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Chi sarà Ministro dell’Istruzione nel nuovo Governo?
lunedì 12 marzo 2018, di
Il nome del nuovo Ministro dell’Istruzione - particolarmente atteso dai dipendenti del comparto Istruzione e Ricerca della Pubblica Amministrazione - sarà ufficializzato nelle prossime settimane ma nel frattempo possiamo fare alcune previsioni su chi potrebbe essere il successore di Valeria Fedeli.
Come noto ad oggi non sappiamo a chi verrà affidato l’incarico di formare un nuovo Governo, dal momento che né il Centrodestra né il Movimento 5 Stelle hanno i numeri per governare.
Al momento tutto dipende da quello che deciderà di fare il Partito Democratico: infatti, se i dem confermeranno la loro intenzione di restare all’opposizione l’unica ipotesi possibile sarebbe quella di un accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle, con Forza Italia che a quel punto potrebbe anche decidere di passare all’opposizione.
Un Governo condiviso tra Lega e Movimento 5 Stelle segnerebbe la fine della Buona Scuola; entrambi gli schieramenti politici, infatti, in campagna elettorale hanno promesso l’eliminazione della tanto discussa riforma attuata da Renzi e dall’allora Ministra dell’Istruzione Stefania Giannini con l’approvazione della Legge 107/2015.
La Buona Scuola quindi sembra avere le ore contate; ma a chi verrà affidato il compito di guidare il MIUR nella nuova fase di riforme? Molto dipende da chi tra il Movimento 5 Stelle e il Centrodestra sceglierà il nome del prossimo Ministro dell’Istruzione; nel primo caso, infatti, al MIUR verrà incaricato sicuramente Salvatore Giuliano, dirigente scolastico già presentato da Luigi Di Maio come futuro Ministro dell’Istruzione.
Se invece sarà compito del Centrodestra scegliere il Ministro dell’Istruzione le possibilità sarebbero diverse; ecco alcune previsioni e le ipotesi più probabili in attesa che la nuova squadra di Governo venga ufficializzata.
Il Ministro dell’Istruzione del Centrodestra
Come anticipato, in caso di accordo tra Centrodestra e Movimento 5 Stelle bisognerà capire cosa deciderà di fare Silvio Berlusconi; l’ex cavaliere, infatti, sembra essere più propenso ad un accordo post elettorale con il Partito Democratico, anche se al momento i dem hanno ribadito di voler restare all’opposizione.
Come riportato da Repubblica.it, se Forza Italia farà parte dell’accordo Silvio Berlusconi potrebbe scegliere personalmente il Ministro dell’Istruzione. Al momento le ipotesi più accreditate sono quelle che portano il nome di:
- Mara Carfagna: classe 1975, dopo un periodo di formazione in ballo e recitazione a New York torna in Italia dove nel 2001 si laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Salerno con il massimo dei voti. Come in molti ricorderanno la Carfagna è già stata Ministro; nel IV Governo Berlusconi - dal maggio 2008 al novembre 2011 - la Carfagna ha presieduto il Ministero delle pari opportunità;
- Anna Maria Bernini: classe 1965, è figlia di Giorgio Bernini, ex Ministro del commercio con l’estero del primo Governo Berlusconi. Laureata con lode in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bologna nel 1991, anche la Bernini è già stata Ministro e nel IV Governo Berlusconi (alle Politiche Europee);
- Elena Centemero: classe 1968, è laureata in lettere classiche presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dopo un periodo come insegnante di latino e greco è diventata dirigente scolastico e attualmente ricopre il ruolo di responsabile scuola per Forza Italia.
Se invece il Ministro dell’Istruzione venisse scelto dalla Lega tutto porta al nome di Mario Pittoni, responsabile federale istruzione per il Carroccio. Classe 1950, Pittoni è un giornalista pubblicista che durante la XVI legislatura è stato capogruppo della Lega in commissione Istruzione del Senato; tra i suoi “cavalli di battaglia” c’è quello di introdurre il “domicilio professionale” degli insegnanti così da risolvere una volta per tutte il problema del precariato. Di questo e di tanti altri temi ne abbiamo parlato in una recente intervista che potete consultare cliccando qui.
Il Ministro dell’Istruzione del M5S
Se ad indicare il Ministro dell’Istruzione sarà il Movimento 5 Stelle questo ruolo verrà ricoperto da Salvatore Giuliano, come annunciato da Di Maio in campagna elettorale.
Un nome che inizialmente ha suscitato non poche polemiche tra gli insegnanti, visto che Giuliano ha lavorato nello staff della Giannini, Ministra dell’Istruzione fautrice della Buona Scuola.
Giuliano però ha risposto alle accuse dichiarando di aver cambiato idea sulla Buona Scuola e di volerla “interamente cancellare”.
Al momento Giuliano - laureato in Economia - è dirigente scolastico dell’IISS Majorana di Brindisi dove ha approvato diversi provvedimenti innovativi; ad esempio, Giuliano è stato fautore del progetto Book in Progress con il quale i libri di testo sono stati sostituiti con degli ebook elaborati dagli insegnanti. Per maggiori informazioni potete consultare il nostro articolo di approfondimento con le curiosità legate alla figura di Salvatore Giuliano.