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Ingorgo fiscale: si preannuncia un “autunno rosso” con 24 scadenze fiscali

domenica 30 giugno 2013, di Valentina Pennacchio

Allarme ingorgo fiscale, lo lancia la Cgia di Mestre. Si preannuncia un “autunno rosso” con ben 24 scadenze fiscali, tutte concentrate tra ottobre e dicembre.

Del resto i continui rinvii fiscali sono palliativi, non soluzioni ed ecco che i contribuenti dovranno prepararsi a pagare il conto. Salatissimo. Brutta aria anche per le piccole imprese, già a corto di liquidità, che dovranno pagare tra i 10.800 e i 56.000 euro tra contributi e tasse.

Secondo la Cgia il versamento di IMU e TARES sarà più oneroso e lo slittamento dell’aumento IVA al 1 ottobre porterà con sé una carrellata di aumenti: acconto IRPEF, IRES e forse IRAP. Acconti compensati in sede di pagamento del saldo nel 2014, ma comunque gravosi per le tasche dei contribuenti.

Cosa ci attende?

La situazione fotografata dalla Cgia di Mestre è davvero drammatica, visto cosa ci attende:

  • IVA: l’aumento dal 21% al 22% scatterà il 1 ottobre;
  • IMU: a dicembre ci sarà il saldo IMU con aliquote che i Comuni potranno approvare entro il 30 settembre 2013. Ad ogni modo entro il mese di agosto si attende la riforma del catasto che potrebbe cambiare le carte in tavola;
  • TARES: come per l’IMU anche il pagamento della TARES potrebbe essere oggetto di modifiche grazie alla riforma della tassazione sugli immobili. Ricordiamo che i Comuni potranno liberamente decidere il numero delle rate di pagamento, mentre le prime due corrisponderanno agli importi dell’ex Tia/Tarsu, la terza sarà quella della TARES, da cui sarà detratto quanto già versato nei primi due versamenti;
  • Acconti fiscali: sale dal 99 al 100% l’acconto dell’IRPEF, dal 100 al 101% quello dell’IRES (solo per il 2013) e per quanto riguarda l’IRAP le persone fisiche e le società di persone applicheranno l’aliquota del 100%, mentre i soggetti IRES quella del 101%. L’acconto che le banche dovranno versare sulle ritenute sugli interessi e i redditi da capitale per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013 pare debba salire dal 100% al 110%;
  • Tobin Tax: la prima rata dovrà essere versata il 16 ottobre, data che interessa anche l’acconto del 110% delle ritenute sugli interessi di conti correnti e depositi.

Con questa carrellata di scadenze e rincari i contribuenti hanno tutto il diritto di chiedersi a cosa sia servita la “politica del rinvio” praticata dal Governo Letta. Forse solo ad aggravare una situazione già piuttosto drammatica.

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