Mutuo prima casa: come sceglierlo e tassi di interesse 2023

Claudia Cervi

13/03/2023

14/03/2023 - 12:20

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Come scegliere il mutuo prima casa più conveniente per il 2023? Ecco le informazioni che ti servono su tassi d’interesse, agevolazioni fiscali e condizioni bancarie per prendere la decisione giusta.

Il mutuo per l’acquisto della prima casa è uno dei passi più importanti nella vita di una persona. La scelta del mutuo giusto può avere un impatto significativo sulle finanze personali per molti anni. Inoltre, la scelta del mutuo viene influenzata dalle condizioni economiche e normative del momento.

Younited Credit ti guida attraverso le opzioni disponibili per il mutuo prima casa, con particolare attenzione alle agevolazioni previste dal Decreto Milleproroghe 2023 e alle previsioni sui tassi di interesse nel prossimo futuro. In questo modo, potrai avere maggiori informazioni per scegliere il mutuo più adatto alle tue esigenze e alle tue possibilità finanziarie per acquistare la casa dei tuoi sogni.

Cos’è e come funziona il mutuo prima casa

Il mutuo prima casa è il finanziamento più comune per l’acquisto di un’abitazione principale e offre numerosi vantaggi fiscali. Il mutuo acquisto prima casa è l’esempio principale di mutuo «agevolato» e prevede aliquote ridotte per le imposte indirette (ad esempio, imposta sostitutiva pari allo 0,25% dell’importo finanziato contro il 2% per altre tipologie di abitazione) e la possibilità di detrarre gli interessi passivi corrisposti dalla dichiarazione dei redditi (il 19% su un importo massimo di 4.000 euro).

Tuttavia, l’accesso a tali agevolazioni è limitato ad alcune categorie aventi specifici requisiti di reddito e di età e per l’acquisto di immobili che non presentano caratteristiche di lusso. In particolare l’agevolazione spetta:

  • a cittadini italiani o residenti o con domicilio fiscale e maggiorenni;
  • con un reddito consolidato e sufficiente a sostenere la rata del mutuo non superiore al 30-35% del reddito e un buon grado di affidabilità creditizia attestata dalla Centrale Rischi;
  • per immobili appartenenti a specifiche categorie catastali (A2-A3-A4-A5-A6-A7-A11) e situati nel comune di residenza dell’acquirente o in cui intende stabilire la residenza entro 12 mesi.

Le banche offrono prodotti di mutuo prima casa che soddisfano qualsiasi esigenza in termini di durata, Loan To Value e tasso di interesse.

Cosa considerare prima di scegliere il mutuo prima casa

Prima di scegliere il mutuo prima casa, ci sono diverse cose da considerare per fare una scelta consapevole e adeguata alle proprie esigenze finanziarie. Esploriamo di seguito i fattori più importanti da valutare prima di richiedere un mutuo per la casa.

  • Il primo aspetto da considerare è il tasso di interesse. Il tasso di interesse è il costo del denaro che la banca ti presta per acquistare la casa. Esistono due tipi di tassi di interesse: fisso e variabile. Il tasso fisso rimane lo stesso per tutta la durata del mutuo, mentre il tasso variabile può cambiare durante la durata del mutuo in base alle fluttuazioni del mercato. È importante capire quale tasso di interesse sia più adatto alle proprie esigenze e alla propria situazione finanziaria.
  • Il secondo fattore da considerare è la durata del mutuo. La durata del mutuo indica il periodo di tempo in cui devi restituire il denaro preso in prestito dalla banca. I mutui possono essere a lungo termine, come ad esempio 30 anni, o a breve termine, come 10 o 15 anni. Una durata più breve significa che si pagheranno interessi meno elevati e si finirà di pagare il mutuo in tempi più brevi, ma la rata mensile sarà più alta. Al contrario, un mutuo a lungo termine avrà una rata mensile più bassa, ma gli interessi da pagare saranno maggiori nel corso degli anni.
  • Il terzo fattore da considerare sono le condizioni offerte dalle diverse banche. Non tutte le banche offrono le stesse condizioni per i mutui prima casa, quindi è importante fare un confronto tra le varie opzioni disponibili sul mercato. Si possono prendere in considerazione elementi come i tassi di interesse, le commissioni, le penali in caso di estinzione anticipata e le eventuali promozioni offerte dalla banca.
  • Il quarto fattore da considerare è il costo totale del mutuo. Il costo totale del mutuo include non solo gli interessi, ma anche le spese accessorie come l’istruttoria del mutuo, la perizia dell’immobile, le spese notarili e le spese di assicurazione. È importante considerare il costo totale del mutuo per avere una visione chiara di quanto effettivamente si dovrà pagare per l’acquisto della casa.

In generale, scegliere un mutuo prima casa non è una decisione da prendere alla leggera. Ci sono molte variabili da considerare e ognuna di esse ha un impatto significativo sulla rata mensile e sul costo totale del mutuo. Valutare attentamente tutte queste variabili aiuterà a fare la scelta migliore e più adatta alle proprie esigenze finanziarie.

Quale mutuo scegliere oggi: tasso fisso o variabile?

L’acquisto di una casa è un passo importante nella vita di molte persone. Tuttavia, scegliere il mutuo giusto non è sempre facile e richiede attenzione e valutazione delle proprie esigenze e capacità di rimborso.

Nell’ultimo anno, l’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea per arginare l’inflazione galoppante ha avuto un impatto devastante sui mutui e sui prestiti di famiglie e imprese. Tra tutti, i mutui a tasso variabile destano preoccupazione in quanto i loro tassi non sembrano arrestarsi.

Se stai cercando un mutuo per la tua prima casa, è importante sapere che esistono diverse opzioni disponibili, come i mutui a tasso fisso e a tasso variabile. I mutui a tasso fisso offrono una maggiore stabilità, in quanto il tasso di interesse rimane costante per tutta la durata del mutuo. I mutui a tasso variabile, invece, possono essere più convenienti in determinate circostanze, ma comportano un rischio maggiore, poiché il tasso di interesse può variare in base all’andamento dei mercati finanziari e, con l’aumento dei tassi, cresce anche la rata.

Per quanto riguarda i tassi di interesse dei mutui nel 2023, è importante sapere che possono variare in base al tipo di mutuo, alla durata dell’accordo e alle condizioni economiche generali. Attualmente, il tasso di interesse medio per i mutui a tasso fisso si aggira tra il 3% e il 4,50%, mentre per i mutui a tasso variabile è compreso tra il 2% e il 3%. Tuttavia, gli esperti prevedono che i tassi di interesse dei mutui subiranno un ulteriore rialzo nei prossimi mesi, per adeguarsi ai tassi di interesse Bce.

Come calcolare la rata del mutuo

La rata del mutuo rappresenta il pagamento periodico che il mutuatario deve versare alla banca per restituire il debito. Il calcolo della rata è basato su una serie di fattori, come la durata del mutuo, il tasso di interesse concordato, l’importo del prestito e la modalità di rimborso.

La rata del mutuo è composta da due quote:

  • la quota capitale, che rappresenta la somma effettiva ricevuta in prestito e che deve essere restituita;
  • la quota d’interessi, che rappresenta il compenso della banca o dell’ente creditore, calcolato in percentuale sul capitale ricevuto e sul tempo di rimborso del finanziamento.

Esistono due tipi di piano di ammortamento: alla francese, con rate costanti per tutta la durata del mutuo, e a tasso variabile, con rate che possono variare nel tempo. Anche i mutui a tasso fisso possono avere rate diverse nel tempo, ma la quota di interessi deve essere calcolata al tasso fisso concordato. Inoltre, esistono tipi di mutuo a tasso variabile con cap, che permette di fissare un tetto massimo al tasso di interesse variabile, e a rata costante, che consente di fissare l’importo della rata da versare al creditore senza rinunciare alla flessibilità del tasso variabile.

La scelta del piano di ammortamento e dei relativi parametri è fondamentale per determinare il costo complessivo del mutuo e per scegliere l’offerta più vantaggiosa per le proprie esigenze finanziarie.

Agevolazioni mutuo prima casa under 36: novità 2023

L’aumento dei tassi di interesse rende difficile per molte famiglie l’accesso al credito per l’acquisto della propria casa.

Tuttavia, per le prime case, esistono ulteriori agevolazioni riservate a specifiche categorie di cittadini.
Il recente Decreto Milleproroghe ha esteso al 30 giugno 2023 la norma che prevede la garanzia massima del Fondo Consap pari all’80% della quota capitale dell’immobile, rendendo più agevole l’accesso ai mutui per chi acquista la prima casa.

Questa estensione della legge è particolarmente importante per:

  • giovani coppie, famiglie monoparentali, inquilini di alloggi pubblici IACP;
  • giovani sotto i 36 anni con Isee non superiore a 40.000 euro annui con contratti di lavoro atipico.

Questi gruppi specifici, infatti, spesso incontrano difficoltà nell’accedere ai mutui tradizionali e hanno bisogno di un supporto per poter acquistare la loro prima casa. I mutui agevolati hanno l’obiettivo di ridurre l’onere finanziario di questi gruppi, coprendo una parte dei rimborsi di capitale e interessi o offrendo benefici fiscali, come l’azzeramento dell’imposta sostitutiva, dell’imposta di registro, ipotecaria e di bollo. Per usufruire del Fondo di garanzia mutui prima casa, occorrono specifici requisiti:

  • non essere proprietari di altri immobili;
  • destinare la casa ad uso abitativo;
  • acquistare un immobile non di lusso;
  • stipulare un mutuo di importo non superiore a 250.000 euro.

In sintesi, per scegliere il mutuo giusto per la tua prima casa, è importante valutare attentamente le condizioni applicate da ogni istituto bancario, considerare le proprie esigenze e capacità di rimborso e tenere in considerazione le previsioni dei tassi di interesse nel prossimo futuro. In questo modo, potrai trovare il mutuo che meglio si adatta alle tue esigenze e ti permette di acquistare la casa dei tuoi sogni.

In collaborazione con YounitedCredit

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