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Forex: quali sono i veri market mover dell’Euro?

lunedì 28 novembre 2016, di admin

I market mover sono un indicatore indispensabile per i trader che cercano di comprendere il mercato mediante l’analisi fondamentale.
Di certo non si possono però seguire tutti, sarebbe infatti una perdita di tempo.

Per la zona Euro, come per tutti gli altri Paesi, è importante seguire alcuni market mover, che hanno un maggiore impatto sul mercato.
Saranno quelli i dati economici che avranno un maggiore impatto sull’andamento dei mercati e sul tasso di cambio.

Certamente, molte cose sono importanti ai fini dell’analisi fondamentale, ma chi fa trading e opera nel breve termine sa che esistono alcuni market mover che suscitano immediate reazioni, talvolta violente, da parte delle valute.

Vediamo allora quali sono i market mover che più di tutti incidono sull’andamento dell’Euro.

Cos’è un market mover?

Prima di iniziare diamo una definizione per il termine market mover, che per i trader più esperti sarà scontata, mentre per chi ha iniziato da poco con il trading potrebbe essere un buon chiarimento.

Cosa sono i market mover?
Un market mover è tutto ciò che è in grado di far muovere il mercato in una direzione o nell’altra; è uno dei tanti fattori che determinano l’analisi fondamentale di qualsiasi strumento o titolo.

Con il termine market mover si intendono infatti tutti i dati che vengono emessi da differenti enti (come ad esempio l’Istat) e che prendono in esame differenti dati, indici importanti per capire la fiducia dei consumatori o prevedere l’aumento dell’inflazione.

Di seguito vi indichiamo i market mover più importanti per l’area Euro, quelli indispensabili e che non possono non essere presi in considerazione.
Ciascuno viene analizzato, una volta usciti i dati, da Forexinfo.it e ne vengono commentate le principali caratteristiche.

Comunicazioni della BCE

La BCE, come tutte le banche centrali, una volta al mese tiene un meeting del Consiglio Direttivo durante il quale decide se e come intervenire sui tassi di interesse, discutendo le prospettive future per l’economia e la politica monetaria dell’Eurozona.

Com’è facilmente immaginabile, l’appuntamento che cade ogni primo giovedì del mese è uno dei più anticipati del calendario economico dell’Euro.
Il meeting BCE suscita sempre grande attesa; si cerca di prevederne il futuro per anticiparne l’esito che può avere importanti implicazioni per l’andamento dell’Euro.

Per questo market mover potete avere tutte le informazioni e i dati seguendo Eur-bollettino BCE

PIL dell’Eurozona

Talvolta i trader guardano al PIL (prodotto interno lordo) come un indicatore di tipo lagging, tuttavia bisogna considerare che la release del PIL genera forte volatilità sull’Euro.

Una lettura inferiore a quanto previsto potrebbe implicare un calo più o meno temporaneo nell’Euro poiché ci dà il quadro di una condizione economica in peggioramento.
Nelle condizioni attuali di mercato, un dato inferiore alle stime aumenta la possibilità che la BCE tagli i tassi di interesse ed è dunque negativo per l’Euro. Al contrario, un dato superiore alle aspettative può spingere al rialzo la moneta unica.

Segui il market mover con il nostro Eur- PIL Eurozona

La bilancia dei pagamenti dell’Eurozona

La bilancia dei pagamenti è un altro dei dati dall’Eurozona che i trader osservano da vicino.
Un deficit della partita corrente dell’Eurozona in genere tende ad indicare il possibile deprezzamento dell’euro.

Al contrario un surplus della partita corrente può generare un rally dell’euro. Contemporaneamente a quello relativo all’intera Eurozona, i trader terranno d’occhio le performance della partita corrente in Germania e Francia, le due nazioni più grandi della zona Euro.

In genere, il dato sulla bilancia dei pagamenti dell’Eurozona tende ad avere un impatto medio sull’andamento dell’Euro perché talvolta preceduto dai dati sulle singole nazioni e dunque anticipato sul mercato.

L’indice tedesco ZEW

I trader che operano sull’Euro guardano all’indice ZEW per monitorare la fiducia ed il sentiment in Germania, ma anche nell’area dell’Euro.

L’indice è il frutto di un’indagine condotta tra 350 esperti finanziari che esprimono la loro opinione sull’economia.
Nel trading, l’indice ZEW è considerato come un indicatore leading del movimento futuro dei prezzi.

Per questa incidenza, quando l’indice riporta una lettura superiore a quella stimata, tende ad avere effetto rialzista sull’Euro.

Indice CPI dell’Eurozona in versione core

L’indice dei prezzi al consumo (CPI) è un indicatore dell’inflazione ed è considerato particolarmente importante per i trader che operano sul mercato valutario, perché è il parametro utilizzato dalla banca centrale per decidere in fatto di politica monetaria.

Visto che il mandato della BCE prevede che la banca si occupi di mantenere il tasso di inflazione entro un certo target (di poco inferiore al 2%), un aumento nell’indice CPI core dell’Eurozona potrebbe indurre la banca ad aumentare i tassi di interesse, provocando così un aumento nel valore dell’Euro.

Al contrario, se l’inflazione risulta inferiore alle aspettative, la BCE potrebbe decidere di abbassare i tassi di interesse, innescando così un calo dell’Euro. Contemporaneamente i trader osservano anche l’andamento dell’indice CPI in Francia e Germania (specialmente quest’ultima) perché le due economie più grande dell’Eurozona possono essere indicative del trend generale di tutta l’area economica.

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