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Crisi: la più grande bolla finanziaria della storia rischia di scoppiare?

giovedì 30 maggio 2013, di Nadia Fusar Poli

Perché l’economia globale ha così tanti problemi? Come possono così tante persone essere assolutamente certe che il sistema finanziario mondiale stia per collassare? Beh, la verità è che quando ci si sofferma sui freddi quanto crudeli numeri della crisi, non è difficile darsi una risposta. 190 miliardi di dollari, a tanto ammonta il debito totale del pianeta mentre il PIL mondiale è pari a circa 70.000 miliardi di dollari. E’ evidente che abbiamo un problema gigantesco per le mani. Il sistema finanziario globale è un castello di carte in equilibrio precario, costruito su una base di debito, leva e derivati (circa 600 trilioni di dollari) incredibilmente rischiosa. Stiamo vivendo la più grande bolla finanziaria della storia mondiale, e potrebbe essere solo una questione di tempo, prima che scoppi, innescando il più grande disastro finanziario della storia del pianeta.

Il sistema finanziario globale è, oggi più che mai, interconnesso. Le conseguenze del fallimento di una grande banca o della crisi finanziaria in una zona circoscritta del mondo, potrebbero diffondersi in modo incredibilmente veloce, scatenando ovunque il panico. A quel punto le principali istituzioni finanziarie inizierebbero a cadere, come in un effetto domino. Abbiamo già avuto un piccolo assaggio di quello che ciò significa nel 2008, e non è inverosimile pensare che possa accadere di nuovo.
Chiunque creda che l’attuale sistema finanziario globale sia sostenibile, non sa realmente di cosa sta parlando. Basta guardare i numeri qui sotto...

 $ 9.283.000.000.000 - La quantità totale di tutti i depositi bancari negli Stati Uniti.
 $ 10.012.800.000.000 - L’importo totale del debito dei mutui negli Stati Uniti.
 $ 10.409.500.000.000 - L’offerta di moneta M2 negli Stati Uniti. Questa è probabilmente la misura più comunemente usata per la quantità totale di denaro nell’economia degli Stati Uniti.
 $ 15.094.000.000.000 - PIL americano. Si tratta della misura di tutta l’attività economica negli Stati Uniti riferita ad un solo anno.
 $ 16.749.269.587.407,53 - La dimensione del debito nazionale degli Stati Uniti. E’ cresciuta di oltre 10 miliardi di dollari negli ultimi dieci anni.
 $ 32.000.000.000.000 - La quantità totale di denaro che l’élite globale ha messo al sicuro in banche offshore (almeno la parte conosciuta).
 $ 50.230.844.000.000 - L’importo totale del debito pubblico mondiale.
 $ 56.280.790.000.000 - L’importo totale del debito (del governo, delle imprese, dei consumatori, ecc) nel sistema finanziario statunitense.
 $ 61.000.000.000.000 - Il totale delle attività combinate delle 50 più grandi banche del mondo.
 $ 70.000.000.000.000 - La dimensione approssimativa del totale del PIL mondiale.
 $ 190.000.000.000.000 - La dimensione approssimativa della quantità totale di debito in tutto il mondo. Si è quasi raddoppiato negli ultimi dieci anni.
 $ 212.525.587.000.000 - Secondo il governo degli Stati Uniti, questo è il valore nozionale dei derivati trattenuti dalle prime 25 banche negli Stati Uniti. Ma l’esposizione delle maggiori banche americane a derivati supera le loro attività totali con un rapporto di circa 24 a 1.
 da $ 600.000.000.000.000 a $ 1.500.000.000.000.000 - Le stime del valore nozionale di tutti i derivati globali rientrano generalmente in questo intervallo. Nella fascia alta della gamma, il rapporto di derivati rispetto al PIL globale è più di 21 a 1.

Ogni singolo giorno, l’importo totale del debito continuerà a crescere più velocemente della quantità totale di denaro, fino al giorno in cui tale bolla scoppierà. Quello che abbiamo visto nel 2008, solo un "incidente di percorso", ha causato la peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Ma se le autorità finanziarie globali furono in grado di stabilizzare il sistema, la prossima volta potrebbe non essere così facile.

Una depressione economica conclamata è già iniziata in Europa meridionale. La disoccupazione è a livelli record e l’attività economica si contrae rapidamente.I maggiori centri bancari offshore a Cipro sono sul punto di crollare. E il FMI ha avvertito che le tre più grandi banche in Slovenia stanno fallendo - sarà necessari un miliardo di euro per intervenire in loro aiuto - . I tasselli del domino stanno iniziando a cadere, e gli Stati Uniti non saranno immuni. Ben Bernanke, Barack Obama e il Congresso degli Stati Uniti sanno esattamente cosa stanno facendo e saranno in grado di salvare il sistema dal collasso? E l’Europa? Quanto saprà reggere?

Fonte: theeconomiccollapseblog.com

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