Un bonus di 950 euro è riconosciuto a tutti i genitori che mantengono i figli che hanno compiuto i 21 anni. Vediamo cosa fare per averlo.
La normativa prevede un bonus economico che arriva fino a 950 euro per ogni figlio che risulta fiscalmente a carico dei genitori. L’agevolazione ha dei requisiti ben precisi, uno dei quali è l’età del figlio che deve aver compiuto i 21 anni, ma non i 30 anni. Il beneficio spetta anche per i figli che non vivono più con i genitori, a patto che rispettino i limiti di reddito previsti per essere considerati fiscalmente a carico.
Non si tratta propriamente di un regalo, ma piuttosto di uno sconto di imposta che, per dipendenti e pensionati si potrebbe tradurre anche in un rimborso fiscale (visto che le imposte sono versate mensilmente e trattenute da busta paga o cedolino della pensione).
Le detrazioni per i figli a carico, che hanno un importo teorico di 950 euro per ogni figlio, ora sono limitate solo ai ragazzi che hanno compiuto i 21 anni e non hanno superato i 30 anni, ma fino a qualche anno fa erano riconosciute per tutti i figli a carico. Vediamo come averle.
Bonus fino a 950 euro per ogni figlio
A modificare profondamente le detrazioni per i figli a carico è stato prima l’Assegno unico che ha assorbito tutti i benefici per la prole, comprese le detrazioni. Fino a febbraio 2022, infatti, le agevolazioni fiscali spettavano per tutti i figli, di qualsiasi età, a patto che fossero a carico fiscalmente dei genitori.
Per averne diritto, quindi, è necessario che il figlio abbia reddito proprio:
- fino a 2.840,51 euro se ha compiuto i 24 anni;
- fino a 4.000 euro per ragazzi che non hanno compiuto ancora 24 anni.
A partire da marzo 2022, invece, le detrazioni in questione sono riconosciute solo per i figli a carico che hanno compiuto i 21 anni, visto che per quelli più piccoli il beneficio è stato assorbito dall’assegno unico e universale per i figli.
Una nuova stretta alle detrazioni per i figli è arrivata con la Legge di Bilancio 2025 che ha previsto, per averne diritto, un tetto massimo all’età dei figli: 30 anni. Dopo il compimento di questa età la detrazione non è più riconosciuta. Il beneficio è riconosciuto, a partire dai 21 anni e senza un tetto limite all’età per i figli invalidi.
Come avere 950 euro per ogni figlio?
Per avere diritto alle detrazioni, che ricordiamo essere di importo teorico di 950 euro per ogni figlio, che poi viene riparametrato in base al reddito, come avviene anche per le detrazioni per lavoro dipendente o pensione: l’importo scende al salire del reddito. Per chi ha più di un figlio, quindi, le detrazioni sono moltiplicate per il numero di figli.
La detrazione può essere richiesta in due modi:
- mensilmente in busta paga con il modulo per le detrazioni in busta paga, che si compila annualmente;
- a conguaglio nel modello 730 compilando il quadro dei familiari a carico.
Si ricorda che la detrazione per i figli a carico spetta nella misura del 50% a ognuno dei genitori, ma si può anche decidere di destinarle a quello dei due che ha reddito maggiore.
Come si calcola l’importo della detrazione?
Per determinare la detrazione che spetta per un figlio a carico si deve calcolare il rapporto tra l’importo di 95.000 euro, diminuito del reddito complessivo, e 95.000 euro.
Le detrazioni sono calcolate per ciascun figlio secondo la formula:
euro 950 x (95.000-reddito complessivo) / 95.000)
Se si hanno più figli a carico con età compresa tra 21 e 30 anni, l’importo di 95.000 euro è aumentato di 15.000 euro per tutti i figli.
Facciamo un esempio: un lavoratore con reddito di 30.000 euro ha un figlio a carico per il quale spettano le detrazioni. Il calcolo per capirne l’importo è: 950 x (95.000 – 30.000 / 95.000
L’importo della detrazione spettante è di 650 euro.
Se i figli a carico sono due l’intera detrazione spettante si calcola nel seguente modo: [950 x (115.000 – 30.000 / 115.000] x 2
La detrazione complessiva spettante per entrambi i figli è pari a 1.404 euro (702 euro per ogni figlio).
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