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Quasi il 60% degli italiani non vuole più l’euro (Datamedia)
giovedì 27 marzo 2014, di
La perdurante crisi economica in Italia ha spinto molti cittadini del Belpaese a identificare l’euro come il vero grande problema da risolvere per uscire dalla difficile situazione attuale. E’ quanto emerge dal recente sondaggio condotto da Datamedia Ricerche, per conto del quotidiano Il Tempo. Il 58,1% degli italiani vorrebbe uscire dall’euro per tornare alla vecchia lira. Solo il 35,8% degli italiani vorrebbe, invece, mantenere la moneta unica.
A poche settimane dalle elezioni europee, aumenta sempre più il numero degli euroscettici. In Italia la gente incolpa sia l’euro che la politica per la problematica situazione economica attuale. I partiti politici italiani più scettici nei confronti della moneta unica (M5S e LegaNord) stanno cavalcando questo trend, allo scopo di presentarsi alle elezioni europee con un ampio consenso.
In Europa i movimenti anti-euro sono in forte crescita. Basta osservare ciò che è successo alle elezioni amministrative in Francia, dove il partito di estrema destra Front National di Marine Le Pen ha raggiunto un clamoroso successo. Il sondaggio di Datamedia è molto utile per capire anche le intenzioni di voto degli italiani per le imminenti elezioni europee, che si caratterizzano in genere per la preferenza da accordare al singolo partito e non alle classiche ampie coalizioni delle elezioni politiche. I partiti anti-euro, come il MoVimento 5 Stelle e la Lega Nord, nei sondaggi sfondano la soglia di sbarramento del 4%.
Il movimento di Beppe Grillo è la seconda forza dietro al Pd: 24% contro il 30,5% del più grande partito italiano di centro-sinistra. La Lega Nord è al 5%, ma per le elezioni politiche risulta appena sopra il 3%. Anche Forza Italia, di certo non tenera nei confronti dell’euro, ha un buon consenso: 20,5%. Questi sono gli unici partiti italiani che dovrebbero spuntarla alle prossime elezioni europee: 3 su 4 hanno un approccio totale (o quasi) di contrapposizione all’euro.