Chi ha perso un sandalo: le ragioni del nuovo trend su TikTok e Instagram

Giorgia Bonamoneta

23/09/2022

24/09/2022 - 10:16

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In estate nascono diversi trend virali sui social, ma nell’estate 2022 il principale trend è stato quello del sandalo. Ecco le origini del sandalo gate.

Chi ha perso un sandalo: le ragioni del nuovo trend su TikTok e Instagram

“Raga, ma chi è che ha perso un sandalo?” è la domanda dell’estate 2022. Instagram e TikTok creano fenomeni, eventi che diventano virali se ripresi all’interno di un video. Quest’estate è toccato al sandalo gate, un video divenuto virale e riproposto da chiunque, comprese compagnie assicurative, nel quale il protagonista è un sandalo abbandonato. Come ogni altro fenomeno virale è accaduto per pura casualità, quando il proprietario dell’account social Edoardo Zaggia ha inquadrato un sandalo abbandonato e l’ha nominato con un tono di voce che oggi è del tutto iconico.

Su Instagram il video, e il conseguente audio da riutilizzare per ricreare situazioni ironiche simili, ha impiegato molto più tempo a prendere piede, mentre su TikTok è letteralmente esploso nel giro di pochi giorni, con milioni di visualizzazioni. Un vero e proprio caso virale. Edoardo Zaggia ha un canale YouTube da 28.800 iscritti nel quale, insieme ad Alberto Sacco, ogni settimana pubblicano una puntata di “Rubrichette”. Questi video sono un prodotto originale nel quale i due portano tematiche di attualità con leggerezza e un linguaggio queer che parla prima di tutto ai giovani. In particolare, a renderli iconici per la comunità LGBTQIA e per i più giovani è sicuramente l’ironia sulle suore, su cui hanno fatto anche magliette, poster e altri gadget in stile. Seguendo la viralità del sandalo gate e la frase “ma chi ha perso un sandalo?” Oggi è possibile acquistare le magliette con la scritta “sandalo” ed entrare a far parte della famiglia del sandalo gate.

La vera storia del sandalo: il sandalo gate su TikTok

Edoardo Zaggia da sempre porta su i propri social ironia e acuti. Chi conosce il personaggio sa perfettamente cosa sto dicendo. La finalità del sandalo, come l’autore del video ha spiegato nel proprio podcast Katia, non era certo quello di creare un video virale. Il sandalo gate è stato del tutto casuale, inaspettato e molto più apprezzato su TikTok che su Instagram.

Zaggia racconta che passeggiando ha intravisto un sandalo buttato a terra, accanto alle rotaie del tram e lo hai inquadrato pronunciando l’iconica frase: “Raga, ma chi è che ha perso un sandalo? Ma ”A dire la verità a rendere il video e l’audio virale è sicuramente la scelta del tono per pronunciare “sandalo”, che viene scritto così: SÆNDALŒ. Infatti la voce di Zaggia è bassa, un po’ rauca e sembra utilizzare quasi il corsivo. Un connubio perfetto.

Il sandalo gate: tutti lo doppiano, tutti lo usato

Alla fine di agosto su TikTok il “sandalo” era stato utilizzato come audio già milioni di volte, era stato visto per la precisione da 9 milioni di persone, mentre su Instagram quasi 3 milioni. Il sandalo gate ha però coinvolto chiunque in quest’estate, facendo fare grandi numeri a tutti coloro che utilizzavano l’audio per riproporre dei video ironici. La voce di Edoardo Zaggia è stata addirittura utilizzata per remixare delle canzoni da far ballare in discoteca all’aperto, così come il sandalo (oggetto) è diventato non solo un indumento rivalutato durante l’estate 2022, ma anche un modo per fare pubblicità virale.

Persino l’account ufficiale dell’arena di Verona ha riutilizzato l’audio del sandalo per scherzare su un sandalo alla schiava abbandonato in seguito a uno spettacolo. Lo hanno utilizzato anche Chiara Ferragni e Fedez, il cantante Tananai l’account ufficiale della lega di Serie A e persino Allianz assicurazioni. Nei primi giorni del grande fratello VIP ne hanno parlato anche i concorrenti nella casa.

La fama del sandalo ha permesso a Edoardo Zaggia di aumentare di molto i suoi follower. Ora questi saranno i nuovi spettatori del canale YouTube e dell’account social dove Zaggia tratta tematiche come la critica all’attualità e alle problematiche giovanili quali il costo degli affitti, i lavori malpagati e la discriminazione della comunità LGBTQIA.

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