Assegno di inclusione anticipato al 2023? Parla Calderone

Patrizia Del Pidio

01/12/2023

Il Ministro Calderone difende la Siisl e sorprende annunciando che, forse, l’assegno di inclusione potrebbe essere anticipato.

Assegno di inclusione anticipato al 2023? Parla Calderone

L’assegno di inclusione, a sorpresa, potrebbe essere anche anticipato garantendo una continuità con il Reddito di cittadinanza. Queste le parole di Marina Elvira Calderone nel suo intervento alla giornata di chiusura della celebrazione dei 125 anni dell’Inps “Save the date - Valore pubblico Valore Inps”.

L’iniziativa di due giorni che chiude le celebrazioni, si è tenuta nella direzione generale dell’istituto in via Ciro il Grande a Roma il 30 novembre e a Palazzo Wedekind a Piazza Colonna 136 il 1° dicembre, per approfondire temi e percorsi dell’Inps. L’evento è stato incentrato sui temi dei mutamenti sociali, dell’innovazione tecnologica, della partecipazione e della sostenibilità.
Quattro le prospettive affrontate nei temi :

  • Stakeholder per la tecnologia e l’innovazione;
  • Famiglia, parità e sostegno al reddito;
  • Pensionati, Longevity e Silver economy;
  • Giovani, competenze e formazione.

Nel corso della seconda giornata, quella del 1° dicembre, il Ministro Calderone, nel suo intervento ha parlato di assegno di inclusione e del Sistema Informatico per l’Inclusione Sociale e Lavorativa (Siisl).

Il Siisl è un crescendo

Il ministro, nel suo discorso, ha sottolineato che il Supporto formazione lavoro funziona e contro chi afferma il contrario ha ribadito che il sistema si sviluppa in un crescendo. A breve, quindi, la piattaforma sarà perfezionata al 100% garantendo la massima funzionalità.

La Calderone, però, ci ha tenuto a sottolineare che in questa sua prima fase, quella relativa al Supporto formazione lavoro sta funzionando. Per la seconda parte, quella che riguarda l’Assegno di inclusione, è ancora presto per parlare.

Siisl, le due misure

Ricordiamo, a tal proposito, che Il Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa supporta il funzionamento di:

  • Supporto per la formazione e il lavoro (Sfl) che prevede l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa attraverso progetti di formazione e riqualificazione professionale fino all’accompagnamento al lavoro;
  • Assegno di Inclusione, misura destinata a contrastare la povertà e la fragilità e volta all’inclusione sociale delle famiglie deboli.

L’assegno di inclusione potrebbe arrivare prima del previsto

L’assegno di inclusione, come si legge sul sito istituito dal Governo, è una misura istituita a decorrere dal 1° gennaio 2024. Il ministro Calderone, però, ha annunciato che prendendo in contropiede qualcuno, potrebbe persino essere anticipata rispetto ai programmi per fare in modo di garantire una sorta di continuità con il Reddito di cittadinanza.

La piattaforma per la presentazione della domanda, secondo quanto detto dalla Calderone, potrebbe essere messa a disposizione già dal mese di dicembre (al momento ancora non è possibile accedervi) per permettere alle famiglie destinatarie della misura di poterne godere già dal gennaio 2024. Ovviamente su questo non c’è certezza.

Le accuse strumentali secondo la Calderone

A chi sottolinea che il Supporto Formazione lavoro che non decolla e che la piattaforma non funziona, la Calderone risponde che si tratta di accuse strumentali e sottolinea l’importanza dell’operazione che si sta effettuando insieme all’Inps in tal senso.

Resta il fatto, però, che i centri per l’impiego non hanno accesso alla piattaforma e non possono consultare i dati degli occupabili e questo, sicuramente, rallenta le procedure di accredito dei 350 euro mensili.

La Calderone, quindi, nega tutte le accuse limitandosi a dire che si tratta di attacchi politici volti a sminuire il fatto che finalmente l’Inps sta funzionando come dovrebbe.

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