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Silvio Berlusconi: “Accordo con la Lega Nord per governare l’Italia”
lunedì 31 luglio 2017, di
Silvio Berlusconi ha parlato del futuro di Forza Italia e del Paese, citando Macron, Renzi e Salvini. Lo ha fatto a Repubblica.it, dove l’ex cavaliere è stato protagonista di un’intervista in cui sono stati affrontati diversi temi: dall’immigrazione alla legge elettorale, fino ad una possibile alleanza tra Forza Italia e la Lega Nord nel caso in cui fosse necessario per governare il Paese.
Un Silvio Berlusconi che si è detto pronto per affrontare la sfida più decisiva per l’Italia, quella delle elezioni politiche del prossimo anno. “Io non me ne vado”, ha dichiarato Berlusconi, il quale sembra essere rinato dopo l’operazione al cuore a cui è stato sottoposto lo scorso anno. “Sto bene grazie all’aiuto di Dio e alla bravura dei chirurghi” ha dichiarato il leader di Forza Italia, che poi ha aggiunto di aver “recuperato l’energia di sempre”.
Insomma, chi aveva ipotizzato un abbandono imminente di Silvio Berlusconi dovrà ricredersi: l’ex cavaliere è pronto per affrontare una nuova sfida, anche se non sarà semplice visto le difficoltà politiche ed economiche che Forza Italia dovrà affrontare nei prossimi mesi.
Ma il compito più difficile che Berlusconi dovrà affrontare è quello di ricompattare il Centrodestra di cui lui si sente a tutti gli effetti una guida. Andiamo con ordine e vediamo quali sono i temi affrontati da Silvio Berlusconi nell’intervista di Repubblica.it, provando a capire quali saranno le future scelte di Forza Italia.
Dall’immigrazione a Macron: l’Italia è “sotto attacco”?
“Spero che il Governo non stia prendendo nuovamente in giro gli italiani”; con queste parole Silvio Berlusconi ha commentato l’operazione navale che l’Italia è pronta ad iniziare nelle acque libiche.
L’ex cavaliere ha ricordato che questa è una strada simile a quella adottata in passato dal Governo Forza Italia; trovare un accordo con le autorità libiche, d’altronde, è il modo migliore per risolvere il problema dell’immigrazione, ma è fondamentale che le navi militari abbiano il potere di riportare indietro coloro che provano la traversata del Mediterraneo, anziché occuparsi di “scortarli” fino all’arrivo in Italia.
Ma sulla questione migranti l’Italia se la deve vedere con una nuova figura, quella di Macron. A tal proposito alla domanda “l’Italia è sotto un attacco francese?” Berlusconi ha risposto:
“La politica di Macron non è né liberale, né europeista: mi pare anzi abbia una visione colbertiana della politica estera al servizio dell’economia francese. Per la verità dai tempi del Ministro del Re Sole ad oggi questa è stata una tendenza ricorrente nella storia di Francia”.
Un atteggiamento che secondo l’ex cavaliere “non porterà a nulla di buono”.
Forza Italia: “Serve una legge elettorale, modello tedesco è perfetto”
Silvio Berlusconi poi ha parlato della legge elettorale, ribadendo l’importanza di arrivare ad un accordo prima delle prossime elezioni.
D’altronde come si può pensare di andare a votare con un sistema elettorale contraddittorio tra Camera e Senato? Per l’ex cavaliere il Governo dovrebbe riprendere il discorso iniziato qualche mese fa in merito al sistema elettorale tedesco adattato alla situazione italiana, un progetto che aveva trovato il consenso non solo di Forza Italia, ma anche del Movimento 5 Stelle, della Lega Nord e del Partito Democratico.
Silvio Berlusconi e il futuro del Centrodestra
Gli ultimi sondaggi politici danno il Centrodestra in vantaggio, ma ad oggi è molto difficile ipotizzare un’alleanza tra Lega Nord e Forza Italia viste le incomprensioni degli ultimi mesi.
A tal proposito Berlusconi ha dichiarato di non volersi esporre fino a quando “non si saprà con quale legge elettorale si andrà a votare”. L’ex cavaliere ha comunque individuato la strada da seguire: quella del Ppe (Partito Popolare europeo), un modello vincente che in Italia è rappresentato da Forza Italia.
Non si può avere una destra estremista altrimenti, così come successo in Francia, si rischia di far vincere la sinistra. Ma l’ex cavaliere non ha chiuso alla Lega Nord, confermando che i loro temi insieme a quelli di Forza Italia possono diventare parte integrante di un progetto complessivo. “Da soli non bastano, se vogliamo vincere e governare in modo credibile”, ha concluso Silvio Berlusconi.
In caso di alleanza chi sarà leader della coalizione di Centrodestra? Secondo Berlusconi questa è una scelta che si potrà prendere solamente dopo le elezioni, una volta che si capirà chi avrà preso più voti all’interno della coalizione di Centrodestra.
Chi sarà il più votato tra Forza Italia e Lega Nord proporrà il candidato premier al Capo dello Stato, l’importante è correre uniti verso la vittoria.
Infine Berlusconi ha parlato del suo rapporto con Alfano, aprendo ad un’alleanza in Sicilia ma chiudendo a qualsiasi tipo di collaborazione sul piano nazionale.
Per il leader di Forza Italia in questi anni Alfano ha “mantenuto in piedi due governi di Sinistra” con un bilancio desolante in tutto. E chi ha collaborato per ridurre l’Italia in queste condizioni, non può tornare a lavorare con il Centrodestra.