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Riforma pensioni: Renzi spiega le novità per le pensioni con il Patto della lavagna

venerdì 30 settembre 2016, di Chiara Ridolfi

Tutte le novità della riforma delle pensioni sono contenute nel Patto della lavagna, un documento presentato nella giornata di ieri da Renzi. Gli impegni presi tra sindacati e staff governativo sono stati ratificati dalla proposta di Renzi, presentata nel programma di Del Debbio.
Il Patto della lavagna infatti è stato presentato dal premier nella puntata di ieri sera di Quinta Colonna e ricorda molto il Patto con gli Italiani che fece Berlusconi.

Le premesse delle due proposte sono molto simili e le reti Mediaset ancora una volta sono lo strumento mediatico per presentare il progetto. Durante la puntata di Quinta Colonna arriva in studio una lavagna bianca, sulla quale Renzi è invitato a scrivere i punti chiave della Legge di Stabilità 2017.

Si apre così un botta e risposta tra lui e il giornalista Del Debbio, che conduce il programma.
Nel Patto della lavagna non rientrano solo le manovre della riforma delle pensioni, ma si spiegano anche i risparmi che si avrebbero con la vittoria del Sì al Referendum.

Renzi arriva in studio poche ore dopo che il Governo ha varato il Def, sono state annunciate le nuove manovre per la riforma delle pensioni ed è stata stabilita la data del Referendum.
Il programma è quindi il posto migliore per spiegare tutte le manovre e le novità approvate dal Governo negli ultimi tempi.
Vediamo quali sono le manovre del Patto della lavagna e da quando saranno attuate.

Riforma pensioni: le manovre del Patto della lavagna di Renzi

Alle pensioni minime, a quelli che arrivano fino a 750 euro, viene data oggi una quattordicesima, in un’unica soluzione. L’obiettivo, dunque, è avvicinarsi il più possibile ai mille euro.

Così esordisce il Premier per spiegare le nuove manovre per il settore delle pensioni, che vedranno l’aumento della minima attraversa la Quattordicesima.
La platea della Quattordicesima si allarga e vengono inseriti anche i pensionati che percepiscono fino a 1000 euro di assegno al mese.
La Quattordicesima verrà erogata in una soluzione a luglio e l’importo dipenderà dagli anni di contributi versati.

L’aumento andrà da un minimo di 100 euro fino ai 250, che verranno dati direttamente nell’assegno di luglio 2017. Parla anche dell’Ape Renzi e delle sue penalizzazioni, che afferma saranno del 5%. Un piano che verrà varato per chi è stato penalizzato dalla Legge Fornero e che deciderà liberamente se andare in pensione anticipata.
Afferma infatti il Presidente del Consiglio:

(…) a quelli che non sono potuti andare in pensione per la legge Fornero daremo l’Ape, un anticipo, in cambio di circa il cinque per cento in meno. E’ una scelta, nessuno deciderà per conto degli altri.

Parla anche dell’Ape social, che in verità prevede una penalizzazione dell’1%. Una piccola tassa da pagare che sarà riservata solo a chi ha delle situazioni particolari.

Tra le categorie nominate ci sono i lavoratori usuranti, coloro che si occupano di un familiare disabile e i disoccupati di lungo periodo.
Non si fa alcun tipo di menzione ai precoci e agli sgravi fiscali che potrebbero essere previsti per coloro che non rientrano nella Quota 41.

Riforma pensioni: non solo pensioni nel Patto della lavagna

Renzi non ha incluso solo i pensionati nel suo patto, ma parla anche del referendum di dicembre. Cerca in ogni modo Renzi di far vincere il Sì, che negli ultimi sondaggi politici si trova molto indietro e punta il dito sul risparmio che si avrebbe.
La stima è che con la vittoria del Sì al referendum si riuscirebbero ad avere 500 milioni di risparmio l’anno, dati dal taglio dei politici.

Non tutti però sono concordi su queste stime, gli oppositori infatti parlano di un risparmio di gran lunga più contenuto. Spiega inoltre che la riforma non è la prima volta che viene proposta:

Questa non è una riforma come quella di D’Alema o Berlusconi, che ha cambiato i poteri del premier. È la riforma che taglia il numero dei politici e se riduci le poltrone non riduci gli spazi di democrazia.

Sulla lavagna entrano anche i temi economici, che dovranno essere affrontati nello stesso periodo del referendum di dicembre. Si parla di migranti, di sostegni che l’Europa deve offrire all’Italia e di messa in sicurezza delle zone sismiche.
Tanti punti quelli di Renzi affrontati ieri sulla lavagna di Del Debbio e tanti obiettivi da raggiungere.

Dopo le pensioni, dice il Premier, sarà la volta di abbassare Ires e Iri, punti chiave della Legge di Stabilità. La Legge di Stabilità verrà varata nelle prossime settimane e oltre alle manovre della riforma delle pensioni ci saranno molti altri punti per il risparmio delle famiglie italiane.

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