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Forex: grande ritorno del dollaro USA. Il perché in 3 punti
giovedì 3 marzo 2016, di
Il dollaro USA sta recuperando terreno negli ultimi giorni. È tempo di prepararsi, secondo Credit Agricole, per un grande ritorno della forza del biglietto verde?
Il dollaro USA sta traendo vantaggio dal miglioramento dei dati statunitensi, da un calo dell’avversione al rischio a livello mondiale e una resilienza crescente della domanda interna, resistente alle turbolenze mondiali.
La valuta statunitense è pronta ad acquistare nuova forza poiché i dati macroeconomici in miglioramento dovrebbero continuare sostenere la Federal Reserve ed aiutarla a rimanere fedele al proprio outlook sull’economia, oltre a mostrare una continuazione del rafforzamento dell’economia USA.
Il dollaro si prepara a salire soprattutto contro l’Euro (EUR) e lo Yen, dati i flussi verso gli Stati Uniti a causa delle divergenze di politica monetaria con la zona euro e il Giappone, con i finanziamenti in Euro che vanno a sostituire quelli in dollari, più costosi.
Le aspettative rialziste sul dollaro USA si basano in parte sulle aspettative che i flussi innescati dalla divergenza politica permanente tra la Fed e le altre banche centrali principali, come la BoJ e la BCE, sosterranno il dollaro contro EUR e JPY. Questi flussi, probabilmente, continueranno anche senza il sostegno della divergenza di politica monetaria.
Dollaro USA: i 3 motivi del rialzo
I tassi negativi in Eurozona e Giappone
I deflussi di capitale degli investitori dai mercati in Europa e in Giappone, dove i rendimenti dei titoli negativi rendono più attraenti i titoli in dollari.
I dati sui flussi dei fondi comuni di investimento degli Stati Uniti sottolineano dei deflussi persistenti dai portafogli esposti a livello mondiale negli ultimi mesi.
Il deflusso potrebbe intensificarsi con un ulteriore allentamento da parte della BCE e della BoJ, con i rendimenti che scenderebbero ancora più in negativo.
Deflussi dal Giappone
La politica di stimolo della BoJ dovrebbe continuare a guidare i capitali al di fuori del Giappone. Il fenomeno è coerente con gli ultimi dati sui flussi di capitale del Ministero delle Finanze giapponese, che hanno indicato che gli investitori del Paese continuano ad acquistare beni all’estero, nonostante la recente ondata di avversione al rischio.
Gli investitori giapponesi che stanno sfruttando l’ultimo apprezzamento dello yen per espandere la propria partecipazione in asset esteri e per aumentare l’esposizione sul mercato del Forex. I deflussi dal Giappone dovrebbe continuare, e parte di questi potrebbero rimanere senza copertura visti l’aumento del costo dell’esposizione long sul dollaro USA.
Carry trade
La domanda estera per i fondi in euro dovrebbe continuare ed intensificarsi, dato che i fondi internazionali sfruttano le condizioni di finanziamento più convenienti nei mercati finanziari dell’Eurozona.
Proseguiranno a scambiare il costoso debito in dollari per i debiti in euro più economici, vendendo sul cambio euro-dollaro.
Questo dovrebbe mantenere una pressione al ribasso sulla coppia di valute.
È importante sottolineare che, dato che si tratta di attori esteri che emettono debito denominato in euro, e successivamente vendono e usano il profitto per acquistare dollari e ripagare il debito denominato in dollari USA, questo flusso potrebbe non venire bloccato durante i periodi di avversione al rischio.
Così, la correlazione tra euro e avversione al rischio dovrebbe rimanere molto più debole per l’Euro che per lo Yen.