Prysmian in rally, ecco il target della reazione a V

Prysmian in rally a Piazza Affari, a 35,41 euro (+3,15%). Il produttore italiano di cavi ha annunciato lunedì di aver siglato un accordo del valore di circa 900 milioni di euro con un consorzio pubblico-privato per fornire un sistema di cavi di potenza sottomarini e terrestri nello stato di New York.

L’accordo prevede la progettazione, la costruzione, l’installazione e la messa in funzione di un sistema di cavi monopolare ad alta tensione in corrente continua (HVDC) da 400 kV con isolamento in XLPE per Clean Path New York, un progetto di energia rinnovabile del valore totale di 11 miliardi di dollari.

Il progetto congiunto tra Invenergy, energyRe e la New York Power Authority comprende una capacità di 3.800 MW di energia eolica e solare proveniente da oltre 20 nuove risorse e un collegamento di trasmissione sotterraneo e sottomarino lungo 281,64 km.

L’inizio dei lavori è previsto nella primavera del 2024.

Hakan Ozmen, EVP Projects BU di Prysmian Group, ha dichiarato: “siamo orgogliosi di supportare il Clean Path New York nel raggiungimento degli ambiziosi obiettivi climatici dello Stato di New York, ovvero diventare carbon-free al 70% entro il 2030”. Ozmen ha sottolineato che l’accordo consolida la leadership di Prysmian Group nel mercato dei cavi sottomarini e terrestri.

Da inizio settimana il titolo sta guadagnando oltre 5 punti percentuali. Banca Akros ha assegnato un rating “buy” sul titolo con prezzo obiettivo a 44,50 euro (con upside del 32%). Il prezzo obiettivo medio degli analisti è di 44,32 euro. Il banco di prova sarà il 9 novembre con la pubblicazione degli utili trimestrali.

Prysmian: strategie operative con i Turbo Certificates di UniCredit

Prysmian ha messo a segno una reazione a V dai supporti a 33,20 circa, livello corrispondente ai minimi di dicembre 2022. Il superamento di un primo ostacolo a 34,70 spiana la strada al test di obiettivi a 36,50 e 37,40 euro, rispettivamente quota del 50% e del 61,8% di retracement del ribasso partito a metà settembre. Sviluppi positivi nel lungo termine giungerebbero poi oltre questi ostacoli, che tuttavia potrebbero risultare ostici da superare al primo test. Indicazioni negative invece nel caso di ritorno sotto area 34,50, prologo ad un affondo anche al di sotto di 33,20 euro, verso 31,70 euro.

Grafico giornaliero azioni Prysmian Fonte TeleTrader

Per operare long sulle azioni Prysmian potrebbe aver senso utilizzare un certificato Turbo Open End di Unicredit con ISIN DE000HB8VQW8. Il certificato ha come sottostante Prysmian e presenta una barriera distante attualmente il 15,62%.

Per operare Short, invece, potrebbe essere appropriato utilizzare il certificato Turbo Open End Short di Unicredit con ISIN DE000HD01N28, avente una barriera distante il 19,3% e come sottostante Prysmian.

Ricordiamo che tale barriera corrisponde a un vero e proprio stop loss, intrinseco nel prodotto, toccato il quale si genera automaticamente la chiusura della posizione.

I certificati Turbo Open End di Unicredit, inoltre, eliminano il problema del limite temporale dall’investimento senza però mantenere la presenza del fastidioso effetto compounding. Sono comunque strumenti finanziari complessi: per le operazioni di trading resta importante settare uno stop loss sulla base delle proprie esigenze e delle giuste regole di money management.