Home > Altro > Archivio > Governo Conte e ultimi ritocchi, a DiMartedì si parla di Legge di Bilancio

Governo Conte e ultimi ritocchi, a DiMartedì si parla di Legge di Bilancio

martedì 18 dicembre 2018, di Elisabetta Scuncio Carnevale

Il Governo Conte continua a lavorare alla Legge di Bilancio 2019. L’obiettivo dell’esecutivo italiano è ridurre il debito pubblico e recuperare miliardi di euro, come richiesto, in più occasioni, dall’Europa.

Il deficit si abbassa al 2,04%, mentre la stima di crescita del Pil nel 2019 potrebbe calare dall’1,5% fino all’1%. Di questi temi, di tasse, di consumi e, ancora, di cultura, costume e società si è occupata la puntata di DiMartedì, andata in onda in prima serata su La7 a partire dalle 21.15.

Legge di Bilancio, tasse e consumi, l’attualità in onda con DiMartedì

I tagli alla Legge di Bilancio 2019 sembra abbiano evitato una procedura d’infrazione, senza incidere su reddito di cittadinanza e quota 100.

Ma in che misura potranno essere attivati tali provvedimenti? Chi saranno i beneficiari e chi invece sarà tagliato fuori? Sono tante le domande a cui, questa sera, la squadra condotta da Giovanni Floris ha provato a dare una risposta.

Lo stesso presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha escluso sforbiciate. “Reddito di cittadinanza e quota 100 sulle pensioni non si toccano”, avrebbe ribadito ai commissari Ue Dombrovskis e Moscovici.

Tagli negati anche dal sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon, che ha evidenziato come sono 21 i miliardi di euro messi a disposizione per quota 100, in tre anni, con 350 mila persone che potranno beneficiarne e andare in pensione. Sul taglio alle pensioni d’oro, il sottosegretario ha indicato un nuovo tetto: saranno toccate solo quelle che superano i 100 mila euro annui.

Tra gli ospiti il senatore Mario Monti che ha parlato di ‘fake history’ costruita da Lega e 5 Stelle, che ora devono smontare il castello di falsità creato negli anni per ottenere consenso.

“Passare dal 2,4% al 2,04% è stat una misura di saggezza, serve oggi a far placare i mercati. Quel pover uomo, che si chiama Tria, è stato molto avveduto. Pugnalato a Palazzo Chigi la sera dei festeggiamenti sul balcone, ha finto di essere morto e nel giro di qualche giorno ha dimostrato di avere ragione”,

ha commentato Monti. Per l’imprenditore Diego Della Valle è ancora troppo presto per capire se l’Italia stia andando meglio o peggio.

“Lasciamo lavorare il nuovo Governo e giudicheremo sui fatti, forse questi ragazzi non erano preparati per governare ma sono arrivati al potere, ora devono scalare una marcia e fare”,

ha detto chiedendo non meno tasse, ma più lavoro per tutti.

Anche in questa nuova puntata di DiMartedì sono stati tanti gli ospiti in studio e in collegamento: tra gli altri Alberto Angela, Massimo Cacciari, Giuliano Poletti del Pd, Nichi Vendola di Sinistra Italiana, Ilaria D’Amico, Francesca Donato, progetto Eurexit, i direttori Massimo Giannini (Radio Capital), Maurizio Belpietro (La Verità – Panorama), Davide Desario (Leggo), Enrico Zanetti, economista, Cesare Damiano del Pd.

Spazio anche alle interviste, ai servizi di approfondimento, ai mini talk e ai sondaggi di Nando Pagnoncelli. In copertina, come ogni settimana, la satira di Gene Gnocchi.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.