Ftse Mib: la tendenza rialzista si è indebolita nel corso della settimana appena conclusa. Pausa di consolidamento in vista di nuovi massimi o correzione? Focus sul supporto a 20.890 punti. Analisi tecnica settimanale.
L’indice Ftse Mib accelera al ribasso nel giorno in cui si apre a Taormina la riunione dei leader delle prime sette economie mondiali e all’indomani del meeting OPEC, sopraffatto dalle vendite che si sono concentrate sui titoli del comparto bancario e petrolifero.
La quotazione è così tornata a ridosso dei 21.000 punti segnando un minimo di giornata a quota 21.005 punti, salvo poi accennare ad una lieve ripresa in chiusura.
La struttura tecnica rialzista dell’indice Ftse Mib si sta indebolendo, come testimonia la rottura al ribasso della media mobile a 20 periodi avvenuta nella sessione giovedì. Tale rottura potrebbe favorire una breve pausa di consolidamento della quotazione in vista di un ritorno dell’indice sui massimi dell’anno in area 21.800 punti. Livello chiave di supporto a quota 20.890 punti.
Consolidamento in vista di nuovi massimi per l’indice Ftse Mib o inizio di una fase di correzione più ampia?
Di seguito un’analisi tecnica dell’indice Ftse Mib allo scopo di evidenziare la situazione attuale e le prospettive di sviluppo della quotazione nel breve/medio periodo.
Ftse Mib: sentimet di mercato
L’indice Ftse Mib risente del calo del prezzo del petrolio con i titoli oil che si confermano i peggiori del listino milanese in chiusura di settimana.
Fioccano le vendite su Eni, Saipem e Tenaris all’indomani del meeting dell’OPEC che nonostante la proroga dei tagli alla produzione di petrolio fino a marzo 2018 non è riuscita a dare un sostegno alla quotazione della materia prima che è crollata di oltre 5 punti percentuali nella sessione giovedì. Deluse le attese degli investitori che avevano scommesso su un intervento più aggressivo da parte dell’OPEC.
Sotto pressione anche il comparto bancario in scia alle vicende che riguardano la crisi delle banche venete, la Popolare di Vicenza e Veneto Banca, e allo spettro del bail-in. Sono in corso le negoziazioni tra il governo italiano e l’Unione Europea per raggiungere un accordo sulla risoluzione della crisi.
Tra i maggiori ribassi in chiusura di settimana anche Italgas che risente del passaggio della raccomandazione da “buy” a “neutral” ad opera di Goldam Sachs, nonostante il target price sia stato rivisto al rialzo da 4,30 a 4,50 euro.
In calo anche Ferragamo su cui sono intervenute Kepler Cheuvreux, tagliando il target price da 29 a 27,5 euro (rating hold), e Mediobanca Securities che ha abbassato il target price a 26,5 euro ed il rating da “outperform” a “neutral”.
Sul fronte dei dati macro a pesare uleriormente sulla discesa dell’indice Ftse Mib nell’ultima seduta della settimana il crollo dell’indice di fiducia dei consumatori che nel mese di maggio è sceso a 105,4 dal 107,4 di aprile, il livello più basso da febbraio del 2015. Scende anche l’indice composito sulla fiducia delle imprese, da 106,8 a 106,2.
Ftse mib: gli eventi macro della settimana
Al via il vertice G7 di Taormina i cui lavori proseguiranno fino a domani, sabato 27.
Il vertice sarà incentrato sull’economia mondiale, la politica estera, la sicurezza dei cittadini e la sostenibilità ambientale. Theresa May ha annunciato che non presenzierà nella giornata di sabato a causa dell’allerta terrorismo in Gran Bretagna dopo gli eventi di Manchester.
Gli altri eventi macroeconomici e societari della settimana che interesseranno l’indice Ftse Mib sono di seguito elencati.
- Lunedì 29 la Banca d’italia rilascia le statistiche su moneta e altre informazioni sul bilancio delle IFM residenti in Italia.
- Martedì 30 Exor terrà l’assemblea e rilascerà i risultati di periodo; nello stesso giorno è in programma per Italgas una confernce call con gli analisti. L’Istat rilascia i prezzi alla produzione dell’industria del mese di aprile.
- Mercoledì 31 la Banca d’Italia rilascerà le tavole mensili del bollettino statistico. L’Istat renderà note le stime provvisorie sul numero di occupati e disoccupati nel mese di aprile e sui prezzi al consumo del mese di maggio.
- Giovedì 1 la Banca d’Italia renderà noti i conti finanziari mentre l’Istat pubblicherà i conti del primo trimestre 2017.
- Venerdì 2 l’agenzia di rating DBRS pubblica la revisione del merito di credito per l’Unione Europea.
Ftse Mib: consolidamento o correzione? Focus su 20.890 punti
L’indice Ftse Mib è tornato a scambiare a ridosso dei 21.000 punti. La struttura tecnica rialzista si è indebolita nel corso della settimana appena conclusa e si potrebbe verificare una pausa di consolidamento tra il livello di supporto in area 20.890 punti e il livello di resistenza in area 21.440 punti.
La rottura di tale livello di resistenza potrebbe decretare la ripresa del movimento rialzista di fondo che caratterizza la quotazione dell’indice Ftse Mib da fine giungo 2016, secondo il canale evidenziato in rosso sul grafico giornaliero sotto riportato. In tal caso si potrebbe assistere ad un ritorno dei prezzi sui massimi di periodo in area 21.800 punti.
Qualora i prezzi dovessero invece continuare la discesa e rompere il livello di supporto individuato in area 20.890 punti potremmo assistere ad una fase di correzione più estesa con la quotazione che potrebbe tornare al test del supporto in area 20.590 punti. Tale supporto coincide con il 38,2% dei livelli di ritracciamento di Fibonacci dell’ultima spinta rialzista. L’eventuale rottura di tale livello potrebbe determinare una accelerazione al ribasso della quotazione dell’indice Ftse Mib verso la chiusura del gap aperto il 24 aprile in area 19.958-19.788 punti.
Ftse Mib, grafico daily
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