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Forex, market mover della settimana: focus su Grecia, BCE e Draghi, tassi di interesse, Yellen e inflazione

domenica 12 luglio 2015, di Flavia Provenzani

Le ultime battute alla ricerca di un accordo tra la Grecia e i suoi creditori continueranno a dominare sui mercati, ed anche se la settimana si è conclusa con un certo ottimismo, ancora nulla è certo.

La resa dei conti per la Grecia, la decisione sui tassi della BCE, l’inflazione degli Stati Uniti, le vendite al dettaglio, il discorso della Yellen e varie altre decisioni sui tassi spiccano come gli eventi principali che ci attendono la settimana dal 13 al 17 luglio, che fungeranno da motore nel mercato del Forex.

Ecco gli eventi e i market mover sul Calendario Economico più importanti.

Martedì 14 luglio - market mover sul Calendario Economico

10:30 - Inflazione Regno Unito. L’indice dei prezzi al consumo ha registrato un rimbalzo a maggio, dopo la contrazione in negativo del mese precedente. I dati ufficiali sul Calendario Economico hanno mostrato i prezzi in crescita dello 0.1% grazie all’aumento dei prezzi del trasporto aereo e del petrolio. Il risultato del market mover del mese scorso è stato fedele alle aspettative. Gli analisti ora si aspettano che l’inflazione nel Regno Unito rimarrà debole nei prossimi mesi e al di sotto del target della Bank of England al 2% fino al 2017. Tuttavia, i prezzi al consumo più bassi e l’aumento dei salari stanno avendo effetti positivi sul potere di acquisto dei cittadini inglesi. Le previsioni sui prezzi al consumo di giugno si fermano ad un rialzo dello 0.1%.

11:00 - Indice ZEW in Germania. L’indice sul sentiment per l’economia in Germania è sceso a quota 31.5 a giugno, in forte calo dal 41.9 registrato a maggio. Gli analisti si aspettavano una riduzione di più lieve entità a 37.5. Fattori esterni come la crisi in Grecia hanno influenzato in larga misura i soggetti del sondaggio. Secondo le previsioni, l’indice ZEW in pubblicazione martedì dovrebbe registrare una contrazione ulteriore a 30.6.

14:30 - Vendite al dettaglio, Stati Uniti. I cittadini statunitensi hanno aumentato la spesa a maggio, comprando più auto, abbigliamento e materiali da costruzione. Le vendite al dettaglio a maggio sono aumentate ad un tasso destagionalizzato dell’1.2% dopo un mero rialzo dello 0.2% di aprile, anticipando un miglioramento del mercato del lavoro grazie all’andamento positivo delle vendite nei negozi. Negli ultimi 12 mesi, le vendite hanno guadagnato un +2.7%. Nella versione core, escludendo quindi le vendite di auto, le vendite al dettaglio sono salite dell’1% a maggio, meglio delle aspettative degli analisti per un rialzo dello 0.7%. Se il trend verrà confermato, la Federal Reserve potrebbe vedere su questo market mover una forte giustificazione per un rialzo dei tassi di interesse nell’immediato futuro. Le vendite a dettaglio per il mese di giugno si prevede cresceranno dello 0.4%, mentre la versione core dello 0.7%.

Mercoledì 15 luglio - market mover sul Calendario Economico

(n.s.) - Tassi di interesse, Giappone. La Banca del Giappone ha mantenuto ivariata la politica monetaria in sede della riunione di giugno. La banca centrale continuerà ad espandere la base monetaria sul mercato tramite un piano di quantitative easing ad un ritmo annuo di 80 mila miliardi di yen ed aumenterà la frequenza di pubblicazione dei report sulle previsioni economiche per migliorare la trasparenza. Il recente rallentamento delle esportazioni porta rischi per la crescita economica, ma Kuroda ha dichiarato che l’inflazione rimane in pista per raggiungere presto il target della BOJ. Il presidente della banca centrale ha ribadito che l’economia giapponese si sta riprendendo moderatamente.

10:30 - Report sul lavoro, Regno Unito. Il numero di cittadini britannici ad aver richiesto il sussidio di disoccupazione a maggio è diminuito di 6.500 unità, dopo la contrazione di 7.800 unità del mese precedente. Gli economisti avevano previsto un calo maggiore di 12.500 richieste. Il tasso di disoccupazione è rimasto al livello minimo di sette anni al 5,5% mentre i salari sono aumentati al ritmo più veloce di quattro anni. Il numero dei disoccupati è sceso a 43.000 nel primo trimestre, indicando che il mercato del lavoro nel Regno Unito continua a migliorare. A giugno si prevede un calo di 9.300 unità sul numero di disoccupati nel Regno Unito.

14:30 - Prezzi di produzione, Stati Uniti. L’indice dei prezzi di produzione sono risaliti dello 0,5% a maggio, rispetto alla contrazione in negativo dello 0,4% di aprile. Gli analisti si aspettavano un aumento dello 0,4%. Su base annua, il market mover è sceso dell’1,1%. Il rialzo di maggio è il risultato della ripresa dei prezzi del petrolio. Gli analisti si aspettano che una maggiore pressione inflazionistica sul mercato dell’estrazione del petrolio potrebbe spingere la Federal Reserve ad alzare i tassi nel mese di settembre. Per i prezzi alla produzione di giugno si prevede un incremento dello 0.2%.

16:00 - Tassi di interesse, Canada. La Banca centrale del Canada ha mantenuto i tassi di interesse invariati allo 0,75% in sede dell’ultima pubblicazione. La BoC ha riferito che l’inflazione è in linea con le previsioni e che la spesa dei consumatori rimane forte, ma la politica monetaria sarà riesaminata nei prossimi mesi. Il governatore della banca centrale Stephen Poloz attribuisce l’espansione dell’economia canadese alla crescita negli Stati Uniti, dicendo che un rafforzamento dell’economia americana fornirà una spinta importante al Canada.

16:00 - Testimonianza di Janet Yellen, Stati Uniti. Il presidente della Federal Reserve Janet Yellen testimonierà davanti alla Commissione dei servizi finanziari della Camera a Washington DC, al Monetary Policy Report semestrale. La Yellen potrebbe parlare dei motivi della decisione della Fed di rinviare l’aumento dei tassi a giugno, e suggerire una possibile tempistica per il futuro rialzo. L’economia statunitense è cresciuta di un solido 2,4% nel 2014, ma la previsione più recente della Fed per il 2015 mostra una crescita più debole tra l’1,8% e il 2%. Anche un accenno all’aumento dei tassi di interesse potrebbe avere forte impatto sui mercati.

Giovedì 16 luglio - market mover sul Calendario Economico

13:45 - Tasso ufficiale BCE e conferenza stampa (ore 14:30). La Banca Centrale Europea ha svolto un ruolo chiave nella crisi in Grecia, costringendo le banche elleniche a chiudere durante l’interruzione dei trattati a causa del referendum. Questo ruolo sarà uno degli argomenti principali tirati in ballo dai giornalisti durante la conferenza stampa di Mario Draghi, presidente della BCE. Per i mercati, forse il focus centrale riguarderà l’andamento del QE.

14:30 - Richieste di sussidi di disoccupazione, Stati Uniti. Il numero di richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito di 15.000 unità, raggiungendo un totale di 297.000. La lettura si è rivelata molto più alta rispetto alle 274.000 richieste previste dagli analisti. La media mobile a quattro settimane è aumentata di 4.500 unità a 275.000. Le richieste di sussidio continuative sono aumente di 69.000 unità ad un tasso destagionalizzato di 2.330.000. L’aumento imprevisto può essere attribuito ai licenziamenti nel settore automobilistico. Gli analisti prevedono che il numero di richieste di sussidi di disoccupazione raggiungerà le 282.000 unità per questa settimana.

16:00 - Indice Manifatturiero della Fed di Philadelphia, Stati Uniti. Le condizioni del settore manifatturiero nella regione di Philadelphia sono migliorate nel mese di giugno, passando dal 6,7 di maggio a 15,2 nel mese di giugno. L’attività manifatturiera dovrebbe scendere a 12.1 quota questa settimana.

Venerdì 17 luglio - market mover sul Calendario Economico

14:30 - Permessi di costruzione, Stati Uniti. I permessi di costruzione negli Stati Uniti sono aumentati dell’11,8% a maggio, ad un ritmo annuo destagionalizzato di 1,28 milioni di unità. La lettura quasi ai massimi di otto anni suggerisce un trend positivo nel settore degli immobili privati, nonché un miglioramento generalizzato dell’economia. La Federal Reserve vede il settore dell’edilizia abitativa come uno dei punti deboli dell’economia statunitense. I dati solidi provenienti dalle vendite al dettaglio e dall’occupazione indicano che la fase di debolezza del primo trimestre è finita. I permessi di costruzione degli Stati Uniti dovrebbero raggiungere quota 1.11 milioni a giugno.

14:30 - Dati sull’inflazione, Stati Uniti. I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,4% a maggio, registrando l’aumento più forte in più di due anni grazie al rialzo dei prezzi della benzina. L’aumento segna la fine della crisi del settore del pretrolio e della contrazione dell’economia statunitense nel primo trimestre.
Le stime sull’’inflazione della Fed prevedono un rialzo durante l’estate, il che potrebbe essere un’altra giustificazione per un vicinissimo aumento dei tassi di interesse. I prezzi al consumo versione core, che escludono i prezzi in settori volatili come quello energetico ed alimentare, sono aumentati solamente dello 0,1%, l’aumento più lieve in cinque mesi, dopo un aumento dello 0,3% nel mese di aprile.
Su base annua, il CPI core è aumentato dell’1,7%, rallentando da un aumento annuo dell’1,8% registrato ad aprile. I prezzi al consumo in pubblicazione questo venerdì dovrebbero mostrare un rialzo dello 0,3%, dello 0,2% invece la versione core.

16:00 - Sentiment dei consumatori UoM, Stati Uniti. La fiducia dei consumatori è balzata a 96,1 nella lettura finale di giugno. L’aumento della fiducia è dovuto ai dati forti sul mercato del lavoro e alla spesa dei consumatori in rialzo dopo l’aumento dei salari.
La fiducia dei consumatori dovrebbe raggiungere quota 96,7 nel mese di luglio.

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