Home > Altro > Archivio > DL 50/2017: le novità in attesa della conversione definitiva

DL 50/2017: le novità in attesa della conversione definitiva

martedì 6 giugno 2017, di Anna Maria D’Andrea

Il DL 50/2017 è pronto per essere convertito in legge; l’ultima fase prevista per la conversione della Manovra è l’approvazione da parte del Senato, attesa entro il termine massimo del 23 giugno. Novità fiscali e non, ancora una volta al centro di polemiche accese.

Della Manovra richiesta dall’Unione Europea per il riequilibrio dei conti pubblici si parla ormai da mesi; le novità fiscali introdotte con il DL 50/2017 pronte per la conversione stravolgono ancora una volta regole e adempimenti di professionisti e imprese.

Una delle novità introdotte ad ultimo con un emendamento al Decreto Legge 50/2017 è la reintroduzione dei voucher Inps, con due strumenti alternativi per la retribuzione del lavoro occasionale nelle imprese e nelle famiglie. Novità approvata alla Camera assieme al testo della Manovra e che ha causato non soltanto un acceso dibattito ma anche una crisi della maggioranza parlamentare, con la minaccia dei bersaniani di Mdp di passare all’opposizione.

Si tratta soltanto di una delle scelte controverse del Governo: il DL 50/2017 ormai prossimo alla conversione in legge è destinato ad essere ricordato dai più come l’ennesima batosta per professionisti e imprese. Tra Iva, accise e nuove regole per la compensazione con modello F24 nei prossimi mesi bisognerà fare i conti con importanti e rilevanti novità fiscali.

Torna e sarà al centro della discussione dei prossimi mesi lo spauracchio dell’aumento delle aliquote Iva, a partire dal 2018, che appare ormai quasi impossibile da evitare.

Di seguito una sintesi delle principali novità fiscali introdotte con il DL 50/2017 in attesa della conversione in legge.

DL 50/2017: le novità in attesa della conversione definitiva

Il DL 50/2017 ha iniziato il cammino per la conversione definitiva in legge con la discussione in Senato cominciata il 5 giugno 2017; il testo dovrà essere licenziato in via definitiva entro il 23 giugno e con esso le numerose novità fiscali e non introdotte dal Governo.

Oltre alle misure introdotte con gli emendamenti alla Manovra presentati in corso di discussione alla Camera, fin da subito il DL 50/2017 ha mostrato chiaramente che i 3,2 miliardi di euro di correzione al Bilancio richiesti dall’UE avrebbero finito col pesare su contribuenti e imprese.

Split payment esteso anche ai professionisti a partire dal 1° gennaio 2018: il meccanismo di scissione dei pagamenti, modificato proprio con gli emendamenti approvati alla Camera, prevede che l’Iva venga versata per il 70% direttamente dalla Pubblica Amministrazione e che il restante 30% resti a disposizione dei professionisti.

Come già sottolineato, oltre alle novità fiscali di cui si è avuto modo di discutere a lungo, la vicenda più controversa è senza dubbio quella che riguarda i nuovi voucher. Prima cancellati di tutta fretta, con Decreto firmato Poletti, e poi “reintrodotti dalla finestra” con un emendamento al DL 50/2017. Nonostante siano previste regole diverse, per grossa fetta dell’opinione pubblica le nuove regole per la retribuzione del lavoro occasionale non faranno altro che alimentare ancora più la piaga del precariato.

Ancora una volta le novità introdotte dal Governo spaccano opinione pubblica, esperti e la stessa maggioranza, e il DL 50/2017 rischia di diventare il padre delle prossime elezioni anticipate.

Cerchiamo di fare ordine e vediamo, in sintesi, alcune delle novità fiscali più importanti introdotte con il DL 50/2017 in fase di conversione.

DL 50/2017: compensazione modello F24 e visto di conformità

Con l’articolo 3 del DL 50/2017 sono state introdotte nuove regole sulla compensazione dei crediti relativi ad Iva, imposte dirette, Irap e ritenute alla fonte.

Per contrastare le indebite compensazioni fiscali il limite per la compensazione libera scende da 15.000 euro a 5.000 euro: per compensazioni di importo superiore sarà obbligatoria l’apposizione del visto di conformità da parte del professionista.

In più, per i soggetti titolari di partita Iva, con il DL 50/2017 è stato introdotto l’obbligo di invio telematico del modello F24 per compensazioni di crediti di qualsiasi natura, novità in vigore a partire dal 24 aprile.

Si tratta di novità non di poco conto che oltre ad introdurre nuovi adempimenti e limiti, finiranno con l’accrescere il costo collegato all’esercizio di attività libero professionale.

Per cercare di chiarire cosa cambia con le novità introdotte dal DL 50/2017 i lettori possono consultare la guida alle nuove regole e limiti di compensazione con modello F24.

DL 50/2017: detrazione Iva acquisti, nuovi termini e regole

Novità fiscale criticata anche quella che prevede la riduzione del termine per la detrazione Iva sugli acquisti, con una modifica sostanziale all’art. 19 del D.P.R. 633/1972.

Il diritto alla detrazione Iva potrà essere esercitato entro il termine massimo di 2 anni e questo a partire dalla data di entrata in vigore del DL 50/2017; in sede di conversione al Senato non sono attese novità sostanziali e pertanto resta fissato l’impianto normativo previsto dalla Manovra così come uscita dall’approvazione alla Camera.

Deroghe ai nuovi termini per la detrazione Iva per quanto riguarda le fatture datate 2015 e 2016, per le quali il DL 50/2017 prevede un regime transitorio che porta i termini di detrazione rispettivamente al 30 aprile 2018 e al 30 aprile 2019; è quanto prevede un emendamento introdotto in sede di discussione alla Camera.

DL 50/2017: tassa AirBnb, cedolare secca affitti brevi ancora da chiarire

Dubbi e polemiche per quanto riguarda l’introduzione di quella che è stata ribattezzata tassa Airbnb: il DL 50/2017 ha introdotto la cedolare secca sulle locazioni brevi, anche nel caso di immobile dato in locazione mediante piattaforme online.

La novità introdotta dalla Manovra non riguarda tanto la tassazione con regime di cedolare secca delle locazioni di durata inferiore ai 30 giorni, ma gli adempimenti degli intermediari abilitati, chiamati ad applicare sul canone di locazione una ritenuta alla fonte del 21% a titolo di imposta.

Questo consentirà, secondo le intenzioni del Legislatore, di contrastare il fenomeno dell’evaso sui canoni di locazione turistici. La norma è entrata in vigore a partire dal 1 giugno 2017 ma in sede di conversione del DL 50/2017 dal Senato potrebbero essere introdotte ancora novità, tra cui la tassa di soggiorno per i turisti che utilizzano il servizio e l’attribuzione della qualifica di impresa a chi affitta due o tre stanze.

Per consultare il testo del DL 50/2017 approvato alla Camera è possibile prendere visione della versione messa a disposizione di seguito con tutte le novità ormai prossime alla conversione in legge.

DL 50/2017, testo approvato con modifiche alla Camera
Clicca sull’icona per scaricare il testo del DL 50/2017 così come approvato in sede di conversione alla Camera

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.