Cosa sta succedendo in Israele, le ragioni dello scontro

Alessandro Nuzzo

07/10/2023

Attacco improvviso da parte del gruppo palestinese di Hamas nei confronti dello Stato Israeliano. Lanciati razzi e avviata un’incursione armata a cui Israele sta rispondendo con la forza.

Cosa sta succedendo in Israele, le ragioni dello scontro

Le operazioni sono iniziate improvvisamente alle 7 ora locale, le 6 in Italia. Il gruppo palestinese che controlla la Striscia di Gaza Hamas, ha lanciato un attacco senza precedenti nei confronti dello Stato di Israele. Lanciati diversi razzi seguiti poi dall’incursione nelle zone meridionali del paese dove sono in atto diversi scontri a fuoco, in particolare nella città di Sderot, la più grande del Sud di Israele. Impossibile fare un bilancio delle vittime e dei feriti al momento.

L’azione militare è stata prontamente rivendicata dal capo dell’ala militare di Hamas a Gaza Mohammad Deif che in un comunicato ha annunciato di aver avviato l’operazione «Tempesta al-Aqsa»: «Annunciamo l’Operazione Al-Aqsa Flood; nel primo attacco durato 20 minuti abbiamo sparato oltre 5 mila razzi» - ha detto. Mohammad Deif ha poi precisato che l’operazione rappresenta una reazione «alla profanazione dei luoghi santi a Gerusalemme e al costante rifiuto da parte di Israele di liberare i nostri prigionieri». «Se avete un’arma tiratela fuori. Questo è il momento di usarla. Tirate fuori camion, auto, asce, oggi inizia la storia migliore e più onorevole» - si legge ancora nel comunicato.

La reazione di Israele non si è fatta attendere. L’esercito ha chiamato in servizio decine di riservisti lanciando l’operazione «Spade di Ferro» con il lancio di oltre 2.000 missili verso Gaza e combattimenti in 7 località di Israele tuttora in corso. Lo stesso premier Benjamin Netanyahu ha parlato alla nazione: «Cittadini di Israele, siamo in guerra e non è solo un’operazione, è proprio una guerra» - ha detto.

Unanime la condanna internazionale. Russia, Ucraina, Usa, Unione Europea e la stessa Italia hanno espresso il proprio stupore per questo attacco improvviso chiedendo una rapida risoluzione e la fine degli scontri. «Il Governo condanna con la massima fermezza gli attacchi a Israele. Sono a rischio la vita delle persone, la sicurezza della regione e la ripresa di qualsiasi processo politico. Hamas cessi subito questa barbara violenza. Sosteniamo il diritto di Israele ad esistere e difendersi» - la nota della Farnesina tramite il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

L’incursione di oggi non ha precedenti. È la prima volta che i miliziani palestinesi riescono ad intrufolarsi così in profondità nel territorio israeliano. La Striscia di Gaza, il territorio oggetto di contesa da anni, è uno dei confini più militarizzati al mondo. Il fatto che gli uomini di Hamas siano riusciti ad entrare quasi indisturbati è il segnale di un assalto pianificato da moltissimo tempo anche se in questo caso i servizi di intelligence israeliani non hanno funzionato a dovere. Questo lancia delle ombre da un punto di vista politico sul leader Netanyahu chiamato ora a fronteggiare il violento attacco.

Che cos’è la Striscia di Gaza

Si sente parlare spesso di Striscia di Gaza, territorio da anni in tensione oggetto di contesa tra Israele e le autorità palestinesi. La Striscia di Gaza confina a sud-ovest con l’Egitto e a est con Israele che la ottenne nel 1967 dopo aver vinto la guerra proprio contro l’Egitto. Si tratta di un territorio abbastanza vasto di 360 chilometri quadrati con una densità abitativa molto elevata e 1,8 milioni di abitanti palestinesi.

Dopo 40 anni che Israele ha occupato il territorio, nel 2005 ha deciso di smobilitare le proprie colonie ritirando i militari. Così il governo della Striscia fu lasciato nelle mani dell’Autorità Palestinese, organizzazione politica che nel tempo si è indebolita sempre di più tanto da essere cacciata via da Hamas nel 2007. Hamas oggi controlla il territorio ma tra non poche difficoltà a causa dell’embargo di Israele sia via terra che mare.

Cos’è Hamas

Hamas è l’acronimo di Harakat al-Muqawwama al-Islamiyya che significa Movimento di Resistenza Islamica. SI tratta di un’organizzazione religiosa islamica palestinese di carattere paramilitare e politico, considerata un gruppo terroristico da Israele e dai Paesi occidentali. L’obiettivo di Hamas è costringere lo Stato di Israele a ritirarsi dai territori occupati nel 1967 e costituire uno Stato islamico nei confini della Palestina storica.

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