Home > Altro > Archivio > TARES: si pagherà in base all’ISEE e al volume dei rifiuti?
TARES: si pagherà in base all’ISEE e al volume dei rifiuti?
mercoledì 9 ottobre 2013, di
Quali saranno le tasse sulla casa da pagare a dicembre? I contribuenti brancolano ancora nel buio. La “crisi flash” del Governo Letta oltre ad aver provocato l’aumento dell’IVA al 22% ha rallentato ogni decisione.
L’approvazione del decreto IMU, in sede di conversione parlamentare, riguarda solo l’abolizione della prima rata e la seconda? Bisognerà aspettare la Legge di Stabilità in dirittura d’arrivo. Ciò che è certo è che non sono esenti dal pagamento dell’IMU le case di lusso e le abitazioni signorili (categoria A1), le ville ( categoria A8) e i castelli (categoria A9).
La partita dell’IMU è ancora aperta e strettamente connessa a quella della TARES, per cui la CGIA di Mestre aveva previsto una bella stangata 2013. In attesa dell’arrivo della Service Tax, su questo fronte spuntano importanti novità. Di che si tratta?
TARES: come si pagherà?
Le novità inerenti al pagamento della TARES sono contenute in alcuni emendamenti, presentati da Scelta civica e dal M5S, e approvati dalle commissioni Finanze e Bilancio della Camera durante l’esame del decreto IMU. Cosa prevedono? La TARES dovrà tener conto:
- della capacità contributiva delle famiglie, anche attraverso l’ISEE;
- del volume dei rifiuti.
Gian Luigi Gigli e Mario Sberna di Scelta Civica spiegano l’emendamento:
“Significa che non si dovrà guardare solo ai metri quadrati e a quante persone abitano una casa, ma anche la loro capacità contributiva. Vero è che l’Isee attuale non è ancora favorevole a chi cresce più figli, ma l’emendamento introduce comunque un’attenzione particolare che nel testo originale non c’era. Infatti, mettendo sullo stesso piano chi è ricco e chi non lo è, com’è scritto nel decreto originale, si replicava ancora una volta quella gravissima ingiustizia che fa ‘parti eguali fra diseguali’”.
Tra gli emendamenti approvati ci sono anche le seguenti proposte:
- incentivare la raccolta differenziata (M5S);
- stop alla duplicazione dei costi della TARES a carico delle imprese (PD);
- niente sanzioni per i cittadini che abbiano dovuto calcolare da soli la tariffa TARES (PD);
- i Comuni potranno introdurre agevolazioni e esenzioni sulla Tares (Scelta Civica, PD, PDL e Sel).
Negli emendamenti si legge che:
“La relativa copertura può essere disposta attraverso la ripartizione dell’onere sull’intera platea dei contribuenti, ovvero attraverso autorizzazioni di spesa che non possono eccedere il limite del 7% del costo complessivo del servizio”.
Si avvicina la fine del triangolo IMU, TARES e Service Tax? I contribuenti non possono che sperarlo, per capire, finalmente, quanto graveranno sulle loro tasche le tasse sulla casa.