Il recupero dell’economia inglese, testimoniato dagli ultimi dati macro, a seguito del referendum Brexit potrebbe essere solo un miraggio secondo l’analisi di S&P.
Il recupero dell’economia del Regno Unito registrato in estate - a seguito della Brexit - potrebbe rappresentare “prematuro o addirittura un miraggio”, ha dichiarato lunedì la S&P Global Ratings.
L’agenzia di rating getta acqua fredda sull’ottimismo generato grazie agli ultimi dati pubblicati sul Calendario Economico, che testimoniano un boom dell’economia dai ribassi registrati nel post-referendum. La Brexit sembra aver fatto bene all’economia del Regno Unito, ma gli economisti dello S&P non ne sembrano poi così convinti.
Nello specifico, il dato sul PMI dei servizi di agosto, pubblicato recentemente da Markit, ha mostrato un forte rialzo dopo il rallentamento segnalato il mese precedente, alimentando la speranza che le difficoltà dell’economia inglese all’indomani del voto per lasciare l’Unione Europea fossero solo temporanee.
"Nonostante le notizie siano incoraggianti, riteniamo che non incidano sulle prospettive nebbiose a più lungo termine dell’economia nel Regno Unito",
hanno dichiarato gli economisti della S&P Sophie Tahiri, Boris Vetro e Jean-Michel Six.
"Ogni festeggiamento per il rimbalzo nel mese di agosto e la conclusione che tutto sia tornato come prima potrebbe rivelarsi un miraggio, almeno nel lungo termine.
Non è chiaro quando esattamente il Regno Unito inizierà il probabile e laborioso processo per lasciare l’UE, dopo che la popolazione inglese ha votato per uscire dal blocco economico e politico.
È ancora ignoto inoltre il tipo di rapporto che il Regno Unito andrebbe a mantenere con l’Unione Europea, una volta lasciato il blocco".
S&P prevede che l’impatto a lungo termine della Brexit si sentirà a poco a poco.
"L’incertezza che circonda il futuro del Regno Unito al di fuori dell’UE e rischi economici associati, che riteniamo siano pronunciati e prevalentemente orientati al ribasso, è probabile che si presentino a poco a poco, in particolare sul fronte degli investimenti, quando le aziende inizieranno a scontrarsi con la nuova realtà Brexit",
concludono gli economisti dello S&P.
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