Ftse Mib arretra su rischi geopolitici: ribassisti all’attacco sotto i 20.570 punti

Maurizia Esposito

5 Giugno 2017 - 17:49

Ftse Mib: pressione rialzista si indebolisce su rischi geopolitici. Pericolosa una discesa sotto i 20.570 punti. Ripresa o ribasso per la quotazione dell’indice di Borsa Italiana? Analisi e scenari.

Ftse Mib arretra su rischi geopolitici: ribassisti all’attacco sotto i 20.570 punti

L’indice Ftse Mib scambia in territorio negativo nella prima sessione della settimana, scontando l’allarme terrorismo e l’intensificarsi dei rischi geopolitici derivanti dalle tensioni in Medio Oriente, dalle imminenti elezioni in Gran Bretagna nonché dalla possibilità di elezioni politiche in Italia nel prossimo autunno.

La situazione dal punto di vista tecnico dell’indice Ftse Mib appare contrastata, segnando la terza settimana consecutiva di ribasso a significare un indebolimento della pressione in acquisto. L’orientamento di breve/medio periodo rimane rialzista ma sempre maggiore attrazione rivestono i gap lasciati aperti dalla quotazione.

Giornata importante da seguire questa settimana sarà giovedì 8 giugno, in quanto, secondo il calendario economico, sono in programma la decisione dei tassi da parte della Banca Centrale Europea ed il voto in Gran Bretagna.
Quali prospettive per la quotazione dell’indice Ftse Mib? Livello chiave di supporto a quota 20.570 punti.

Ftse Mib e rischi geopolitici: in calo il sentiment di mercato

A pesare sull’indice Ftse Mib e sulle principali Borse Europee questo lunedì le rinnovate tensioni geopolitiche in Medio Oriente, dove Egitto, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita e Behrein hanno deciso di tagliare i rapporti diplomatici con il Qatar. La decisione, dopo gli attentati di Londra e a pochi giorni dalle elezioni UK, deriva dal sospetto che il Qatar stia fornendo sostegno al terrorismo.

Ad aggiungere ulteriore incertezza al quadro internazionale, il rischio legato alle elezioni anticipate in Italia il prossimo autunno. Gli operatori temono una vittoria del Movimento 5 Stelle, partito lontano dal filo europeista e che quindi potrebbe comportare una situazione di instabilità per la moneta unica europea.

A risentire di più del possibile impatto delle elezioni anticipate, il settore bancario che registra i maggiori ribassi con Banca Generali (-1,47%) , Ubi Banca (-1,37%) e Banco Bpm (-2,30%).

Resiste alle vendite invece il comparto oil che ha beneficiato del rialzo dei prezzi del petrolio, con Eni (+0,21%) e Tenaris (+0,15%).
Mediaset peggiore di seduta con un ribasso del 3,35%, in attesa della decisione di Vivendi sulle partecipazioni nel gruppo media e Telecom Italia.

Ftse Mib: focus sul livello di supporto a quota 20.570 punti

L’indice Ftse Mib si caratterizza per un andamento crescente di breve/medio periodo. La flessione iniziata dal massimo segnato a quota 21.840 punti il 16 maggio 2017 può essere considerata una correzione di tale movimento.

La ripresa del rialzo resta possibile fin quanto la quotazione si mantiene al di sopra dei 21.750 punti. Un segnale incoraggiante in tal senso verrebbe dal superamento di area 21.250 punti, dove cade la media mobile a 20 periodi, segnata in blu sul grafico giornaliero qui di seguito:

Indice Ftse Mib, grafico daily

Pericolosa una discesa della quotazione al di sotto del livello di supporto a quota 20.570 punti. Il cedimento di tale livello aprirebbe la strada ad un ulteriore allungo ribassista verso la chiusura del gap aperto il 24 aprile in area 19.807 punti. In tale area cade il supporto dinamico rappresentato dalla trendline rialzista che unisce i minimi del 27 giugno 2016 e del 24 febbraio 2017.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it