Bonus rottamazione elettrodomestici in arrivo, quando si presenta domanda?

Patrizia Del Pidio

4 Settembre 2025 - 13:21

Firmato il decreto attuativo per il bonus rottamazione elettrodomestici, vediamo cose è stato confermato e quando si presenta domanda.

Bonus rottamazione elettrodomestici in arrivo, quando si presenta domanda?

Firmato il decreto attuativo per il bonus rottamazione elettrodomestici, previsto dalla Legge di Bilancio 2025. Il testo del decreto che introduce il bonus, firmato il 3 settembre 2025 dal ministro dell’Economia, è stato pubblicato sul portale del Dipartimento per il Programma di Governo.

Le novità che erano state anticipate sono state confermate. Vediamo come si presenta domanda per ottenere il contributo che può arrivare fino a 200 euro partirà a breve.

Chi riceve il voucher, però, deve spenderlo subito perché ha un termine. Una delle novità contenute nel decreto interministeriale che attua, appunto, il bonus elettrodomestici è proprio questo: il voucher, che si ottiene sulla piattaforma pagoPA, deve essere speso entro un determinato termine.

In questo modo si è voluto evitare che a richiedere il contributo fossero anche persone non interessate realmente all’acquisto di un elettrodomestico.

Bonus rottamazione elettrodomestici, le novità

A prevedere il bonus che arriva fino a 200 euro è stata la Legge di Bilancio 2025. Il contributo doveva partire lo scorso marzo, con uno sconto del 30% su quanto speso per acquistare grandi elettrodomestici, fino a un massimo di:

  • 100 euro;
  • 200 euro per chi ha Isee entro i 25.000 euro.

Per poter ricevere il bonus è necessario rottamare un elettrodomestico della stessa tipologia, ma di classe energetica inferiore che, poi, il rivenditore dovrà provvedere a smaltire. Ogni nucleo familiare potrà ottenere un solo bonus e per la stessa spesa non si potrà fruire di altre agevolazioni fiscali: questo significa che sullo stesso elettrodomestico non si potrà utilizzare anche il bonus mobili.

Il bonus sarà riconosciuto direttamente dal venditore come sconto in fattura, quest’ultima dovrà contenere sia il costo originario del bonus, sia lo sconto applicato.

La manovra prevedeva che il decreto attuativo fosse emanato entro due mesi, ma il bonus è rimasto congelato a causa delle modifiche apportate dal decreto Bollette di aprile.

Le risorse messe a disposizione sono sufficienti solo per 480.000 voucher se si ipotizza un bonus di 100 euro (che spetterebbe solo a chi spende almeno 333 euro). Se si considerano bonus anche da 200 euro, però, il numero dei beneficiari scende drasticamente. Proprio per questo si vuole evitare un click day con il quale il bonus sarebbe riconosciuto a chi lo chiede più velocemente.

Il bonus per l’acquisto degli elettrodomestici sarà riconosciuto, proprio per questo motivo, con un voucher a tempo che i beneficiari potranno spendere entro un arco temporale predefinito. Scaduto il tempo sarà possibile chiedere nuovamente il bonus, a patto che ci siano ancora risorse disponibili.

Il decreto contiene anche la lista dettagliata degli elettrodomestici che potranno essere acquistati. Confermate le sette tipologie di elettrodomestici che possono beneficiare dello sconto in fattura previste dal bonus:

  • lavatrici e lavasciuga di classe energetica non inferiore alla A;
  • forni almeno di classe A;
  • cappe da cucina almeno di classe B;
  • lavastoviglie di classe non inferiore alla C;
  • asciugabiancheria almeno di classe C;
  • frigoriferi e congelatori di classe non inferiore alla D;
  • piani cottura conformi ai limiti previsti dal Regolamento Ue 2019/2016.

Non potranno essere ricompresi, invece, phon, frullatori, impastatrici e tostapane.

Il bonus arriva direttamente come sconto in fattura che il rivenditore applicherà sul costo di acquisto a chi è in possesso del voucher rilasciato dalla piattaforma pagoPA.

Bonus in scadenza per evitare il click day

Come abbiamo accennato, il bonus elettrodomestici potrebbe spettare a pochi e proprio per questo il rischio click day poteva essere dietro l’angolo. Avrebbero potuto richiedere il voucher, infatti, anche coloro che non hanno in previsione un acquisto entro breve termine solo per assicurarsi la possibilità di avere lo sconto. Per arginare questo tipo di situazioni, però, il legislatore ha posto la regola che il voucher rilasciato sia a termine e che vada utilizzato entro una precisa scadenza.
I voucher richiesti e non utilizzati, molto probabilmente, torneranno nel circuito delle risorse messe a disposizione per permettere di riconoscere il beneficio anche ad altri richiedenti.

Per la presentazione della domanda del bonus rottamazione elettrodomestici è necessario attendere prossimi decreti attuativi e la predisposizione della piattaforma informatica per la gestione e la verifica del diritto. I tempi non sono ancora noti, ma resta la regola che lo sportello per la presentazione della domanda rimarrà aperto fino all’esaurimento delle risorse.

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