elettorale sembrerebbe essere l’esito più scontato per le prossime elezioni.